Caos in Rai, lascia un volto storico del Tg1: cosa sta succedendo

Il celebre conduttore dell’edizione serale del telegiornale ha deciso di abbandonare (con polemica) l’informazione della Rai: nervi tesi in viale Mazzini

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 12 Luglio 2022 18:50

“Lavorare per Rai 1 è come camminare sulle uova”. Con questa frase pronunciata all’inizio degli anni Duemila, il celebre conduttore Paolo Bonolis descrisse alla perfezione il senso di precarietà e instabilità che sono costretti a provare tutti coloro che – nelle vesti più disparate, dal cronista alla soubrette, dal cameraman al costumista fino al più alto dirigente – entrano nel circuito lavorativo di viale Mazzini.

E non è difficile immaginare come oggi quell’espressione utilizzata dallo showman romano sia risuonata diverse volte nella testa di Francesco Giorgino, storico presentatore del Tg1, che nel pomeriggio di oggi (martedì 12 luglio 2022) è stato silurato dai vertici della redazione di cui era vicedirettore, responsabile della cronaca interna e in cui lavorava da oltre trent’anni.

Francesco Giorgno lascia il Tg1 in polemica con i vertici Rai: la decisione del conduttore

Gli attriti con l’attuale direttrice del Tg1 Monica Maggioni erano noti all’opinione pubblica ormai da diverso tempo, ossia dallo scorso 15 giugno, quando Giorgino ha annunciato in diretta ai telespettatori di aver condotto la sua ultima edizione del telegiornale delle 20. Un ruolo che ricopriva dal 2010, quando l’allora capo della redazione Augusto Minzolini gli affidò in pianta stabile l’appuntamento più seguito di tutto il palinsesto del servizio pubblico.

In questo ruolo apicale Francesco Giorgino arriva dopo quasi due decenni di gavetta in viale Mazzini, dove approda nel 1991 entrando a far parte del programma Unomattina. Parlantina fluida e spigliata, un fisico da atleta ed un’espressione assai rassicurante, il conduttore fa breccia nel cuore degli italiani e nel 2000 la redazione del Tg1 lo sceglie per presentare l’edizione delle 13:30, spazio in cui si afferma come volto conosciuto al grande pubblico.

Solo due anni più tardi Pippo Baudo lo sceglie per condurre il Dopofestival insieme alla rampante Simona Ventura. Dopo l’approdo all’edizione serale del telegiornale, Giorgino si ritrova ad annunciare agli italiani alcuni dei fatti che hanno segnato la storia recente del nostro Paese, tra cui l’elezione di Papa Francesco nel marzo del 2013 e la caduta del Ponte Morandi nell’agosto del 2018, entrambe raccontate in un’edizione straordinaria.

La scelta di viale Mazzini e le ripercussioni sull’organigramma: Giorgino lascia il Tg1

Oggi la scelta di Francesco Giorgino pare legata agli ultimi cambiamenti imposti all’azienda da parte dell’amministratore delegato Carlo Fuortes. Nel corso della conferenza stampa dello scorso 28 giugno – in occasione della presentazione dei nuovi palinsesti per il prossimo autunno – il dirigente aveva parlato del domino che stava investendo alcune delle figure di spicco della Rai, tra cui lo stesso conduttore: alcune indiscrezioni romane lo descrivono come molto amareggiato per la mancata nomina alla direzione del Tg1, ruolo in cui gli è stata preferita proprio la Maggioni.

Giorgino ha comunque precisato che rimarrà in Rai e che si occuperà a tempo pieno del nuovo incarico che gli è stato assegnato, ossia quello di responsabile della Direzione editoriale per l’offerta formativa. Si può facilmente immaginare come questo ultimo periodo di grandi cambiamenti lo abbia portato a consigliarsi con il fratello Nicola Giorgino, già sindaco di Andria (la famiglia è di origini pugliesi) nei due mandati tra il 2010 e il 2019 e figura molto legata a Francesco.