RC auto: più vecchia è l’auto maggiori sono i costi

I costi di una RC Auto aumentano man mano che invecchia il veicolo assicurato. Viaggiare con una macchia nuova permette di risparmiare

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Più l’auto è vecchia, maggiori sono i costi dell’assicurazione. Ma cosa si intende per auto vecchia. Stando ad un’analisi effettuata da SosTariffe.it, passare da un veicolo con più di quindici anni – arco di tempo considerato per la vita tecnica di una macchina – ad una più recente, può permettere di risparmiare il 20% dell’importo che si deve pagare alla propria compagnia.

Guidare una macchina vecchia significa mettere in conto di sostenere dei costi assicurativi più alti. Oltre ad essere una pessima pratica di sostenibilità, dato che i motori più recenti inquinano di meno, almeno dal punto di vista delle emissioni. Purtroppo, in Italia, complice anche la non favorevole congiuntura economica, le auto vecchie continuano ad aumentare.

RC Auto: costa di più per i veicoli più vecchi

Anche se l’usato sembra essere conveniente, non sempre un’auto immatricolata da diversi anni è davvero un buon affare: ci sono infatti costi nascosti da tenere in considerazione.

Andando oltre al semplice costo di acquisto, l’età di un’auto incide, e non poco, sul costo per assicurarla. La piattaforma online SosTariffe.it, che compara più preventivi di polizze auto, ha infatti effettuato un’indagine sull’argomento. Secondo l’analisi, chi ha un’auto immatricolata da 5 anni paga fino al 45,5% in più per RC auto, rispetto ai possessori di veicoli immatricolati 5 anni dopo, mentre dopo 10 anni dall’immatricolazione, l’assicurazione può costare fino al 93,6% in più.

L’analisi insomma evidenzia che più l’autoveicolo è vecchio, maggiore sarà il costo sostenuto per acquistare una polizza RC auto.

Per effettuare l’indagine, SosTariffe.it ha diviso le auto in tre categorie, rappresentative di tre tipologie di classe di auto diverse: auto di segmento A (auto piccole, tipo Panda), auto di segmento C (macchine medie, tipo Golf) e auto di segmento F (auto di lusso, come Mercedes Classe S 400).

Per quanto riguarda le auto di segmento A, sembra che i possessori di un’auto immatricolata da dieci anni paghino il 61% in più rispetto a chi ha la stessa auto immatricolata nell’anno di acquisto della prima polizza. Un’auto di questa categoria immatricolata nel 2017 ha un costo che può partire da 525 euro, mentre la stessa auto immatricolata nel 2007 comporta una spesa di quasi 900 euro. Se poi l’immatricolazione è avvenuta nel 2012, il costo dell’assicurazione aumenta del 34,1%, mentre se l’auto è vecchia di 3 anni il rincaro è del 17%.

Quanto si può risparmiare con la Rc Auto

Per quanto riguarda le auto medie, gli aumenti vanno dal 20% al 30%, se l’immatricolazione dell’auto è avvenuta da 3 a 10 anni prima. Per le auto immatricolate da 10 anni, l’assicurazione auto costa infatti più del 30% in più, se invece l’immatricolazione dell’auto è avvenuta 5 anni prima il costo dell’assicurazione vedrà un aumento del 21% in più.

La categoria più interessata dall’aumento dei costi è quella delle macchine di lusso. Se l’immatricolazione di una di queste auto risale al 2007, l’RC auto aumenterà di oltre il 93%. Se invece l’immatricolazione risale cinque anni prima, il costo aumenta del 45,5%, mentre per le auto vecchie immatricolate da 3 anni, l’aumento si ferma al 29%.

Certamente l’assicurazione non è l’unico costo da tenere in considerazione, quando si fa l’investimento di comprare una nuova macchina. Bisognerà considerare anche i costi del passaggio di proprietà dell’auto, che includono la registrazione dell’atto di vendita e l’aggiornamento della carta di circolazione al PRA. Vi sono poi i costi di manutenzione, da considerare in particolare in caso di auto usate, il tagliando auto, che cambia a seconda di tipo di macchina e cilindrata, la revisione, che con un’auto nuova può attendere anche quattro anni.