Allerta gialla e arancione per le ondate di calore nel week-end

Quello di sabato 8 e domenica 9 giugno è il primo week-end di caldo torrido della stagione: sull'Italia arriva un'ondata di calore con temperature altissime

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Nel corso del fine settimana, l’Italia sarà investita da un’intensa ondata di calore, con molte città che si preparano ad affrontare allerte gialle e arancioni. L’anticiclone africano Scipione, infatti, farà schizzare le temperature intorno ai 40 °C in quasi tutto il Paese. Il week-end potrebbe essere solo l’assaggio di un’estate torrida, dato che i trend suggeriscono ancora caldo record che ci terrà compagnia nei prossimi mesi. Ma cosa sta succedendo? E cosa bisogna fare durante un’ondata di calore?

Maggio 2024 con caldo record

Prima di parlare erroneamente dell’eccezionalità del fenomeno, è bene sottolineare che quello del 2024 è stato il mese di maggio più caldo mai registrato da quando esistono rilevazioni scientifiche, risalenti alla metà dell’Ottocento. È quanto riferisce il servizio meteo dell’Unione Europea, Copernicus. Se non vi sembra una notizia nuova è perché è il dodicesimo mese consecutivo a raggiungere questo record.

La temperatura media globale ha raggiunto livelli senza precedenti da giugno 2023 a maggio 2024, superando di 1,63 °C la media pre-industriale del periodo compreso tra il 1850 e il 1900. Ben al di sopra, dunque, del limite di 1,5 °C stabilito dall’Accordo di Parigi e dalla Cop26 di Glasgow per arginare gli effetti del cambiamento climatico.

Nel mese di maggio di quest’anno, la temperatura media globale sulla superficie terrestre è stata di 15,91 °C, ovvero 0,65 °C sopra la media di maggio del trentennio compreso tra il 1991 e il 2020 e di 0,19 °C sopra il precedente record, raggiunto a maggio 2020.

È chiaro ormai che non si tratta di anomalie ma della nuova normalità del cambiamento climatico. Se il trend dovesse proseguire, ci aspetta un’estate torrida e con temperature estreme. Le ondate di calore potrebbero essere sempre più frequenti e dobbiamo farci trovare preparati.

Cos’è un’ondata di calore

Un’ondata di calore è un periodo prolungato di temperature insolitamente alte, spesso accompagnato da un’altrettanto elevata umidità. È un evento meteorologico estremo al pari di un’alluvione o un tornado, e può avere ripercussioni importanti sulla salute, spesso ben più gravi in termini di vite spezzate.

Le ondate di calore sono caratterizzate da temperature che superano di gran lunga le medie stagionali, dunque, e possono durare da pochi giorni a diverse settimane. Le autorità adottano misure preventive per proteggere la popolazione, soprattutto le fasce più vulnerabili come anziani e bambini, dai rischi associati al caldo estremo.

In Italia i giorni di caldo sono aumentati del 41% secondo The Lancet Countdown in Europe 2024, il rapporto che approfondisce l’andamento delle misure contro i cambiamenti climatici nel continente. Nell’arco di 30 anni, dal 1990 al 2022, si è registrato un graduale aumento dell’11% dei decessi legati al caldo.

Chi è a più a rischio

Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio e necessitano di attenzione speciale. Gli anziani rappresentano una delle categorie più vulnerabili, così come i neonati e i bambini, che hanno una regolazione termica corporea meno efficiente.

Le donne in gravidanza sono esposte a rischi aumentati per loro stesse e per il feto, mentre le persone con malattie croniche, come problemi respiratori, cardiovascolari, diabete, insufficienza renale e morbo di Parkinson, sono maggiormente suscettibili agli effetti negativi del caldo estremo.

Anche chi soffre di disturbi psichici o ha una mobilità ridotta, compreso chi non è autosufficiente o è ospite di residenze sanitarie assistenziali, deve essere considerato ad alto rischio. L’uso regolare di alcuni farmaci, l’abuso di alcol e droghe, e l’esposizione prolungata al sole durante attività fisiche o lavori pesanti possono aggravare la situazione, colpendo anche i giovani.

