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La Borsa del 29 luglio, Piazza Affari chiude ai massimi da ottobre 2007 con il rally di Iveco
L’accordo sui dazi ha fatto piacere ai mercati, restano molto dubbi su quali esenzioni ci saranno. I titoli del settore bancario in evidenza
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Giornata positiva per Milano
Le Borse europee chiudono in rialzo, archiviando i timori della vigilia sull’accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea e mostrando un cauto ottimismo sul futuro. Gli investitori guardano ora ai prossimi due giorni, quando arriveranno i conti trimestrali dei colossi di Wall Street come Meta, Microsoft, Amazon e Apple.
Milano svetta tra i listini continentali con un progresso dell’1,23% e raggiunge i massimi da ottobre 2007 a quota 41.234 punti. A sostenere il sentiment contribuiscono anche le nuove previsioni dell’Fmi, che ha rivisto al rialzo le stime sul Pil globale nonostante le tensioni sui dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. Sul fronte azionario, a catalizzare l’attenzione in Europa è stato il tonfo di Novo Nordisk (-23,11%), che ha bruciato oltre 70 miliardi di dollari di capitalizzazione dopo un profit warning e il cambio al vertice.
Sul principale listino milanese svetta invece Iveco (+4,87%), che ha accelerato a metà giornata, dopo aver confermato che "sono in corso discussioni in stato avanzato per potenziali operazioni riguardanti il settore della difesa, da un lato, e la restante società dall'altro". Il gruppo sarebbe infatti vicino a un accordo con Leonardo e con l'indiana Tata Motors.
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L'utile di Banca Generali nel semestre oltre i 200 milioni
Banca Generali ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto in calo del 16% a 200,2 milioni di euro, contro i 239,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente che, si legge in una nota, "avevano beneficiato di una maggiore incidenza delle voci variabili legate ai mercati finanziari". L'utile ricorrente è invece salito del 3,4% su base annuale a 176,3 milioni, arrivando a ricoprire l'88% dei profitti totali, rispetto al 71% nel primo semestre 2024.
Visti i risultati dei primi sei mesi, la società conferma la volontà di "remunerare generosamente i propri azionisti" e l'obiettivo di una raccolta netta complessiva di almeno 6 miliardi nell'anno in corso, "nonostante l'attuale contesto risulti più complesso sul fronte del reclutamento".
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Allunga Milano
Accelerano il passo le Borse europee, sostenute sia dall'accordo sui dazi ma anche da una serie di trimestrali positive, come Essilux e Philips che volano rispettivamente a Parigi e Amsterdam. Piazza Affari segna un rialzo dell'1,44% sopra i 41.300 punti ai massimi da ottobre 2007.
Mentre gli investitori restano in attesa di chiarimenti sull'intesa commerciale tra Ue e Usa, che ieri aveva innervosito i listini, gli occhi si spostano anche sulla riunione della Fed che domani esprimerà il suo verdetto sui tassi di interesse, che con ogni probabilità rimarranno fermi. Guardando all'azionario, sul listino milanese, è volata Iveco (+5,2%), dopo una prima parte di seduta in chiaroscuro. A mettere le ali al titolo, sono le indiscrezioni secondo cui potrebbe essere annunciato già domani un accordo per la vendita della divisione difesa a Leonardo e della divisione autocarri commerciali all'indiana Tata Motors.
Seduta positiva per le banche con Bper in testa nel settore (+3%) mentre è partita una nuova fase del risiko dopo il ritiro dell'Ops di Unicredit (+2,6%) su Banco Bpm (+2,4%). Il Banco intanto ha incassato giudizi positivi di analisti e agenzie di rating. Maglia nera per Stellantis (-1,9%) che tuttavia riduce le perdite rispetto all'avvio, dopo la presentazione dei risultati del semestre.
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Europa parte positiva, ma reggerà?
Come ieri, anche oggi le Borse europee avviano la giornata in territorio positivo. Milano apre in rialzo dello 0,5%, in linea con Parigi (+0,55%) e Francoforte (+0,6%), con gli investitori che attendono chiarezza sull'intesa commerciale fra Stati Uniti e Ue che deve ancora essere messa nera su bianco.
