Gabriele Gravina “a vele spiegate” verso il suo terzo mandato di fila alla guida della Figc. Il presidente uscente è stato l’unico a presentare la candidatura entro i termini del 25 dicembre ed è dunque destinato alla riconferma nell’elezioni federali fissate il 3 febbraio. La sua proposta per il prossimo quadriennio è racchiusa nella piattaforma programmatica, che vedrà tra i punti principali una legge speciale per gli stadi, maggiori controlli sulla sostenibilità economica dei club, modifiche alle regole sulle scommesse.
Il programma di Gabriele Gravina
Né l’indagine sui libri antichi, né la battaglia interna alla Federazione con la Serie A sulla riforma dei pesi elettorali, hanno scalfito la candidatura di Gabriele Gravina, pronto a involarsi da solo verso la terza presidenza in una corsa iniziata nel 2018.
Lo sottolinea lo stesso presidente uscente nel documento programmatico presentato insieme alla candidatura, che rappresenta per lui il “completamento di un viaggio”, in risposta alle sollecitazioni ricevute da diverse componenti federali, “perché portare a termine un progetto così ambizioso – si legge – quello di garantire, sotto ogni aspetto, la sostenibilità e quindi la stabilità del calcio italiano significa anche rispettare un impegno preso con me stesso e con gli altri. È un atto di responsabilità”.
Gravina introduce così il suo disegno per il quadriennio olimpico che va a cominciare, intitolato “A vele spiegate. Piattaforma programmatica 2025-2028”, nel quale elenca gli obiettivi da lui rivendicati nell’ultimo mandato, in particolare:
- la vittoria dell’Europeo 2021;
- la modifica dello Statuto Figc;
- il Var nelle competizioni professionistiche;
- la pubblicazione degli audio Var;
- il professionismo femminile;
- il lancio della OTT Vivo Azzurro Tv;
- l’assegnazione di Euro 2032 all’Italia;
- conferimento a Udine come sede ospitante della Supercoppa Europea 2025.
Nel documento programmatico, il numero uno della Figc fissa ovviamente i prossimi traguardi da raggiungere per portare a compimento la sua “visione” del sistema calcio: dal Tax Credit per investimenti nei settori giovanili e nelle infrastrutture alla cancellazione del divieto di pubblicità di giochi e scommesse, con il reinvestimento di una percentuale dei proventi del gioco d’azzardo sul calcio, soprattutto nei vivai, nel calcio femminile e negli impianti.
A livello economico, la piattaforma prevede anche interventi per il rifinanziamento della legge sul professionismo femminile e una normativa speciale per semplificare la burocrazia sul tema stadi, oltre all’attuazione completa dei nuovi criteri e finanziari per il monitoraggio e l’ammissione dei club professionistici, sulla base dei principi di solvibilità, solidità e sostenibilità.
Tra gli altri punti del programma, Gravina punta, inoltre, alla revisione del sistema di protezione e di valorizzazione degli investimenti delle società italiane nei settori giovanili con nuovi incentivi, tutele e l’introduzione di un rating federale dei settori giovanili, all’autonomia gestionale dell’Associazione degli arbitri e a garantire un sostegno per il completamento dei cinque stadi da candidare come sedi ospitanti dell’Europeo 2032.
I candidati consiglieri: fuori Claudio Lotito
Come previsto dallo statuto federale, la candidatura è stata accompagnata dall’accredito della maggioranza dei delegati assembleari della Lega Serie B, Lega Pro, Lega Nazionale Dilettanti (Lnd), calciatori (Aic) e tecnici (Aiac). A mancare è l’appoggio della Serie A, che non ha però potuto esprimere il proprio consenso per l’elezione ravvicinata del nuovo presidente della Lega, individuato lo scorso 20 dicembre in Ezio Maria Simonelli.
Oltre all’elezione del presidente federale, nel voto dell’assemblea elettiva in programma il prossimo 3 febbraio saranno decisi anche i consiglieri della Ferdercalcio, in rappresentanza delle diverse componenti.
Dodici i candidati ai tre posti assegnati alla Lega di Serie A, oltre al quarto riservato al neopresidente, con la rinuncia a sorpresa del consigliere uscente Claudio Lotito, presidente della Lazio e tra i maggiori avversari di Gravina in Federazione: Francesco Calvo, Stefano Campoccia, Carlo Catte, Claudio Fenucci, Alessandro Ferrari, Adriano Galliani, Giuseppe Marotta, Luca Martines, Luca Percassi, Paolo Scaroni, Saverio Sticchi Damiani e Francesco Terrazzani sono i nomi in corsa per rappresentare il massimo campionato.