Emilio Petrone morto in un incidente in A15, il top manager guidò Sisal e Mooney

Una vita al top: Emilio Petrone aveva esordito in Ferrero ed era transitato per una serie di importanti brand. Fra i suoi maggiori successi la guida di Sisal e Mooney

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il manager Emilio Petrone è morto in un incidente lungo l’autostrada A15. Il 61enne aveva ricoperto ruoli apicali in importanti aziende, da Ferrero a Unilever da Mattel a Telecom Italia. Fra i suoi incarichi di maggior prestigio, la guida in veste di amministratore delegato di Sisal e Mooney.

L’incidente

Lo schianto è avvenuto nel tratto fra Pontremoli e Berceto, in Emilia-Romagna, intorno alle 15:00 di mercoledì 18 settembre. Secondo la ricostruzione, Petrone avrebbe perso il controllo della sua auto sportiva che è andata a sbattere contro il guardrail all’altezza del comune di Berceto. Sono ancora oggetto di indagine le cause dell’incidente. Non si esclude, fra le altre, l’ipotesi del malore. Al loro arrivo sul luogo dell’incidente i sanitari del 118 hanno solo potuto constatare il decesso di Petrone. Il traffico autostradale è rimasto a lungo bloccato.

Chi era Emilio Petrone

Emilio Petrone era salernitano di nascita e milanese d’adozione. Dopo la laurea in Economia e un master in Marketing e Finanza, la sua carriera era presto decollata. L’esordio per Petrone avvenne in Ferrero. Dopo i primi passi nella rete commerciale passò a ricoprire il ruolo di product manager nella divisione Kinder. Tre anni dopo passò in Unilever. Nel 1994 il trasloco professionale a Sara Lee, dove divenne direttore generale. Nel 2001 l’esperienza in Mattel come amministratore delegato per l’Italia che poi si espanse ai Paesi del Sud est Europa, del Medio Oriente e dell’Africa.

Fra i suoi maggiori successi professionali si ricorda il rilancio di Sisal, azienda alla quale il manager approdò nel 2008.

Durante la gestione Petrone, Sisal sperimentò una forte diversificazione delle offerte e rafforzò la sua posizione diventando una delle principali aziende private in Italia. Il giro d’affari superò i 19 miliardi di euro. Nel decennio della sua gestione Sisal lanciò nuovi prodotti come Vinci per la vita, SiVinceTutto e VinciCasa. Sotto la sua guida, Sisal raddoppiò il fatturato. Nel 2018, grazie ai risultati ottenuti la rivista Forbes inserì Emilio Petrone nella lista dei migliori amministratori delegati. Fra i servizi di maggiore impatto sviluppati in quegli anni si ricorda SisalPay, fondata e sviluppata da Petrone. Il servizio consente di pagare bollette e tasse, di effettuare ricariche telefoniche e gestire carte di pagamento.

Nel dicembre 2019, dall’accordo con Banca 5 di Intesa Sanpaolo, Emilio Petrone lanciò Mooney, colosso dei pagamenti digitali, del quale divenne amministratore delegato.

Gli anni recenti

L’uscita da Mooney arrivò nel giugno del 2023. Petrone co-fondò quindi Movidea, società di investimento che opera nel settore dei beni e dei servizi di lusso. L’idea alla base di Movidea è il sostegno allo sviluppo di società terze attraverso l’immissione di capitali e know-how strategico, finanziario ed economico.

Emilio Petrone era anche un grande appassionato di auto. Fra i suoi ultimi ruoli anche quello di consigliere delegato di Pagani Automobili.

Emilio Petrone è il secondo top manager che muore in circostanze tragiche nel giro di pochi giorni, dopo il capo di Audi Italia Fabrizio Longo deceduto in un incidente in montagna.