Come funziona la sanatoria 2018-2022 per chi aderisce al concordato preventivo biennale
Per chi aderisce al concordato preventivo biennale è prevista una sanatoria per gli anni 2018-2022. Aderirvi permette di regolarizzare eventuali imposte evase.
Per chi aderisce al concordato preventivo biennale è prevista una sanatoria per gli anni 2018-2022. Aderirvi permette di regolarizzare eventuali imposte evase.
Il concordato preventivo permette di conoscere in anticipo quanto sia l’ammontare delle tasse che si devono pagare. Bastano poche semplici passaggi.
Dopo aver sottoscritto il concordato preventivo biennale è possibile venirne fuori. Ma solo se si verificano determinate condizioni.
I forfettari hanno regole proprie per accedere al concordato preventivo. L’adesione è molto semplice e si fa attraverso il Modello Redditi Pf 2024.
Grazie al concordato preventivo biennale l’AdE comunica in anticipo quali imposte debbano essere pagate. Scopriamo come fa a calcolarle.
Come funziona il concordato preventivo biennale e quali vantaggi ha per chi decide di aderire. Un breve vademecum sul nuovo strumento.
Alcune partite Iva che hanno aderito alle tassazioni agevolate dei regimi forfettari sono escluse dal concordato preventivo biennale
Il concordato preventivo biennale è di fatto un condono per chi abbia evaso il Fisco. Possibile mettersi in regola con un pagamento simbolico in 24 rate mensili
Il Governo ha approvato una sanatoria molto conveniente per le partite Iva che aderiscono al concordato preventivo biennale
Il governo Meloni spinge il concordato preventivo con risparmi Irpef fino al 65%, ma pochi contribuenti aderiscono a causa di diffidenze e scetticismo
La riformulazione dell’emendamento prevede di ridurre di un anno il periodo del ravvedimento speciale.
Nel cassetto fiscale dei contribuenti arriva il concordato preventivo biennale. Pronto il prospetto personalizzato per incentivare l’adesione.
La maggioranza voleva sanare le irregolarità passate fino al 2018, ma arriva lo stop dei tecnici del Tesoro e del Fisco.
I lavoratori autonomi che non dovessero aderire al concordato preventivo biennale si esporrebbero a un maggiore rischio di accertamenti fiscali
Per le partite Iva è tempo di cambiamento. Ecco quali sono i vantaggi dell’adesione al nuovo sistema detto “tachimetro”
In una circolare l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per aderire entro il 31 ottobre al concordato preventivo biennale.
I contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale previsto per il 2024-25 potranno chiedere un ravvedimento anche per gli anni dal 2018 al 2023.
Nel cassetto fiscale di 2,7 milioni di autonomi, professionisti e imprese in arrivo dal 20 settembre un nuovo tassametro oltre i tradizionali indici di affidabilità
Il concordato preventivo biennale non conviene trasversalmente a tutti i contribuenti. È necessario fare una verifica attenta della propria attività prima di aderirvi-
Quali sono le categorie che evadono di più secondo il Fisco e chi rischia con il concordato preventivo biennale: ristoratori e tintorie nella lista dei “cattivi”, medici
A partire dal 2025 i contribuenti avranno il doppio del tempo per rispondere o pagare gli avvisi bonari. Nel 2024 tutto, però, rimane uguale.
Parte ufficialmente la stagione del concordato preventivo biennale e dell’adempimento collaborativo. Ecco come funzionano le due misure.
I contribuenti che dovessero aderire al concordato preventivo biennale beneficiano anche della flat tax incrementale. L’aliquota è al 15%.
La flat tax incrementale è al tavolo del governo: adesione al concordato, rinvio dell’acconto e proroga del versamento a 60 giorni dal 2025
Il governo ha varato il decreto correttivo della riforma fiscale, con novità per la flat tax a chi aderisce al concordato preventivo
Entra in funzione il software che permetterà di stabilire anticipatamente le imposte da versare. Esclusi i forfettari, chi non ha compilato la dichiarazione e chi ha cause
Il Cdm fa slittare i tempi sul concordato preventivo per i forfettari: l’accesso al software solo dal 15 luglio, un mese dopo il previsto.
L’Agenzia delle Entrate ha approvato le regole tecniche per l’invio degli Isa con le informazioni necessarie per aderire al concordato preventivo biennale.
La misura riguarderebbe le PMI e le piccole Partite Iva nell’ottica di una lotta all’evasione preventiva prima che punitiva.
Il concordato preventivo è uno strumento a cui possono ricorrere gli imprenditori per evitare il fallimento. Per accedervi è necessario produrre alcuni documenti.