Oltre ai dazi, l'attenzione degli investitori è rivolta ai dati macroeconomici in arrivo e agli utili societari, come Meta, Microsoft, Amazon e Apple, nei prossimi due giorni. Attesa anche per la riunione Fed che inizia oggi; la banca centrale americana esprimerà domani il suo verdetto sui tassi di interesse con attese per il mantenimento dello status quo.
A Piazza Affari, Stellantis parte in coda con un calo di circa il 3% dopo la diffusione dei risultati del semestre, che confermano ricavi in calo del 13% e una perdita di 2,3 miliardi, anche se il gruppo ha reintrodotto le guidance per il 2025. L'impatto dei dazi per il gruppo automobilistico è pari a 1,5 miliardi.
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Spread a 84 punti
Rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona in discesa all'apertura delle contrattazioni sul mercato secondario. Il BTp a 10 anni di riferimento mostra un rendimento del 3,53% in calo rispetto al 3,58% della chiusura di ieri. Lo spread rispetto al pari scadenza tedesco si restringe a 84 punti dagli 86 di ieri, tornando sui minimi da oltre 15 anni,
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Giù Stellantis
Sul fronte opposto, il titolo più penalizzato è Stellantis, che cede il 2,79% a 8,042 euro. In calo anche Moncler (-0,60%), Saipem (-0,56%), Buzzi (-0,27%) e Brunello Cucinelli (-0,24%).
Nome Valore Var % Stellantis 8,042 -2,79% Moncler 47,84 -0,60% Saipem 2,315 -0,56% Buzzi 44,64 -0,27% Brunello Cucinelli 102,60 -0,24% Ferrari 438,20 -0,20% Snam 5,066 -0,20% Iveco Group 18,145 -0,11% Hera 3,878 -0,10% Inwit 10,41 -0,10% -
Bper guida i rialzi a Piazza Affari
Tra i titoli più performanti a Milano, Bper Banca si distingue con un rialzo del 2,02% a 8,178 euro, seguita da Stmicroelectronics (+1,68% a 23,235 euro) e Mediobanca (+1,50% a 19 euro). Bene anche Nexi (+1,31%) e Banca Mediolanum (+1,21%).
Nome Valore Var % Bper Banca 8,178 +2,02% Stmicroelectronics 23,235 +1,68% Mediobanca 19,00 +1,50% Nexi 5,394 +1,31% Banca Mediolanum 15,11 +1,21% Unipol 17,24 +1,14% Bca Pop Sondrio 12,015 +0,97% Intesa Sanpaolo 5,134 +0,96% Telecom Italia 0,4093 +0,91% Banco Bpm 10,585 +0,81% -
Borse europee incerte, piccoli rialzi a Francoforte e Milano
Avvio debole per i principali listini europei nella seduta del 29 luglio. Francoforte guadagna lo 0,34%, mentre Milano segna un +0,21%. Parigi sale marginalmente dello 0,03%, mentre Londra apre in lieve rialzo dello 0,1%.
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Al centro banche e Stellantis
Al centro stamattina ci sarà Stellantis, che potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di seduta. Il colosso automobilistico ha diffuso i dati finanziari relativi al 1° semestre del 2025, periodo chiuso con un calo dei ricavi e un risultato netto negativo.
Sotto osservazione anche Bper Banca; sulla base dei risultati definitivi della riapertura dei termini, l’istituto verrà a detenere complessivamente 365.843.545 azioni Popolare di Sondrio, pari a circa l’80,69% del capitale. Non si sono verificati i presupposti per il delisting di Popolare di Sondrio e pertanto le azioni rimarranno negoziate a Piazza Affari.
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Borse positive nonostante i dubbi
Si prospetta un avvio positivo per le Borse europee (+0,4% Euro Stoxx 50 e +0,2% sul Ftse Mib) mentre gli investitori attendono chiarezza sull'intesa commerciale fra Stati Uniti e Ue che deve ancora essere messa nera su bianco. Se l’accordo iniziale era stato accolto positivamente dai mercati, con il passare della giornata sono aumentate le incognite, come esenzioni per alcuni settori fino agli investimenti che dovrebbe assicurare l'Europa e all'acquisto di energia.
Oltre ai dazi, l'attenzione degli investitori e' rivolta ai dati macroeconomici in arrivo e alla carrellata di utili societari, tra cui quelli di Meta, Microsoft, Amazon e Apple, nei prossimi due giorni. Attesa, ovviamente, anche per la riunione Fed che inizia oggi.