Classifica sindaci più amati, Guerra di Parma in testa: i risultati nelle grandi città

Michele Guerra è il sindaco più amato d'Italia, Gualtieri di Roma invece tra i più odiati: tutte le posizioni nella nuova classifica

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il sindaco di Parma Michele Guerra è il più apprezzato dalla sua cittadinanza. Un recente sondaggio individua il primo cittadino emiliano come il più popolare. Precede infatti sia Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, che Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e futuro candidato del Partito democratico alla presidenza dell’Emilia Romagna dopo l’addio di Bonaccini.

Tra le grandi città, si fa notare un ottimo risultato del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e invece quella pessima del primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri, che a Roma ha perso il 15% dei consensi da quando è stato eletto. Stabile la situazione di Beppe Sala a Milano

La classifica dei sindaci più amati dai cittadini

Il Sole24Ore ha pubblicato il proprio Governance Poll, un sondaggio sulla popolarità degli amministratori locali italiani eletti direttamente. Oltre ai presidenti di Regione, la ricerca ha stilato una classifica anche dei sindaci delle città capoluogo di provincia più amati dai propri cittadini. I risultati premiano il centrosinistra, che occupa per intero il podio della graduatoria, che recita nelle prime 10 posizioni:

  • Michele Guerra, Parma
  • Gaetano Manfredi, Napoli
  • Michele de Pascale, Ravenna
  • Luigi Brugnaro, Venezia
  • Mario Conte, Treviso
  • Alessandro Canelli, Novara
  • Mattia Palazzi, Mantova
  • Matilde Celentano, Latina
  • Claudio Scajola, Imperia
  • Giuseppe Cassì, Ragusa

Tra i capoluoghi di Regione, risulta quindi primo Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, seguito da Luigi Brugnaro a Venezia. Scorrendo la classifica si trova al 19° posto Beppe Sala, il sindaco di Milano, e soltanto 57° Stefano Lo Russo, che governa Torino. I risultati peggiori però provengono da Roma e da Palermo. Il primo cittadino della capitale, Roberto Gualtieri, perde moltissime posizioni e risulta penultimo, insieme a Roberto Lagalla, del capoluogo siciliano.

Avanzamenti e cadute in classifica

Proprio Gualtieri ha fatto registrare la peggiore performance in fatto di popolarità lo scorso anno. Un crollo di oltre il 15%, che lo ha fatto finire a un passo dall’ultimo posto in classifica. Anche Lo Russo ha dimostrato che l’0opinione dei suoi cittadini nei confronti dell’operato dell’amministrazione sia peggiorata negli ultimi 12 mesi. Il primo cittadino di Torino ha perso bel 10 posizioni in classifica. Stabile invece Beppe Sala, di Milano, almeno su base annua. La sua popolarità è rimata praticamente identica ma in passato era stata tra le più alte d’Italia.

La tendenza generale è comunque quella di un calo di popolarità a seguito dell’elezione del sindaco. Esistono però alcune notevoli eccezioni di sindaci che hanno migliorato l’opinione che i cittadini hanno di loro. È il caso dell’ex parlamentare Clemente Mastella, che governa Benevento, la cui popolarità è cresciuta del 6,3%. Lo segue Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, a +6,2%.  Tra i risultati migliori c’è anche quello di Luigi Brugnaro, quarto in classifica, posizione raggiunta con una scalata del 5,9% nell’ultimo anno.

Dalla classifica del Governance Poll 2024 del Sole24Ore sono assenti alcuni nomi molto importanti. Si tratta dei sindaci che sono stati eletti nel 2024. In tutto quindi sono soltanto 80 i primi cittadini presenti nella classifica. Oltre a dover essere entrati in carica prima dell’anno corrente, per entrare in classifica i primi cittadini devono essere eletti direttamente e governare un capoluogo di Regione o di Provincia.