La Borsa del 15 luglio, il dato sull’inflazione americana fa chiudere Milano in negativo

Pronta una lista di contromisure per colpire beni statunitensi per un valore di 72 miliardi di euro. Tra questi ci sono Boeing, bourbon e prodotti farmaceutici

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Borse negative a causa dell’inflazione Usa

    Vanno in rosso le Borse europee, frenate dal dato poco felice dell’inflazione americana, che a giugno ha segnato un +2,7% annuo. Una cifra in linea con le attese, che però é il livello più alto da febbraio.

    Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,66% e torna sotto i 40mila punti. In calo anche Parigi (-0,54%), Francoforte (-0,32%) , Madrid (-1,11%) e Londra (-0,66%).

    A Piazza Affari svetta Prysmian (+1,9%) beneficiando delle prospettive di crescita dell'Ai. Una situazione che fa bene anche a St che termina in rialzo dello 0,66%. Focus ancora sulle banche, in particolare su Unicredit (-1,1%): la Commissione europea ha stabilito che, nella forma attuale, il decreto sul golden power che il Governo italiano ha varato in merito all’ops su Banco Bpm (-2,5%) è contrario alle norme Ue.

  2. Europa senza direzione a metà giornata

    Le principali Borse europee si muovono in ordine sparso a metà giornata, mentre gli investitori attendono con attenzione il dato sull’inflazione statunitense, considerato cruciale per le prossime decisioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria.

    In Europa, Francoforte avanza dello 0,19%, Parigi dello 0,16%, mentre Madrid arretra dello 0,37%. Milano e Londra oscillano attorno alla parità, con l’indice Ftse 100 che aggiorna i massimi storici superando i 9.000 punti. Positivi anche i future americani.

    A Piazza Affari brilla Prysmian (+1,9%), favorita anche dall’attesa per l’annuncio da parte di Trump di un piano da 70 miliardi di dollari per investimenti in intelligenza artificiale ed energia. Tra i titoli migliori anche Stellantis, in rialzo del 2,3%. Più deboli invece le banche, ad eccezione di Mps (+0,3%) e Mediobanca (+0,74%), sostenuta dall’Ops avviata lunedì.

  3. Spread a 87 punti, Milano in positivo

    Continuano ad essere fiducioso le Borse europee, incoraggiate anche dai lievi rialzi registrati ieri sera da Wall Street, con il Nasdaq Composite su livelli da record. L'annuncio del presidente americano, Donald Trump, di dazi al 30% dal primo agosto su merci europee e messicane non fa paura in quanto viene interpretato come una mossa tattica per prendere tempo e negoziare ancora.

    Francoforte guadagna lo 0,17%, Parigi lo 0,15%, Amsterdam lo 0,48%, Madrid lo 0,34% e Milano lo 0,1%. In Italia lo spread e' in area 87 punti.

  4. Recordati maglia nera

    Sul fronte opposto, Recordati cede l’1,76%, risultando il titolo più penalizzato tra i principali del listino milanese. Tra i titoli in calo anche Leonardo e Italgas.

    Nome Valore Variazione %
    Recordati Ord 53,05 -1,76%
    Leonardo 48,00 -1,21%
    Italgas 6,925 -0,72%
    Poste Italiane 17,895 -0,64%
    Telecom Italia 0,4015 -0,50%
  5. Stellantis guida i rialzi

    La seduta odierna vede un andamento contrastato per il Ftse Mib, con alcuni titoli che spiccano in positivo. In testa ai rialzi Stellantis, che guadagna l’1,75%, seguita da Prysmian e Nexi.

    Nome Valore Variazione %
    Stellantis 8,582 +1,75%
    Prysmian 61,82 +1,61%
    Nexi 5,126 +1,30%
    Stmicroelectronics 27,525 +1,01%
    Banca Monte Paschi Siena 7,066 +0,78%
  6. Borse europee caute in avvio di seduta

    Le principali piazze europee mostrano un andamento incerto in apertura. Londra segna un lieve rialzo dello 0,11%, mentre Parigi si muove all'insegna della cautela con un progresso dello 0,13%. Milano apre in leggero aumento, registrando un +0,24%.

  7. Banche in primo piano

    A Piazza Affari ancora una volta saranno protagoniste le banche. Ieri é partita anche l'ops di Mps su Mediobanca, con il mercato che continua a interrogarsi se la banca senese ritoccherà la proposta in modo da assicurarsi il buon esito dell'operazione, che terminerà il prossimo 8 settembre.

     

  8. Occhi rivolti all’America

    Non solo dazi, sul fronte macro l'attenzione é rivolta verso gli States visto che saranno resi noti i dati sull'inflazione Usa di giugno.

    Si tratta di un dato molto importante per le decisioni che adotterà la Federal Reserve in tema di tassi, in un momento in cui il presidente americano sta esercitando forti pressioni sul numero uno della Fed, Jerome Powell, per un taglio del costo del denaro.

    Negli States, inoltre, oggi parte la stagione delle trimestrali; sotto la lente quattro colossi bancari statunitensi come BlackRock, Citigroup, JP Morgan Chase & Co. e Wells Fargo.

  9. L’Ue reagisce ai dazi

    Le Borse europee sono attese in rialzo (+0,30% il futures sull’Eurostoxx50) con l’Unione Europea pronta a inviare una seconda lista di contromisure per colpire i beni statunitensi.

    Per un valore di 72 miliardi di euro (84 miliardi di dollari), sono compresi gli aerei di Boeing, le auto e il bourbon, ma anchr prodotti meccanici, chimici e plastici, dispositivi medici, apparecchiature elettriche, vini e altri beni agricoli.

    Ogni Stato deve dare la propria approvazione prima che la lista venga adottata.