“Il mondo è sull’orlo del disastro nucleare”: Zelensky lancia l’allarme

Rimane alta la tensione internazionale sulla centrale di Zaporizhzhia. Putin accetta l'ispezione Aiea e parla di rischio di "catastrofe"

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Sono stati necessari ripetuti appelli da parte della comunità internazionale ma alla fine Putin ha accettato l’ispezione dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, anche alle condizioni di Kiev e Onu. Sempre che non arrivi troppo tardi. Il presidente russo avrebbe acconsentito alla missione in una telefonata con l’omologo Emmanuel Macron, nella quale ha ammesso il rischio di una “catastrofe su larga scala”.

Dopo settimane di accuse reciproche sui bombardamenti sull’impianto, la sicurezza del sito di produzione di energia atomica è sempre più al centro delle preoccupazioni dei diversi attori coinvolti nella guerra ucraina.

Zelensky lancia l’allarme su Zaporizhzhia

La questione del rischio nucleare a Zaporizhzhia è stata al centro dell’incontro a tre di Leopoli tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, quello turco Recep Tayyip Erdogan e segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Il Capo di stato ucraino è tornato a ribadire senza mezzi termini che l’occupazione russa del sito di energia atomica è il motivo per il quale “il mondo è sull’orlo di un disastro nucleare”

“Quanto tempo impiegherà la comunità internazionale a rispondere alle azioni irresponsabili della Russia e al ricatto nucleare?”, ha chiesto Zelensky in un tweet. Il presidente ucraino ha poi affermato di aver discusso con il segretario generale dell’Onu su come la missione Aiea potrebbe raggiungere lo stabilimento in modo rapido e sicuro attraverso il territorio ucraino. Ma ha aggiunto, “non dovrebbe essere la Russia a organizzare alcuna ispezione: chi ha organizzato il ricatto nucleare non può certo essere il facilitatore di tali missioni”.

Via libera di Putin alla missione Aiea: rischio “catastrofe”

Intanto proprio in forza del controllo del sito è stato il presidente russo Vladimir Putin a discutere con Macron del via libera per l’ispezione degli esperti. Come ha riportato il servizio stampa del Cremlino, nel corso del colloquio telefonico “sono stati discussi vari aspetti della situazione” in Ucraina e Putin ha evidenziato come i raid nella zona di Zaporizhzhia rischino di provocare “una catastrofe su larga scala che potrebbe portare alla contaminazione da radiazioni di vasti territori”.

“I presidenti hanno rilevato l’importanza di inviare al più presto una missione dell’Aiea presso la centrale nucleare, che possa valutare in loco la situazione reale”, ha aggiunto il Cremlino. La parte russa ha confermato la propria disponibilità a fornire agli ispettori dell’Agenzia l’assistenza necessaria. Secondo una nota dell’Eliseo, durante la conversazione Putin ha accettato chiaramente l’ispezione dell’Aiea nella centrale di Zaporizhzhia alle condizioni di Kiev e dell’Onu. “Il presidente russo ha comunicato al presidente francese il suo consenso all’invio di questa missione e ai termini e alle condizioni indicate“, fa sapere Parigi, secondo cui i due presidenti discuteranno nuovamente di questo argomento nei prossimi giorni, dopo lo scambio di opinioni tra i team tecnici e prima del dispiegamento della missione.

Il via libera da parte di Putin alla missione Aiea alle condizioni di Onu e Kiev non è un passaggio di poco conto, considerato il no alla “smilitarizzazione” della zona della centrale ribadito in diverse occasioni da rappresentati delle autorità russe a diversi livelli.

Mezzi militari russi nella centrale di Zaporizhzhia

Delle immagini trasmesse dall’emittente americana Cnn nelle ultime ore mostrano la presenza di mezzi militari russi parcheggiati all’interno della sala turbine connessa a uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhizia. Il video mostra due file di camion militari russi, di cui sono visibili almeno cinque, uno dei quali con il simbolo “Z” dipinto sul cofano, parcheggiati nella sala turbine a circa 130 metri dal reattore nucleare corrispondente, uno dei sei della centrale. 

Il filmato sarebbe una prova delle accuse di Kiev riguardo all’utilizzo dell’impianto da parte dei russi come scudo per il proprio contingente militare. Secondo l’intelligence del ministero della Difesa ucraino, sarebbe in corso la preparazione di “una provocazione da parte degli occupanti presso la centrale nucleare il 19 agosto. Al personale autorizzato è stato ordinato di restare a casa, con l’eccezione di un piccolo numero di dipendenti che saranno ammessi nel sito”.

Inoltre la compagnia nucleare statale ucraina Energoatom ha dichiarato che le forze russe stanno pianificano di spegnere i blocchi di alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e di scollegarli dalla rete elettrica ucraina.