Rai, conti in rosso: tutti i debiti della Tv di Stato

Ecco i dati di bilancio della Rai, guardando al 2021, 2022 e 2023: ecco il buco che la Tv di Stato sta tentando di colmare

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Il tema Rai è spesso all’ordine del giorno. Dall’opposizione che parla di TeleMeloni allo sciopero dei giornalisti, dall’addio di Amadeus e i possibili saluti di altri professionisti alla situazione dei conti in rosso. Quest’ultimo dovrebbe interessare tutti particolarmente, considerando come gli italiani finanzino in parte la Tv di Stato. Qualcosa di inevitabile, o quasi, considerando l’aggiunta in bolletta e soprattutto la connessione della tassa a ogni sorta di dispositivo, smartphone compresi.

I debiti della Rai

I soldi non bastano mai in casa Rai. Nonostante i ricavi e il peso economico del canone (vale circa un miliardo e occorre per saldare gli stipendi dei dipendenti), oltre agli aiuti statali, servirebbero ancora centinaia di milioni per colmare un buco figlio soprattutto di servizi e appalti esterni. A fronte di quasi 13mila dipendenti, infatti, gli appalti esterni presentano un impatto occupazionale pari a ulteriori 26mila persone, circa.

I dati della gestione 2022 di Rai Spa evidenziano un -29,8 milioni di euro, che per assurdo rappresentano un miglioramento. Nel 2021 il dato negativo era stato di -30,4 milioni. Lo ha evidenziato la Corte dei conti, che ha analizzato la gestione della Tv di Stato.

Accertato un aumento complessivo dei costi, pari a +54,1 milioni di euro in valore assoluto, ovvero un +2,01% rispetto al 2021. Al tempo stesso la Rai ha ottenuto un aumento dei ricavi inferiore in termini percentuali, soltanto un +0,89%, ovvero 22,4 milioni.

Se è vero che è cresciuto il patrimonio netto a livello di Gruppo, passando da 286 a 308,2 milioni, lo stesso si può dire anche dell’indebitamento. A fine 2022 si è attestato a quota 660,5 milioni di euro. Nel 2021 erano invece 573,1 milioni. Restando in ambito numerico, degli interventi ci sono stati e, per quanto rappresentino una goccia nel mare, sono 31,2 i milioni risparmiati per le spese del personale, nel 2022 pari a poco più di un miliardo.

Rai, bilancio 2023

Offerta una panoramica sul buco milionario che la Rai colleziona da anni, ed evidenziati i dati dei bilanci 2021 e 2022, vediamo l’ultimo approvato (2023) cosa rivela sullo stato di salute della Tv di Stato. L’indebitamento netto è di 568 milioni di euro, il che rappresenta un importante passo in avanti. Di fatto si è tornati a una condizione leggermente migliore rispetto al 2021, come si evince dai numeri indicati in precedenza.

Stando all’analisi, si rientra in quelli che vengono considerati “livelli di sostenibilità”. Per quanto riguarda l’indebitamento netto, invece, per il 2023 la cifra indicata è 328 milioni di euro. La nuova Rai del governo di Giorgia Meloni sta lavorando sulla scia degli interventi passati, atti a modificare numerosi atteggiamenti interni. Al centro del piano c’è l’ottimizzazione dei costi.

Ecco gli interventi evidenziati nell’analisi del 2022, fortunatamente proseguiti e non interrotti:

  • minor ricorso alle proroghe di contratti;
  • sviluppo di un sistema di monitoraggio informatico continuo del processo acquisti;
  • piano di razionalizzazione immobiliare;
  • valorizzazione e ammodernamento degli edifici di proprietà o in locazione.

Nonostante tali interventi, permane però la necessità di “misure organizzative e gestionali volte all’eliminazione di inefficienze e diseconomie, oltreché al contenimento dei costi nell’ottica di un recupero dell’equilibrio economico e gestionale. L’elevato indebitamento del Gruppo verso terzi richiede, inoltre, un attento monitoraggio del suo valore per garantire le opportunità offerte dal ricorso al mercato dei titoli obbligazionari”.