Pier Silvio Berlusconi per la prima volta in testa alla classifica dei migliori dirigenti italiani. Cambio in vetta nella graduatoria Top Manager Reputation, dove l’ad di Mediaset ha spodestato dal primo posto Carlo Messina, dopo diversi mesi di rincorsa alle spalle dell’ad di Intesa Sanpaolo, che scende al terzo gradino del podio. Al secondo posto dell’elenco dei 200 manager più in vista del nostro Paese, l’ad di Eni Claudio Descalzi.
La classifica stilata da Reputation Manager, società specializzata nell’analisi e gestione della reputazione online che aggiorna ogni mese la lista dei migliori dirigenti italiani, vede a luglio diversi exploit e due nuove entrate.
Il podio della Top Manager Reputation
Secondo gli esperti della società, a incidere sull’ascesa di Pier Silvio Berlusconi, salito a un punteggio di 85,92, è stata la presentazione alla stampa dei nuovi palinsesti Mediaset, con i buoni ascolti di Canale 5 e le mosse di MFE, oltre alle indiscrezioni su un’eventuale entrata in politica.
Dietro al primogenito di Berlusconi, scala tre posizioni a luglio Claudio Descalzi con un punteggio di 84,40, in forza dell’accordo di Eni con Bmw e del contratto da 1,5 miliardi di dollari per un giacimento in Algeria.
Scende invece al terzo gradino Carlo Messina (84,32), nonostante l’ad di Intesa Sanpaolo abbia comandato più volte la classifica dei Top Manager Reputation.
La top 10
Ai piedi del podio si posiziona a luglio Renato Mazzoncini, ad di A2A, con 87,1 punti, in salita di due posizioni, seguito al quinto posto da Andrea Orcel, ad di Unicredit (81.62) al centro delle cronache degli ultimi mesi per l’offerta pubblica di scambio su Bpm, ritirata dopo che il Governo ha esercitato il Golden Power sull’operazione.
In sesta posizione Luca de Meo (80.90), anche lui salito alla ribalta dopo il passaggio da Renault a Kering, che precede Alessandro Benetton (79.00), confermato alla presidenza di Edizione.
Ascesa fulminea di quattro posti Urbano Cairo (76.86), grazie agli ottimi ascolti di La7, mentre rimangono stabili al nono e al decimo posto Giorgio Armani (76.79) e Matteo Del Fante di Poste Italiane (74.37).
La classifica
Diversi i nomi che hanno fatto segnare scalate significative tra i 200 manager migliori d’Italia: da Fabrizio Palermo (35°,+9) a Giovanni Ferrero (36°,+16) da Luigi Lovaglio (39°,+7) ad Antonio Filosa (44°,+7), con gli exploit maggiori fatti registrare da Claudio Andrea Gemme (66°,+19), Giuseppe Gola (86°,+17), Corrado Passera (103°,+18) e Bernardo Mattarella (135°,+15).
Debutto in classifica per Massimiliano Di Silvestre, presidente e AD di Bmw Italia, che si piazza subito al 45° posto e di Gianni Franco Papa, ad di Bper Banca (55°).
Di seguito la classifica dei primi 25 posti della Top Manager Reputation, con indicate le rispettive aziende e tra parentesi il punteggio:
- Pier Silvio Berlusconi, Mediaset (85,92)
- Claudio Descalzi, Eni (84,40)
- Carlo Messina, Intesa Sanpaolo (84,32)
- Renato Mazzoncini, A2A (81,71)
- Andrea Orcel, UniCredit (81,62)
- Luca de Meo, Renault Group (80,90)
- Alessandro Benetton, Edizione (79,00)
- Urbano Cairo, Cairo Communication (76,86)
- Giorgio Armani, Giorgio Armani (76,79)
- Matteo Del Fante, Poste Italiane (74,37)
- Stefano Antonio Donnarumma, Ferrovie dello Stato (71,88)
- Giuseppina Di Foggia, Terna (71,19)
- Brunello Cucinelli, Brunello Cucinelli (70,98)
- Cristina Scocchia, Illycaffè (69,88)
- Pierroberto Folgiero, Fincantieri (69,72)
- Luca Dal Fabbro, Iren (68,10)
- Pietro Labriola, Tim (66,47)
- Flavio Cattaneo, Enel (66,46)
- Gian Maria Mossa, Banca Generali (66,42)
- Marina Berlusconi, Fininvest (66,31)
- Francesco Milleri, Luxottica (64,51)
- Giuseppe Castagna, Banco BPM (64,16)
- Renzo Rosso, OTB (63,93)
- Alberto Nagel, Mediobanca (63,91)
- Miuccia Prada, Prada (63,80)