Dopo Fazio, ecco chi sarà il suo sostituto in Rai

Due i nomi in cima alla classifica per sostituire Fabio Fazio in Rai: il quadro tra proposte e smentite

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Non è più una notizia, ormai, l’addio di Fabio Fazio alla Rai. Il famoso conduttore ha già firmato un contratto di quattro anni con Warner Bros Discovery, che lo porterà in onda su Nove. Al suo fianco l’inseparabile Luciana Littizzetto e alle spalle un vuoto enorme, almeno per il momento.

Come in una sessione di calciomercato un po’ bislacca, all’annuncio dell’addio di un attaccante di peso non è corrisposto nulla. Nessun gran nome o progetto, al fine di rassicurare i tifosi/spettatori. Fino a poco fa non c’erano altro che suggestioni, poi ecco arrivare una candidatura spontanea, che ha di colpo riacceso la discussione in merito al post Fazio in Rai.

Addio Fazio: il suo sostituto

Con grande sorpresa, il ruolo di prestigio di Fabio Fazio potrebbe essere preso da Enrico Ruggeri. Il cantautore sarebbe pronto a raccogliere il testimone gravoso, dicendosi interessato all’ipotesi nel corso dell’intervista rilasciata a Un Giorno da Pecora, in onda su Rai Radio1.

La domanda in merito è nata da una suggestione lanciata da Il Messaggero, che Ruggeri ha così commentato: “Spero che la notizia sia attendibile. Mi piacerebbe. Il mio programma ottenne grandi risultati (Una storia da cantare, ndr) in rapporti ai costi, con sette prime serate su Rai 1. Poi sono stato messo in panchina. Forse il programma costava troppo poco e non c’era da inzuppare il pane”.

Che si tratti di una suggestione o meno, Enrico Ruggeri sembra davvero pronto alla sfida. È stato tre anni in esilio, ha raccontato, dopo il “piazza pulita” di alcuni dirigenti Rai. In questo tempo, però, ha accumulato delle idee interessanti che vorrebbe proporre.

Se la rete nazionale dovesse bussare, dunque, lui non si farebbe trovare impreparato, tutt’altro. Avrebbe anche il coraggio di sostituire ufficialmente Fabio Fazio, andando in onda nella “sua” fascia oraria: “Se avessi quella macchina da guerra, che ti consente di avere quegli ospiti, volentieri. Dubito che Obama sia stato a Che tempo che fa unicamente perché c’era Fazio”.

Secondo altri, invece, uno dei papabili potrebbe essere Alessandro Cattelan, destinato ad avere maggior spazio in Rai. Ospite del Salone del Libro di Torino, però, il celebre conduttore ha smentito ci sia qualcosa di concreto. Ha letto i giornali come tutti, ridendo di alcuni, ma nessuno lo ha contattato e lui sente d’aver trovato il suo posto su Rai 2: “Un amico mi ha inviato un trafiletto che titolava ‘La nuova tv della destra’. Sotto c’era la mia faccia e l’ho trovato un po’ forte come collegamento”.

Addio Fabio Fazio: cosa farà Filippa Lagerback

L’annuncio dell’addio di Fabio Fazio alla Rai, insieme con Luciana Littizzetto, ha spinto alcuni a chiedersi perché non si stesse parlando anche di Filippa Lagerback. È possibile che lei resti indietro? È in programma un nuovo ruolo per lei? La risposta, almeno in parte, è giunta domenica 21 maggio durante la puntata di Che tempo che fa, la penultima in assoluto.

Luciana Littizzetto sta ragionando su cosa e chi portare su Nove per i prossimi quattro anni. Impossibile non affrontare il tema Filippa Lagerback, in assenza di un’ufficialità. Un discorso che in parte sembra aver disturbato Fabio Fazio, forse perché la conduttrice ed ex modella deve ancora scegliere quale sarà il suo futuro.

A domanda diretta della comica, il presentatore ha detto: “Certo che la portiamo. Ci mancherebbe altro. Se vuole venire con noi, sempre. Adesso però non è il momento di parlarne”. Nessuno verrà lasciato indietro, dunque, almeno non volontariamente. Filippa Lagerback sarà ovviamente libera di scegliere. Se una decisione è stata presa, però, lei ha scelto di non rivelarla ancora. Un silenzio che diventa di colpo strategico, avendo lei assistito al siparietto, riso e non commentato.