La Borsa del 24 luglio, Milano chiude in rosso frenata da Stm, Moncler e banche

Dopo l'accordo con il Giappone, l'intesa sui dazi tra Stati Uniti ed Europa è più vicina. Attesa per la riunione della Bce, con i tassi che resteranno invariati

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano chiude in calo

    Chiusura contrastata per le Borse europee nel giorno in cui la Banca centrale europea ha lasciato il costo del denaro invariato, come da attese, dopo la sforbiciata di giugno.

    Milano ha terminato in calo dello 0,24%, con lo spread a 86,7 punti. Piazza Affari è andata male assieme a Parigi (-0,41%) risentendo dei cali di alcuni titoli big come Stmicroelectronics, precipitata del 16,6%, nel giorno della diffusione dei conti del secondo trimestre. Ha perso tono Moncler (-5,8%), penalizzate anch'esse dalla semestrale. L'effetto conti si è inoltre fatto sentire su Saipem, che però ha iniziato le contrattazioni al rialzo e chiuso giù del 2,57%. La società ha anche annunciato la firma dell'accordo di fusione con Subsea7

  2. Borse in affanno, Milano va in rosso

    Le Borse europee si allontanano dai guadagni dell'avvio e a metà seduta viaggiano contrastate, mentre gli investitori monitorano il possibile accordo commerciale tra Ue e Stati Uniti che imporrebbe dazi del 15% sulle importazioni dell'Unione, simile all'intesa siglata dal presidente Trump con il Giappone.

    Intanto, sale l'attesa per la riunione della Bce nel pomeriggio, che ci si aspetta mantenga lo status quo dopo la sforbiciata di giugno al tasso di riferimento, l'ottava consecutiva.

    I listini del Vecchio Continente viaggiano in ordine sparso, condizionati anche dall'andamento della stagione degli utili, con il Ftse Mib in calo dello 0,39%, zavorrato in particolare dalle forti vendite su St (-10,6%) dopo i conti del primo semestre. Sotto la parità anche il Cac di Parigi (-0,27%), mentre proseguono in rialzo l'Ibex di Madrid (+1,6%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%).

    Sull'azionario a Piazza Affari pesano sul listino anche la performance di Moncler (-3,8%) all'indomani della pubblicazione dei conti, e di Stellantis (-2,7%) dopo il rally di ieri. Forti vendite sul comparto bancario, con la Popolare di Sondrio (-5,5%) a guidare i ribassi, seguita da Mps (-2%), Bper (-1,3%) e Mediobanca (-1,3%).

    Sul fronte opposto del listino gli acquisti premiano Prysmian (+2,4%), Saipem (+1,4%) dopo semestrale e accordo vincolante di fusione con Subsea7.

  3. Tesla, l’utile scende del 16%

    Trimestrali amare anche per Tesla. Le vendite sono scivolate del 12% a 22,50 miliardi di dollari, al di sotto delle aspettative degli analisti, fissate a 22,74 miliardi di dollari. Le entrate derivanti dalla consegna di auto sono state di 16,7 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 19,9 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell'anno scorso. Di tale somma, i ricavi derivanti dalla vendita di crediti normativi sono scesi a 439 milioni, dagli 890 milioni di dollari dell'anno precedente.

    L'utile netto è affondato del 16% a 1,17 miliardi di dollari, mentre i guadagni per azione rettificati di 40 centesimi hanno mancato le stime del consensus di 43 centesimi.

    Le azioni Tesla sono scese di quasi il 6% nelle prime contrattazioni di giovedì in Europa.

  4. Tracollo delle azioni Stm dopo trimestrale, cosa sta succedendo

    Stm ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 2,77 miliardi di dollari, in ribasso del 14,4% rispetto a un anno fa. A pesare, in particolare, sono state le vendite nette a Oem (original equipment manufacturer) e Distribuzione che hanno segnato un ribasso nel primo caso del 15,3 per cento e nel secondo del 12 per cento.

    A causa di questi dati, la quotata del settore micro-chip, già reduce da due sedute di borsa all’insegna del ribasso, ha aperto le contrattazioni della penultima seduta settimanale di scambi con un crollo di oltre il 12%. Le azioni sono precipitate a quota 23,52 euro contro i 28,4 euro della chiusura di lunedì e i 27 euro emersi al termine della sessione di ieri.

  5. Il crollo di Stm dopo le trimestrali frena Piazza Affari

    Le Borse europee stanno vivendo un periodo di forte slancio, con soldi positivi per le piazze principali vista la convinzione di un accordo Usa-Ue sul fronte dei dazi. Gli occhi degli investitori sono inoltre rivolti alla riunione dell'istituto di Francoforte, che a giugno ha abbassato il tasso di riferimento al 2%, l'ottava riduzione consecutiva di un quarto di punto. Si attendono in particolare le parole della presidente Christine Lagarde su eventuali indicazioni sulle future mosse.