Anche le persone in condizioni socio-economiche disagiate spesso non hanno accesso a mezzi adeguati per proteggersi dal caldo o raffreddare gli ambienti domestici, e ciò le rende particolarmente vulnerabili alle conseguenze delle ondate di calore.

Cosa fare durante un’ondata di calore

Ci sono alcuni accorgimenti che bisogna rispettare durante un’ondata di calore, in particolare per le persone a rischio:

  • consultare ogni giorno il bollettino della propria città sul sito del Ministero della Salute;
  • evitare di esporsi al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata – tra le 11.00 e le 18.00 – dato che temperatura e umidità elevate possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni;
  • evitare le zone particolarmente trafficate;
  • uscire solo nelle ore più fresche e recarsi in luoghi pubblici come parchi e giardini;
  • trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca;
  • assicurare un adeguato ricambio di aria alla casa – la ventilazione naturale determina un miglior ricambio dell’aria rispetto alla ventilazione meccanica;
  • utilizzare correttamente il condizionatore e il ventilatore;
  • indossare indumenti chiari, leggeri e in fibre naturali
  • proteggere la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole;
  • proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo;
  • bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè ed evitare bevande troppo fredde e alcoliche;
  • mangiare leggero, evitando carne e cibi elaborati e piccanti, consumando molta verdura e frutta fresca;
  • non sospendere autonomamente terapie in corso se si assumono farmaci;
  • non mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata se l’auto non è climatizzata e portare con sé sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste;
  • non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, in macchina o allettate con coperte sopra;
  • monitorare lo stato di salute delle persone a rischio;
  • contattare un medico in presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo.

Allerta arancione per le ondate di calore

Domenica 9 giugno è prevista l’allerta arancione (livello 2) in una città italiana, Bari.

Allerta gialla per le ondate di calore

Sabato 8 giugno è prevista l’allerta gialla (livello 1) nelle seguenti città italiane:

  • Bari;
  • Bologna;
  • Campobasso;
  • Frosinone;
  • Latina;
  • Perugia;
  • Roma.

Il 9 giugno è prevista in queste città:

  • Bologna;
  • Campobasso;
  • Frosinone;
  • Latina;
  • Perugia;
  • Reggio Calabria.

Previsioni meteo sabato 8 giugno

Al Nord la giornata sarà caratterizzata da nubi su Alpi, Prealpi e zone pedemontane con rovesci e temporali diffusi e localmente intensi, specialmente a partire dalla tarda mattinata.

Tali fenomeni potrebbero estendersi nel pomeriggio verso le pianure di Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. In serata, le precipitazioni tenderanno a diminuire e diventeranno più isolate. Nelle altre zone del Nord, ci sarà un’alternanza di sole e velature, che saranno localmente estese e spesse.

Nel Centro Italia e in Sardegna la giornata sarà prevalentemente serena, con temporanee velature che diventeranno gradualmente più estese e spesse dal tardo pomeriggio.

Al Sud il settore tirrenico di Basilicata e Calabria sarà nuvoloso, ma la situazione migliorerà a partire dalla metà della mattinata. Altrove il tempo sarà bello e soleggiato.

Previsioni meteo domenica 9 giugno

Al Nord Italia il cielo sarà molto nuvoloso o coperto, con rovesci e temporali diffusi e intensi, specialmente dal pomeriggio, accompagnati da frequenti grandinate.

Sul Centro Italia e la Sardegna si formeranno nubi cumuliformi sparse, che caratterizzeranno la giornata con rovesci e temporali. Nel pomeriggio, le nubi diventeranno compatte sulla Toscana e dalla sera anche su Umbria e Lazio, con rovesci o temporali che diverranno diffusi su Toscana e Umbria.

Al Sud Italia e in Sicilia il cielo sarà coperto da estese velature, che diventeranno più spesse alla sera.