Ucraina, al via i lavori per il Summit sulla Pace che si terrà in Svizzera

Appena dopo il G7, si terrà in Svizzera un Summit per la pace in Ucraina. Assenti Russia e Cina. Neanche Biden sarà presente, al suo posto presenzierà Kamala Harris

Foto di Francesca Secci

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

In Svizzera, oggi 15 giugno e domani 16 giugno, si terrà un importante incontro per discutere la pace in Ucraina, con la partecipazione di numerosi leader mondiali. L’evento, ospitato nella località montana di Bürgenstock (anche in questo caso in un resort che porta lo stesso nome della località), vede la presenza di 57 capi di Stato e di governo, 29 ministri e 6 inviati speciali.

I partecipanti alla Conferenza sulla pace in Ucraina

Giorgia Meloni, appena terminati i lavori del G7 a Borgo Egnazia si trasferirà a Bürgenstock per la Conferenza sulla pace. Tra i partecipanti figurano anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, il primo ministro britannico Rishi Sunak e il presidente francese Emmanuel Macron, che insieme a Justin Trudeau e Olaf Scholz arriveranno direttamente dalla Puglia.

Il presidente polacco Andrzej Duda guiderà una folta delegazione europea, inclusi il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere austriaco Karl Nehammer, il presidente finlandese Alexander Stubb, il presidente lettone Edgars Rinkevics e la presidente moldava Maia Sandu. L’Ungheria e la Turchia saranno rappresentate dai rispettivi ministri degli Esteri, mentre il Brasile parteciperà con il presidente Lula.

Nonostante l’ampia partecipazione internazionale, la Russia non ci sarà. Non è chiaro se sia stata invitata o meno una delegazione. Stando alle fonti provenienti dall’Ansa parrebbe di sì; di tutt’altro avviso AdnKronos e il sito svizzero Rsi che invece affermano che la Russia non sia stata proprio chiamata a partecipare al summit.

Una partecipazione che si distingue è quella del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. La sua presenza è importante perché la Turchia potrebbe avere un possibile ruolo di intermediario. Anche il ministro degli Esteri ungherese Peter Szjjarto sarà presente, mentre il Sud Africa invierà un inviato speciale.

India e Arabia Saudita saranno rappresentate da figure politiche di alto livello: l’India dal suo ambasciatore a Mosca e l’Arabia Saudita dal principe Faisal bin Farhan Al Saud. Il Brasile parteciperà solo in qualità di osservatore. L’elenco dei partecipanti, reso pubblico dal governo svizzero, include anche il G7, l’Unione Europea, diversi Paesi europei, il Qatar con lo sceicco Al Thani, l’Indonesia e il Vaticano.

La Cina, alleata principale della Russia, non parteciperà al vertice e mantiene una posizione ambigua sulla guerra. Pechino ha dichiarato che qualsiasi conferenza di pace internazionale deve coinvolgere entrambe le parti del conflitto, ribadendo il sostegno agli sforzi per porre fine alla guerra.

Quali sono gli obiettivi del Summit

L’assenza di Biden, Putin e Xi Jinping sottolinea la complessità del contesto. L’obiettivo è porre fine a un conflitto che ha causato immense perdite economiche e umane, riportando in auge il rischio di una guerra nucleare e intensificando le tensioni tra Nato e Russia. Le sanzioni contro Mosca e le conquiste territoriali russe in Ucraina orientale e nord-orientale rimangono questioni centrali.

I diplomatici stanno lavorando a una dichiarazione finale che condanna l’aggressione russa contro l’Ucraina e riafferma l’importanza del rispetto della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. L’obiettivo principale dell’incontro è stimolare un futuro processo di pace e identificare passi concreti per la risoluzione del conflitto.

Incontro tra Kamala Harris e Volodymyr Zelensky

In Puglia, Zelensky ha ottenuto due importanti risultati: un accordo di sicurezza decennale con gli Stati Uniti, potenzialmente propedeutico all’ingresso dell’Ucraina nella Nato, e l’utilizzo degli interessi sugli asset russi congelati per creare un fondo di 50 miliardi di dollari per la ricostruzione del paese che provengono dagli asset russi scongelati.

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, avrà un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il vertice. Harris ribadirà il sostegno degli Stati Uniti a una pace giusta e duratura basata sui principi della Carta dell’Onu, evidenziando che la lotta dell’Ucraina ha implicazioni globali.