Coronavirus, un nuovo strano sintomo si manifesta tramite la pelle

Il disturbo della pelle che anticipa la manifestazione del Covid

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Sono trascorsi ben dieci mesi da quando è stata dichiarata la pandemia dovuta al Covid-19. Il mondo è cambiato enormemente da allora e i vari Stati hanno dovuto adottare numerose restrizioni. Ciò ha salvato delle vite, certo, ma il numero di positivi al Covid aumenta di giorno in giorno. La situazione sarebbe stata di certo ben peggiore, in caso di inattività da parte delle autorità, certo, ma ciò non rappresenta un sollievo per gli esperti, preoccupati da tale deriva.

Scienziati e medici continuano a studiare il diffondersi del virus e tutti, sulla base dei dati e delle informazioni raccolti fino ad ora, sembrano essere d’accordo su una cosa: il Coronavirus è imprevedibile e può manifestarsi in modi diversi. Sebbene inizialmente fosse considerata una malattia respiratoria come la SARS, col tempo è arrivato a colpire l’intero organismo, con disturbi alla testa o all’olfatto, fino ad arrivare all’ultimo strano sintomo che si manifesta tramite la pelle.

Coronavirus, il nuovo strano sintomo che si manifesta tramite la pelle

Nella prima fase della manifestazione del Covid, ovvero a gennaio 2020, scienziati e medici hanno rivolto la propria attenzione su quelli che erano i sintomi classici, oggi associati al Covid: febbre, tosse e affanno nei pazienti. Tutto è cambiato, però, nel momento in cui l’epidemia si è tramutata in pandemia. L’estensione dell’elenco dei sintomi è stata automatica. Al novero sono stati aggiunti altri tipi di disturbi. Tutto frutto di analisi e confronti statistici: perdita del gusto e dell’olfatto, mal di testa, nausea e diarrea.

Da allora sono trascorsi molti mesi, come detto. I ricercatori non hanno però mai interrotto il proprio lavoro. Ciò ha consentito di scoprire un nuovo sintomo legato al Covid-19. Si tratta di un effetto riscontrato comunemente ormai nei pazienti risultati positivi.

I ricercatori del King’s College di Londra hanno esaminato i dati di 336.000 britannici e hanno scoperto che il 9% di quelli che erano risultati positivi al Coronavirus aveva sviluppato un’eruzione cutanea. Secondo gli scienziati, l’eruzione cutanea può comparire prima o dopo il manifestarsi di altri sintomi del virus, ma può anche emergere settimane dopo la conferma della positività.

Tim Spector, che è il professore di epidemiologia genetica al King’s College di Londra, ha dichiarato che è stato già chiesto al governo inglese di aggiungere l’eruzione cutanea all’elenco ufficiale dei segni e dei sintomi del Coronavirus.

Eruzione cutanea da Covid: dove e come si manifesta

Il dato più interessante, che permetterebbe di distinguere una classica irritazione della pelle dall’eruzione cutanea da Covid, è che nei pazienti risultati positivi al virus tale disturbo si presenta in punti localizzati del corpo.

I ricercatori hanno osservato che queste eruzioni cutanee si concentrano soprattutto nelle dita delle mani e dei piedi quando si tratta di Coronavirus (tramite arrossamento e dolore alle dita). I pazienti hanno anche riferito di soffrire di eruzioni cutanee per un periodo di tempo molto più lungo rispetto agli altri sintomi. Come ha affermato un’autrice dello studio, la dott.ssa Veronique Bataille, in alcuni casi un’eruzione cutanea può essere il primo o l’unico sintomo della malattia.