Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge con importanti novità in tema di salute. Una delle più importanti riguarda la cosiddetta ricetta elettronica. Come anticipato dal ministro della Salute Orazio Schillaci nelle settimane scorse, il Cdm ha deciso di rendere strutturale la ricetta elettronica, che quindi diventa definitiva e permanente, sia quella rossa che quella bianca, particolarmente apprezzata da cittadini e medici perché veloce e comoda, senza più bisogno di inutili spostamenti in studi medici o farmacie.
“Abbiamo ritenuto che fosse giusto porre fine alla sperimentazione e alle proroghe per semplificare il lavoro dei medici di famiglia e la vita dei cittadini, che non dovranno recarsi negli studi medici, ma potranno ricevere la ricetta tramite mail o altri canali sul proprio cellulare” ha detto annunciando le misure per la salute contenute nel Ddl Semplificazioni approvato. Un aiuto almeno di fronte ai rincari di farmaci e visite, che stanno dissanguando le tasche degli italiani.
Le novità per le ricette per i malati
Il provvedimento contiene anche un’altra importante novità che riguarda i pazienti cronici. Per loro la ricetta dematerializzata sarà valida per 1 anno e permetterà di fare scorta di farmaci per 30 giorni di terapia, sempre in base alle indicazioni del medico.
“Un malato cronico ha bisogno periodicamente di assumere lo stesso farmaco – prosegue il ministro – grazie a questa norma i pazienti o chi si prende cura di loro in caso di non autosufficienza, hanno il doppio vantaggio di non dover andare ripetutamente dal medico per ritirare la ricetta e ripetutamente in farmacia per ritirare i farmaci. Non dimentichiamo che molti pazienti cronici sono persone anziane, spesso affette da più di una patologia cronica, non autosufficienti o che hanno difficoltà a spostarsi. È evidente la portata semplificativa – rivendica – di questa misura non solo per le persone, ma anche per i medici di famiglia per i quali si alleggerisce il carico di lavoro amministrativo a vantaggio della cura dei pazienti”.
Misure contro la carenza di farmaci
Passa anche una norma per far fronte alle carenze di medicinali, che modifica l’attuale normativa rendendo più tempestiva la comunicazione in caso di carenza e agevolando l’approvvigionamento dei farmaci, come nel caso dell’antibiotico per bambini Amoxicillina che oggi praticamente non si trova in Italia.
In particolare, si stabilisce che la comunicazione delle aziende all’Aifa, in caso di interruzione temporanea o definitiva della commercializzazione di un farmaco, riguardi le singole confezioni dei medicinali e che la comunicazione di carenza sia effettuata entro due mesi e non più quattro. Questo dovrebbe consentire ai medici di valutare per tempo i farmaci da prescrivere per il regolare proseguimento della terapia, evitando disorientamento e disagio ai pazienti preventivamente informati.
Novità anche i dentisti: gli odontoiatri potranno effettuare anche le attività di medicina estetica non invasiva o mininvasiva, relative a specifiche parti del viso.
Tutte le novità per la sanità: cosa cambia con il Ddl Semplificazioni
Ecco una sintesi di cosa cambia per la sanità, sempre più al collasso (ecco quanto costerebbe curarla), con il nuovo Ddl Semplificazioni:
- viene resa permanente la digitalizzazione delle ricette mediche, sia quando i farmaci prescritti sono a carico del Servizio sanitario nazionale sia quando non lo sono
- ok alla validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici o con patologie invalidanti, frazionando la consegna dei farmaci in modo da garantire ogni volta quelli necessari per coprire 30 giorni di terapia
- si rendono disponibili medicinali di rilevanza clinica non ancora dotati di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) in un contesto regolamentato
- viene semplificata la pubblicità legale relativa ai farmaci, eliminando gli adempimenti connessi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e consentendo la pubblicazione sul sito dell’AIFA-Agenzia italiana del farmaco
- via libera anche alla semplificare delle procedure autorizzative delle acque minerali naturali, destinate ad imbottigliamento e ad uso termale
- si cerca di assicurare facilità di accesso dei cittadini ai servizi sanitari e sociali e garantire la presa in carico delle persone con cronicità
- in merito ai medicinali “transitati” dalla sezione A alla D del prontuario, obbligo per il farmacista di annotare sulle ricette la data di spedizione e il prezzo praticato, e anche di indicare sulla ricetta non ripetibile il codice fiscale del paziente solo se lo stesso lo richieda.
Tutte le novità per i disabili: cosa cambia con il Ddl Semplificazioni
Novità anche in tema di disabilità. Si prevedono semplificazioni volte a:
- accelerare e dare tempi certi su autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità, accesso alle prestazioni, ai programmi ai servizi socio-assistenziali, di istruzione, formativi e di inclusione lavorativa, socio-sanitari, sanitari e di assistenza per protesi e riabilitazione
- ridurre gli oneri amministrativi a carico dei cittadini affetti da patologie croniche e invalidanti, eliminare la ripetizione degli accertamenti sanitari per le patologie e le disabilità permanenti ed esonerare dalla presentazione della documentazione già presente nelle piattaforme o nel fascicolo sanitario per questi casi
- ridurre i casi di accertamenti fisici per i pazienti affetti da patologie già accertate o comprovate da documentazione sanitaria proveniente da strutture pubbliche e per le persone con disabilità riconosciute
- ridurre gli oneri amministrativi a carico dei familiari che assistono congiunti con disabilità, con patologie croniche o rare e dare precedenza nell’accesso a servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-sanitari, inclusi quelli a sportello e su prenotazione
- semplificare i procedimenti per l’attivazione e l’esercizio delle misure di protezione giuridica per le persone con disabilità e, se non ci sono, coinvolgere le persone di riferimento e che se ne prendono cura
- concentrare tutti i procedimenti connessi e conseguenti al riconoscimento della condizione di invalido civile, sordo civile, cieco civile, sordo cieco, malato cronico e raro, persona con disabilità e persona non autosufficiente e con disabilità gravissima
- rendere interoperabili, ma sempre nel rispetto della privacy, i dati, le certificazioni e le informazioni relative ai procedimenti connessi alla tutela della salute sia attraverso piattaforme digitali sia attraverso il fascicolo sanitario elettronico (FSE)
- semplificare i procedimenti di rilascio e utilizzo, anche attraverso delega, della firma digitale e della identità digitali garantendo piena accessibilità ai servizi da parte di tutte le persone con disabilità fisica, sensoriale, anche prive di figure di protezione giuridica e delle persone con disabilità intellettiva assistite da figure di protezione giuridica
- semplificare la ricezione della manifestazione di volontà espressa dalle persone con disabilità nel procedimento di formazione di atti pubblici, in modo che sia comunque garantita la provenienza e la genuinità della manifestazione di volontà.