Bilancio Juventus 2023/24, nessun rilievo dal revisore Deloitte: la relazione

La società di revisione, incaricata di verificare i conti della Juventus dal 2021, ha accertato la regolarità del bilancio di esercizio al 30 giugno 2024

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 16 Ottobre 2024 19:06

Nessuna irregolarità da segnalare sul bilancio appena approvato della Juventus. È quanto emerge dalla relazione sul bilancio consolidato al 30 giugno 2024 della società bianconera, realizzata dalla Deloitte, che dalla stagione 2021/22 ha il compito di analizzare i conti del club. La multinazionale specializzata in consulenza e revisione ha spiegato che l’ultimo esercizio delinea un quadro patrimoniale ed economico attendibile della squadra torinese.

La relazione

Rivolgendosi agli azionisti bianconeri, Deloitte ha premesso di aver “svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio” del club “costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati”.

Un’analisi, spiegano i revisori, dalla quale risulta che “il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 30 giugno 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/05″.

Le uniche eccezioni segnalate nella relazione sono riferite alle conseguenze dei casi di plusvalenze e delle manovra stipendi rilevate nei bilanci precedenti e approfonditi come “Effetti sui dati dell’esercizio precedente presentati ai fini comparativi della manovra sui compensi del personale tesserato relativa alla stagione sportiva 2020/21” ed “Effetti sui dati dell’esercizio precedente presentati ai fini comparativi di operazioni con altre squadre di calcio relative agli anni 2018, 2019 e 2020”, oltre ai “Possibili effetti sui dati dell’esercizio precedente presentati ai fini comparativi di ulteriori operazioni con altre squadre di calcio relative agli anni 2018, 2019 e 2020″.

Nello specifico Deloitte, specifica nella sezione dedicata alla manovra stipendi che” le nostre relazioni di revisione sui bilanci di Juventus Football Club S.p.A. al 30 giugno 2022 e al 30 giugno 2023 includevano un rilievo con riferimento alla mancata rilevazione negli esercizi di riferimento degli effetti contabili delle manovre sui compensi del personale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/20 e 2020/21″.

“In relazione a tale tematica – si legge – quale conseguenza dei criteri adottati per la rilevazione nei passati esercizi della manovra stipendi 2020/21, riteniamo che la perdita dell’esercizio precedente chiuso al 30 giugno 2023, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, risulti sovrastimata di Euro 5 milioni“.

La società di revisione è tornata, inoltre, sull’analisi degli effetti dei trasferimenti di alcuni giocatori, spiegando che nella “nostra relazione di revisione sul bilancio d’esercizio dell’Emittente (la Juventus, ndr.) al 30 giugno 2023 riferiva dell’esistenza di taluni memorandum, promemoria e accordi (di seguito “side letter”) relativi agli anni 2018, 2019 e 2020, che non ci erano stati forniti nel corso della revisione dei bilanci d’esercizio e consolidato dell’Emittente al 30 giugno 2022, prevalentemente attinenti a operazioni di calciomercato con altre squadre di calcio effettuate dalla Società nei precedenti esercizi, e includeva un rilievo relativamente all’errata rilevazione, nel bilancio chiuso al 30 giugno 2019 dell’Emittente, di una plusvalenza con riferimento a una delle suddette operazioni di calciomercato”.

“Qualora la Società non avesse rilevato la suddetta plusvalenza – scrive ancora Deloitte – anche a seguito dei successivi eventi intercorsi connessi al riacquisto e, da ultimo, alla cessione a una terza squadra del calciatore, la perdita dell’esercizio precedente chiuso al 30 giugno 2023, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, sarebbe risultata inferiore di Euro 7 milioni”.

I conti in rosso della Juve

L’analisi si è basata sul bilancio della Juventus consolidato al 30 giugno 2024 approvato a fine settembre dal Cda bianconero, nel quale si dichiarava una perdita di esercizio di 199,2 milioni di euro, portando la società a chiudere in conti in rosso per il settimo anno di fila.

Secondo quanto comunicato dal club bianconero, l’ulteriore calo si aggiunge al deficit aggregato delle ultime cinque stagioni pari a 881 milioni di euro e sarebbe da motivare con le mancate entrate delle coppe europee, dalle quali la squadra è stata esclusa nella passata stagione dalla Uefa per irregolarità nei conti.