Come aiutare la popolazione in Ucraina dall’Italia, le soluzioni

Le principali alternative ad oggi presenti in Ucraina e in Italia per donare un contributo economico dall’estero: anche pochi euro possono fare la differenza

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

La guerra tra la Russia e l’Ucraina è iniziata e non sappiamo quali drammatiche ripercussioni potrà avere dal punto di vista militare, economico, ma soprattutto umano. Nel Paese esistono diverse associazioni non profit che in questi giorni di emergenza dovuta all’invasione militare stanno lavorando sul campo per offrire assistenza medica e psicologica e dare aiuto alle famiglie in fuga dalle città.

A queste si aggiungono istituzioni e iniziative del governo ucraino, organizzazioni internazionali e piccoli progetti locali che in Italia si stanno attrezzando per spedire cibo e prodotti di prima necessità.

Sono tutte iniziative che hanno bisogno di fondi e partecipazione per portare avanti il proprio lavoro. I siti e i sistemi per mandare donazioni delle associazioni che operano in Ucraina in questi giorni potrebbero essere in sovraccarico, e per questo lenti o non funzionanti.

Molte associazioni hanno fatto sapere che ci stanno lavorando o hanno pubblicato direttamente il codice Iban e i link per fare pagamenti diretti, ma in generale se qualcosa non funziona non bisogna perdersi d’animo e riprovare in un secondo momento. Di seguito riportiamo le principali soluzioni possibili per contribuire, con i link e i riferimenti necessari per chi vuole donare.

Croce Rossa ucraina

Oltre alla possibilità di trovare tutte le informazioni necessarie sulle pagine ufficiali di Facebook e Twitter (cosa che vale anche per tutte le altre associazioni), l’organizzazione – insieme al ministero della Salute ucraino – ha creato un conto speciale per raccogliere donazioni. Queste le coordinate per i donatori europei:

Soggetto giuridico: URCS
Codice azienda: 00016797
Numero di conto IBAN: UA983510050000026004271658800
Nome della banca: SOCIETÀ PER AZIONI “UKRBSIBBBANK”
Banca beneficiaria (JSC “UKRBSIBBBANK”):
07205696UKRBSIBBBANK
VIA ANDRIIVSKA 2/21
KIEV, UCRAINA
Codice SWIFT: KHABUA2K
Banca intermediaria: BNP PARIBAS SA Parigi, FRANCIA
Codice SWIFT: BNPAFRPP

Voices of Children

Associazione ucraina non profit nata per dare supporto psicologico ai minori traumatizzati dalla guerra del 2014, soprattutto nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk (proprio il Donbass che oggi è al centro degli scontri). In questo frangente è impegnata soprattutto nel procurare rifugi, pasti e beni di prima necessità per le persone in fuga dalle città. Sta attrezzando anche un sistema di supporto psicologico a distanza attivo 24 ore su 24. Si può donare qui.

Vestok SOS

Organizzazione ucraina nata nel 2014 per offrire assistenza alle vittime delle aggressioni militari nella regione orientale del paese e in Crimea. In questi giorni ha aperto una linea telefonica per dare assistenza a ucraini in fuga e in cerca di aiuto su come spostarsi, dove dormire e dove cercare riparo. In questa pagina si trova l’Iban per fare un bonifico dall’Italia.

Hospitallers

Associazione ucraina non profit che fa assistenza sanitaria ai militari sul campo grazie alle donazioni dei sostenitori e agli aiuti di medici e paramedici volontari. Diversi post apparsi in questi sulla relativa pagina Facebook danno tutte le indicazioni su come donare un contributo economico dall’estero per sostenere la loro causa.

Le maggiori iniziative in Italia

Le sezioni italiane di UNHCR (l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di persone rifugiate e richiedenti asilo) e di UNICEF (il fondo delle Nazioni Unite che si occupa di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) insieme alla Croce Rossa Italiana hanno avviato una raccolta fondi straordinaria per portare acqua potabile, cure sanitarie, rifugi, coperte, articoli per l’igiene, sostegno psicologico e altri aiuti di prima necessità in Ucraina. La campagna dura fino al 6 marzo: si può partecipare mandando un SMS al 45525 (2 euro) o chiamando da rete fissa (5 o 10 euro).