Ecco gli ospedali in cui hanno trovato blatte ed escrementi di topi

I Nas hanno effettuato controlli su 992 mense ospedaliere in tutta Italia, chiudendone 7 e registrando in totale 431 infrazioni per 230mila euro di sanzioni

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Cucinavano per i pazienti in ospedale tra muffa, scarafaggi ed escrementi di roditori: 7 mense di altrettante strutture sanitarie italiane sono state poste sotto sequestro o sospese in seguito ai controlli effettuati dai Nas che hanno interessato 992 punti preparazione pasti in tutta Italia. D’intesa con il ministero della Salute, i carabinieri hanno registrato 431 infrazioni penali e amministrative nelle 340 strutture sia pubbliche che private che hanno presentato irregolarità, per un totale di 230mila euro di sanzioni.

Blatte ed escrementi di topi in ospedale: i controlli

I gestori dei servizi mensa deferiti all’autorità giudiziaria in tutto il territorio nazionale sono stati 9, con le accuse dei reati di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (qui avevamo riportato la classifica dei migliori ospedali d’Italia secondo Agenas).

Le verifiche sono state effettuate anche tramite numerosi tamponi di superficie e campioni per la ricerca di agenti patogeni e contaminanti sulle aree di maggiore rischio, come superfici di lavoro, vassoi e acqua utilizzata per la preparazione dei pasti, riscontrando 5 positività per la presenza di cariche batteriche superiori ai limiti ammessi.

Blatte ed escrementi di topi in ospedale: quali mense

A Palermo, i Nas hanno individuato la presenza di batteri coliformi nell’acqua utilizzata per cucinare i pasti da parte di un’azienda di catering di Agrigento, per la quale è stata disposta la sospensione dell’attività e la sanificazione delle cisterne utilizzate per lo stoccaggio dell’acqua. In particolare, nel capoluogo siciliano sono state 13 le strutture tra mense scolastiche e ospedaliere in cui sono state riscontrate delle irregolarità, su 37 aziende di ristorazione, sottoposte a controllo. In seguito agli accertamenti 11 persone sono state segnalate alle autorità competenti, a cui sono state contestate 13 sanzioni amministrative, per un totale di 6mila euro.

A Ragusa i carabinieri hanno sospeso l’attività dei locali della cucina di un ospedale dove è stata accertata la presenza di roditori e dei loro escrementi. Nella stessa mensa sono stati sequestrati oltre 400 chilogrammi di alimenti senza tracciabilità, scaduti di validità e custoditi in ambienti inadeguati nonostante fossero destinati alla preparazione dei pasti per i pazienti della struttura sanitaria.

Il Nucleo di Milano ha chiuso le mense di un istituto geriatrico e di un ospedale invaso da insetti e blatte nei locali di preparazione cibo, nel lavaggio delle stoviglie, nel magazzino e nelle celle frigorifere. Per le stesse motivazioni è stata sbarrata una mensa di una casa di cura accreditata di Napoli.

Un altro caso di non conformità è stato accertato dai carabinieri del comando della tutela della salute di Parma all’interno dell’area cucina di una clinica, dove un tagliere per la lavorazione delle carni è risultato contaminato da una carica batterica superiore ai limiti.

Il resto delle oltre 400 infrazioni hanno riguardato in buona parte violazioni per le quali sono previste sanzioni di tipo amministrativo come le carenze strutturali e impiantistiche dei locali impiegati alla preparazione dei pasti, la mancata attuazione dell’autocontrollo e della tracciabilità, elementi fondamentali per prevenire possibili episodi di intossicazione, ancor più significativi nelle fasce sensibili dei pazienti (qui avevamo riportato la classifica degli ospedali migliori d’Italia nel mondo mentre qui abbiamo scritto dell’emergenza dei reparti di pediatria negli ospedali italiani).