La Borsa del 17 luglio, Milano corre a +0,9% dopo le buone trimestrali

Seduta positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,92% a 40.128 punti.

A Piazza Affari si sono distinte Prysmian (+5,49%), spinte dall'annuncio che la concorrente francese Legrand ha rivisto al rialzo le previsioni sul fatturato per l'intero 2025, e Stmicroelectronics (+2,98%), insieme al comparto tech.

Bene anche Stellantis, che ha registrato un progresso del 2,16%, dopo la frenata della vigilia, in scia al tonfo accusato da Renault che a Parigi ha continuato a perdere quota. Contrastate le banche, con Unicredit (+1%) e Banco Bpm (+0,58%) sotto la lente nell'attesa di capire se l'ops possa essere di nuovo congelata dalla Consob.

Le Borse europee continuano la loro corsa in positivo, nonostante i futures Usa siano contrastati.

Francoforte sale dello 0,90%, Parigi dello 0,85%, Londra dello 0,48% e Milano dello 0,49% a 39.956 punti alle 13, con Prysmian e Stm che guadagnano oltre il 4% e il 3% circa, rispettivamente. Bene anche Stellantis (+2,50%) e Interpump (+1,8%). Pesante invece il comparto bancario, come la Popolare di Sondrio (-2,16) , Bper Banca (-2%) e soprattutto Buzzi (-3,4%).

Avvio stabile per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco é indicato a 89 punti base, stesso valore del closing della vigilia. In leggero rialzo il rendimento del BTp decennale benchmark, che ha segnato una prima posizione al 3,59% dal 3,58% di ieri.

Sul fronte opposto, Buzzi cede il 2,6%, risultando il titolo più penalizzato della mattinata, seguito da utility come Hera e Terna.

In testa ai rialzi si segnala Prysmian, che guadagna oltre il 3%, seguita da StMicroelectronics e Interpump Group. Bene anche Iveco Group e Stellantis.

Partenza in territorio positivo per i principali listini europei. A Londra il Ftse 100 apre in rialzo dello 0,26%, mentre Parigi registra un progresso più contenuto dello 0,09%. Avvio più dinamico per Piazza Affari, anche se senza particolare slancio: l’indice Ftse Mib segna un +0,74% nei primi minuti di contrattazioni.

UniCredit ha annunciato che procederà al rimborso anticipato di un bond da 1 miliardo di dollari emesso nel 2020. In una nota ufficiale, l’istituto con sede a Piazza Gae Aulenti comunica di aver ottenuto l’autorizzazione da parte del Single Resolution Board e di aver quindi deciso di esercitare l’opzione per il rimborso integrale anticipato dei titoli alla data del 22 settembre 2025.

Il rimborso avverrà alla pari, comprensivo degli interessi maturati e non ancora corrisposti, che cesseranno di maturare alla stessa data.

A Piazza Affari resta alta l’attenzione sul comparto bancario, con il risiko al centro della scena. In particolare, continua a far discutere l’offerta di Unicredit su Banco Bpm: secondo indiscrezioni, l’amministratore delegato di Unicredit starebbe valutando la possibilità di chiedere un rinvio di 15 giorni per formalizzare l’operazione.

Attenzione anche a Stm dopo il warning di Asml e dopo i conti trimestrali di Tsmc. Il fornitore di apparecchiature per la produzione di chip Asml Holding ha avvertito che potrebbe non veder crescere i ricavi nel 2026.

Le Borse europee si preparano ad un avvio in territorio positivo, mentre l’attenzione dei mercati resta concentrata sul delicato tema dei dazi. Le trattative tra Stati Uniti e Unione europea proseguono in una corsa contro il tempo per scongiurare nuove tariffe commerciali, con l’obiettivo di raggiungere un’intesa entro il 1° agosto. Intanto, si fa strada l’ipotesi di dazi anche sui prodotti farmaceutici e sui semiconduttori, con possibile entrata in vigore già dal prossimo mese.

I future sull’Euro Stoxx avanzano dello 0,9%, segnalando un’apertura positiva per le piazze finanziarie. Milano guida i rialzi con un +1,5%, seguita da Parigi (+1%) e Francoforte (+0,77%).