Dopo la terribile morte della ragazza di 20 che in un ristorante vegano di Milano si è sentita male dopo aver consumato un tiramisù che conteneva proteine del latte, il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro dai supermercati di altri prodotti nei quali non sono stati indicati correttamente gli allergeni.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la ragazza, prima di ordinare, avrebbe chiesto al ristorante la lista degli allergeni, nella quale infatti non era indicato il lattosio, ritrovato nel tiramisù che avrebbe dovuto essere vegano. Le successive indagini di laboratorio hanno dimostrato che i dolci vegani e quelli non, prodotti da una pasticceria che avrebbe rifornito il ristorante, venivano preparati su uno stesso bancone, con evidenti rischi di contaminazione, proprio com’è avvenuto in questo caso.
Cosa sono e quali sono gli allergeni
Il caso della ragazza di Milano, su cui bisognerà far luce, ha creato un certo allarmismo. Ma cosa sono esattamente gli allergeni? Sono di fatto delle sostanze, generalmente proteine, comunemente presenti nell’ambiente, in grado di indurre una risposta del sistema immunitario nei soggetti predisposti. Questi possono essere di varia origine, non solo collegati al cibo: possono infatti derivare da pollini, acari della polvere e anche veleni di insetti.
Per la maggior parte delle persone, gli allergeni sono innocui e non causano problemi, a parte un po’ di bruciore o dolore dopo la puntura di insetti come api o vespe. Nei soggetti allergici, invece, il contatto di queste sostanze con l’organismo può scatenare una reazione allergica, anche grave e potenzialmente mortale, proprio com’è accaduto alla ragazza milanese.
Bene evidenziare che allergie e virus stanno sempre più aumentando anche nel nostro Paese a causa del cambiamento climatico.
Gli allergeni sono ufficialmente 14 e sono elencati nel regolamento UE 1169/11:
- cereali contenenti glutine (grano, orzo, segale, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati)
- crostacei e derivati
- uova e derivati
- pesce e derivati
- arachidi e derivati
- soia e derivati
- latte e derivati
- frutta con guscio (mandorle, nocciole, noci, anacardi, pistacchi)
- sedano e derivati
- senape e derivati
- sesamo e derivati
- anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 mg/kg o mg/l
- lupini e derivati
- molluschi e derivati
I nuovi prodotti richiamati dal Ministero per presenza di allergeni non dichiarati
Il nuovo richiamo del Ministero della Salute per rischio allergeni non dichiarati riguarda due prodotti diversi: una maionese e un dolce al cioccolato. Ma vediamo meglio nel dettaglio marchi, lotti di produzione e scadenza.
Per quanto riguarda la maionese vegana:
- Mayo di soya marchio Cerealterra senza uova da agricoltura biologica per presenza di proteine dell’albume dell’uovo
- secchiello da 5 kg
- prodotto a Ciriè (TO)
- lotto di produzione: PEH436
- data di scadenza: 02/06/2024.
Il Ministero chiede a chi avesse acquistato questo prodotto di non consumare il prodotto se si è allergici a uova e derivati.
L’altro prodotto ritirato è un brownie al cioccolato fondente:
- Brownie cioccolato fondente di Eurochef Italia Spa
- confezione da 90 gr.
- prodotto a Sommacampagna (VR)
- lotto di produzione: 43632 con data di scadenza: 24/02/2023 e da 24/02/2023 a 4/03/2023
- lotto di produzione: 30183 con data di scadenza: 27/02/2023.
Il prodotto è stato ritirato per errata etichettatura: non è stata infatti dichiarata la presenza di latte e derivati. Anche in questo, le persone allergiche al latte o a suoi derivati non devono assolutamente ingerire il prodotto e devono invece riportarlo immediatamente nel negozio in cui lo hanno acquistato.