Per definire la quotazione del caffè il riferimento è sempre il prezzo della versione Arabica. Questo tipo di caffè è coltivato principalmente in America Latina, in Oceania e nel Sud-Est Asiatico. I contratti future vengono scambiati sull’Inter Continental Exchange (ICE).
La coltivazione di caffè Arabica costituisce il 75% della produzione mondiale. I Paesi leader in questo segmento sono il Brasile, che da solo copre il 40% della produzione mondiale, e la Colombia. Il restante 25% della produzione è coperto dalla variante Robusta, che viene coltivata principalmente in Vietnam – con il 15% della produzione mondiale – e in Indonesia.
Altri importanti produttori sono:
- Perù;
- India;
- Uganda;
- Etiopia;
- Messico;
- Costa d’Avorio.
In Europa è molto popolare la variante del caffè Robusta, mentre negli Stati Uniti sono preferiti i chicchi Arabica.
Cosa incide sulla quotazione del caffè
Le quotazioni del caffè sono note per la loro volatilità. Il prezzo del caffè, infatti, è condizionato da eventi imprevedibili, come le condizioni metereologiche avverse, che possono arrivare a danneggiare i raccolti. E quando l’offerta viene a mancare e la domanda è alta, le quotazioni del caffè, ovviamente, schizzano verso l’alto.
Generalmente, infatti, il consumo rimane pressoché costante nel tempo. Quindi a fronte di una domanda grosso modo sempre uguale, il prezzo del caffè cambia in base all’offerta. Che può calare a seguito, per esempio, a una siccità, di un’inondazione o una gelata.
A ogni modo, benché la volatilità sia intrinseca nelle quotazioni del caffè, la commodity ha mostrato un pattern ciclico nel tempo, con dei rialzi sostenuti in determinati periodi.
A condizionare le quotazioni del caffè, inoltre, ci sono i costi di produzione, tra i quali rientrano la manodopera, i fertilizzanti e i trasporti. Sull’andamento del caffè, inoltre, incidono i cambi, perché viene scambiato quasi sempre in dollari.
Come investire sul caffè
Per investire sul caffè ci sono diverse opzioni a disposizione dei diretti interessati. Le principali sono le seguenti:
- CFD o contratti per differenza, permettono di speculare sul prezzo del caffè, senza necessariamente acquistare la commodity.
- Azioni: permettono di investire in società che sono specializzate nell’acquisto e nella commercializzazione di caffè. Tra i titoli più noti ci sono Starbucks Corporation, Nestlè e Dunkin Brands Group.
- ETF, che permettono di investire in modo diversificato.