Come risparmiare gas in inverno nonostante gli aumenti in bolletta

Guida completa al risparmio di gas: consigli pratici e strategie intelligenti per un inverno caldo e una bolletta leggera

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 11 Febbraio 2025 18:08

Il 2025 non è iniziato nel migliore dei modi. Il motivo è che le bollette del gas stanno tornando ai livelli di due anni fa e sembra che la situazione sia destinata a peggiorare ulteriormente. Le quotazioni del gas, infatti, al momento hanno raggiunto i massimi dal 2023 con il Ttf della borsa di Amsterdam che ha superato i 58 euro al Megawattora. Tra i motivi che hanno scatenato quest’impennata di prezzi ci sono sicuramente le temperature rigide nonché la poca produzione di energia eolica.

Inoltre, le scorte europee di gas stanno diminuendo e in più Donald Trump sta mettendo in difficoltà i mercati europei con i dazi annunciati. La situazione non è per niente tranquilla per cui, per evitare brutte sorprese in bolletta, è necessario adottare strategie intelligenti per risparmiare gas in inverno. Ecco dunque alcuni consigli in merito, quanti gradi tenere in casa per spendere di meno e se conviene tenere il riscaldamento acceso per lungo tempo.

Quanto si spende al mese di gas in inverno?

Per evitare di ricevere bollette troppo esose è necessario, anzi è fondamentale risparmiare gas in inverno anche in vista dei possibili dazi annunciati da Donald Trump. Ma quanto si spende davvero in tale stagione? Ebbene, dalle ultime elaborazioni fornite da Ecco, Think Tank italiano per il clima, si evince che il consumo di gas è diverso da regione a regione. In tal senso è stata fatta un’analisi di tre città da Nord a Sud.

A Milano, ad esempio, una famiglia composta da 2/3 con abitazione di 70 metri quadri in classe energetica G pagherà secondo le stime 1403 euro. L’aumento rispetto all’inverno 2022-2023 sarà del 20% (era infatti di 1171 euro) e del 68% rispetto al 2019-2020 (circa 832 euro). Una famiglia di 4/5 persone che vive in un appartamento di 110 metri quadri avrà invece una bolletta che raggiungerà i 2143 euro con un aumento di 382 euro rispetto al 2022-2023 e di 1000 euro circa rispetto al periodo prima della crisi. Un single, infine, che abita in una casa di 38 mq pagherà 108 euro in più rispetto al 2022-2023 e 300 euro circa rispetto al periodo pre-crisi.

Nella Capitale, invece, l’aumento sarà quasi di 430 euro per un appartamento di 70 metri quadri rispetto alla scorsa stagione fredda. Un nucleo famiiare di 4/5 persone che vive in un appartamento di 110 metri quadri pagherà invece 1902 euro contro i 1483 della scorsa stagione mentre un single (casa 38 Mq) pagherà circa 691 euro.

A Palermo, invece, il rincaro sarà tra i 50 e i 210 euro rispetto al 2022-2023 mentre arriverà anche a 420 euro circa per chi vive in un appartamento di 100 metri quadri rispetto al 2019-2020. Esattamente, un single (casa 35 mq) spenderà 450 euro contro i 399 euro del 2022-2023 mentre una famiglia di 2/3 persone (casa 70 mq) circa 828 euro contro i 728 euro della vecchia stagione. Il nucleo di 4/5 persone con casa di 110 metri quadri pagherà infine circa 1265 euro contro i 1053 scorsi.

Il prezzo della materia prima gas per l’inverno in corso (2024-2025) è stato calcolato sommando la quotazione dello scorso mese di gennaio dell’indice Psv, un contributo fisso di 96 euro e uno spread uguale a 0,11 €/Smc. In più sono state considerate le altri voci delle bolletta come le accise, gli oneri e i costi di trasporto secondo le condizioni economiche stabilite dall’Arera per novembre scorso. Per gli altri periodi sono state considerate sempre le condizioni economiche stabilite dall’ Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

Quanti metri cubi di gas si consumano in un mese invernale?

Risparmiare gas è importante per ogni famiglia, visti gli ultimi aumenti annunciati. Un nucleo familiare composto da quattro persone, infatti, secondo i dati Arera consuma in media 1400 metri cubi di gas all’anno ovvero circa 116,6 al mese. Il consumo medio non è lo stesso per ogni nucleo familiare in quanto esso dipende non solo dal numero delle persone che abitano quell’immobile ma anche dalle dimensioni dell’appartamento. Inoltre, ovviamente, dalle condizioni climatiche. Abbiamo infatti visto che a Palermo i costi per le bollette sono inferiori a quelli di Milano e il motivo è legato al clima.

È meglio tenere il riscaldamento sempre acceso?

Termosifoni sempre accesi al minimo o più alti in alcune ore? Ecco una delle domande che ovviamente si pone chi desidera consumare davvero meno in inverno. Ebbene, iniziamo col dire che spegnere il riscaldamento per molte ore e accenderlo soltanto per poco tempo a temperature molto elevate può non essere la scelta giusta. Il motivo è che se l’impianto resta inattivo per troppo tempo, come si immaginerà, necessiterà di maggiore tempo e di più energia per poter riscaldare l’ambiente, soprattutto se le temperature esterne sono molto rigide. Nonostante i termosifoni si riscaldino una volta accessi, infatti, il calore non si diffonde subito nell’ambiente circostante in quanto le pareti devono assorbirlo prima del tutto. Se vengono spenti poco dopo, quindi, la casa torna a raffreddarsi di nuovo.

La caldaia, poi, con accensioni e spegnimenti continui può usurarsi prima per cui potrebbero aumentare i costi imprevisti per le riparazioni. Per ridurre gli sprechi e garantire che il riscaldamento sia efficace sarebbe quindi opportuno lasciare i termosifoni accesi ad una potenza bassa per diverse ore al giorno. In questo modo si eviteranno bruschi sbalzi termici e in più le pareti potranno assorbire in modo graduale il calore. E ancora ne trarrà beneficio anche la caldaia che verrà sollecitata di meno per cui si ridurranno le possibilità di guasti.

Quanti gradi tenere in casa per risparmiare?

Per risparmiare gas in inverno è importante garantire il giusto equilibrio tra comfort termico ed efficienza energetica e per far sì che ciò accada è importante tenere una temperatura compresa tra i 18 e 20 gradi. Oltre tale soglia, infatti, il consumo di energia cresce molto, anche del 7% . In ogni caso, per quanto concerne le camere da letto, la temperatura ideale per il sonno è tra i 16 e i 17 gradi. Temperature troppo elevate, infatti, pregiudicano la qualità del risposo. Per quanto riguarda invece le camere per i bambini, la temperatura ideale è un po’ più alta di circa 2 gradi per garantire loro un comfort termico superiore.