La procura di Roma ha fatto eseguire dal nucleo speciale della polizia tributaria un mandato d’arresto per 4 persone nell’ambito di un’inchiesta su assunzioni pilotate e un bando di gara truccato da 4 milioni di euro. Tra le persone agli arresti domiciliari anche Gabriele Visco, figlio dell’ex ministro Vincenzo Visco e Pierluigi Fioretti, ex consigliere comunale di Alleanza Nazionale
Visco era un ex dirigente pubblico di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del ministero dell’Economia. Insieme lui arrestati anche due imprenditori e un avvocato romani. I fatti risalirebbero alla metà del 2022.
L’inchiesta di Roma: corruzione e gare truccate
La procura di Roma sta indagando con l’ipotesi di reato di corruzione e traffico di influenze illecite, su alcune gare d’appalto truccate e assunzioni pilotate. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati arrestati Gabriele Visco, l’avvocato Luca Leone, l’ex consigliere comunale di Alleanza Nazionale Pierluigi Fioretti e l’imprenditore Claudio Favellato.
Le situazioni da cui sarebbero emersi i reati contestati agli arrestati, tutti e quattro ai domiciliari, sarebbero due. La prima riguarda un bando da 4 milioni di euro che Visco avrebbe assegnato, ai tempi in cui era dirigente di Invitalia, a Favellato tramite l’intermediazione di Fioretti. In cambio il figlio dell’ex ministro avrebbe ottenuto “denaro e altre utilità” secondo la ricostruzione della procura di Roma.
In secondo luogo, ci sarebbe l’accusa di corruzione. Sempre Visco avrebbe affidato un incarico di consulenza per il valore di 230 mila euro presso Invitalia all’avvocato Leone “ottenendo la retrocessione di parte dei compensi fatturati dal legale per prestazioni in realtà mai effettuate” conclude la procura. La stessa cifra è stata anche sequestrata dalla polizia tributaria.
Visco, Leone, Fioretti e Favellato, chi sono gli arrestati
Gabriele Visco è sicuramente la figura più in vista tra quelle arrestate nell’ambito dell’operazione anti corruzione della procura di Roma. Il padre fu ministro tre volte, con Prodi e D’Alema tra il 1996 e il 2000 alle Finanze e con Amato nel 2000 al Tesoro. Fu anche vice ministro dell’economia con il secondo Governo Prodi. Gabriele Visco ha 51 anni e dal luglio 2007 lavora per Invitalia. Il ruolo da lui ricoperto è stato principalmente quello di responsabile degli Investimenti esteri e della Programmazione controllo di innovazione e competitività.
A volerlo in quella posizione è stato Domenico Arcuri, stando a quanto riporta il sito del quotidiano ‘La Repubblica’. Arcuri è poi diventato commissario straordinario per la pandemia Covid-19 durante il governo Conte. Visco ha mantenuto il suo incarico in Invitalia fino a pochi mesi fa.
Dopo Visco è Fioretti il più noto degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma. Comincia la sua carriera politica negli anni ’70, all’interno del movimento di estrema destra del Fronte della Gioventù. Prosegue poi nell’MSI fino a entrare a far parte di Alleanza Nazionale sotto la guida di Gianfranco Fini.
All’inizio degli anni 2000 diventa presidente e amministratore unico di Cotral, la società che gestisce i trasporti pubblici extraurbani della Regione Lazio. Nel 2011 infine ottiene la delega per l’Attuazione degli strumenti connessi ai piani di edilizia economica e popolare dall’allora sindaco di Roma Gianni Alemanno.