    Anche il Ftse Mib di Milano è in positivo, ma solo del +0,16%, zavorrato dalle performance di St e Moncler dopo i conti. Sono in progresso anche Parigi (+0,48%), Francoforte (+1%), Madrid (+1,26%) e Amsterdam (+0,51%). Tonfo appunto di St (-12,8%) dopo i conti del secondo trimestre: pur se con una perdita netta di 97 milioni di dollari e una perdita operativa di 133 milioni di dollari, compresi 190 milioni di dollari correlati a oneri di svalutazione, i risultati sono stati sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, ma ha deluso la guidance per il terzo trimestre.

     

  6. Spread a 85 punti, ai minimi da 15 anni

    In apertura lo spread tra BTp e Bund si conferma ai minimi da oltre 15 anni a 85 punti, stesso livello segnato ieri alla chiusura del mercato secondario. In avvio tuttavia i rendimenti dei governativi dell'Eurozona salgono e quello del BTp decennale di riferimento si riporta come a inizio settimana oltre quota 3,50%: 3,52% la prima indicazione di oggi a fronte dei 3,45% della chiusura di ieri sera.

  7. Giù STMicroelectronics dopo i conti

    Sul versante opposto, il calo più marcato è quello di STMicroelectronics, che arretra del 11,96% a 23,745 euro, dopo aver presentato i conti trimestrali in calo. Perdono terreno anche Moncler (-3,33%), Banca Popolare di Sondrio (-0,49%), Brunello Cucinelli (-0,39%) e Poste Italiane (-0,19%).

    Nome Valore Var %
    Stmicroelectronics 23,745 -11,96
    Moncler 48,99 -3,33
    Bca Pop Sondrio 12,195 -0,49
    Brunello Cucinelli 102,90 -0,39
    Poste Italiane 18,465 -0,19
    Interpump Group 35,70 -0,17
    Enel 7,722 -0,16
    A2a 2,169 -0,14
    Italgas 7,11 -0,07
    Hera 3,89 -0,05
  8. Prysmian guida i rialzi a Piazza Affari

    Nella mattinata del 24 luglio, tra i titoli più performanti sul listino milanese spicca Prysmian, che guadagna il 2,98% a 66,34 euro. Bene anche Saipem (+1,80%), Telecom Italia (+1,65%), Unicredit (+1,59%) e Ferrari, in crescita dell’1,50%.

    Nome Valore Var %
    Prysmian 66,34 +2,98
    Saipem 2,492 +1,80
    Telecom Italia 0,4076 +1,65
    Unicredit 61,15 +1,59
    Ferrari 438,80 +1,50
    Bper Banca 7,906 +1,49
    Iveco Group 19,535 +1,48
    Intesa Sanpaolo 5,089 +1,41
    Recordati Ord 53,75 +1,13
    Eni 14,454 +1,08
  9. Partenza sprint dei mercati europei

    Partenza positiva per i principali listini europei nella seduta del 24 luglio. Francoforte apre con un progresso dell'1,08%, seguita da Milano che guadagna lo 0,93%. Più contenuti i rialzi per Londra (+0,33%) e Parigi, che segna un lieve incremento dello 0,11%.

  10. Occhi sulle trimestrali

    Intanto, sull'azionario si guarda all'andamento della stagione degli utili: occhi su Saipem, Moncler, St e Italgas, che hanno presentato i conti del primo semestre 2025.

    Attenzione anche al comparto bancario, dopo la semestrale record di Unicredit e la decisione di ritirare l'offerta lanciata su Banco Bpm.

  11. Rally delle Borse

    Si preparano ad un altro avvio positivo le Borse europee,  convinte sempre piú di un accordo sui dazi con il presidente Trump. Gli occhi saranno rivolti poi alla riunione della Bce, con gli investitori che vedono una probabilità del 91% che l'istituto mantenga invariato i tassi, dopo l'ottava riduzione consecutiva a giugno di un quarto di punto.

    Avanzano dell'1,3% i future sull'Eurostoxx 50, mentre quelli sul Fste Mib guadagnano il 2,1%. Verso avvio in rialzo anche Francoforte (+1,3%), Parigi (+1,5%), Madrid (+1,6%) e Amsterdam (+0,8%). Mentre Usa e Unione europea sanno convergendo su un possibile accordo tariffario del 15%, sulla scia dell'intesa simile trovata con il Giappone, il mercato scommette sul fatto che l'amministrazione Usa firmi altri accordi con i partner commerciali prima che scatti la scadenza dell'1 agosto.