In Francia vittoria netta per Marine Le Pen e il suo Rassemblement National, che nel primo turno delle elezioni toccano il 34%. Macron si ferma sotto il 22%, Sinistra unita al 29%. L’estrema destra potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale e la carica di premier per Jordan Bardella. Emmanuel Macron chiede un blocco repubblicano per il secondo turno, tanto che ha convocato una nuova riunione strategica all’Eliseo.
Se il secondo turno di votazioni il 7 luglio assegnerà una maggioranza parlamentare al Rn, come indicano alcune previsioni, la Francia si troverà in una situazione senza precedenti. Se vincesse Le Pen, inoltre, ci sarebbero cambiamenti a livello economico, con i mercati già in grande fibrillazione dopo la notizia delle elezioni anticipate.
Macron affronta un contraccolpo economico e politico
Emmanuel Macron, che aveva convocato elezioni anticipate, si trova ora di fronte a un significativo contraccolpo economico e politico. L’instabilità politica generata da questi risultati potrebbe influenzare negativamente la fiducia degli investitori e l’economia francese nel breve termine.
I rivali di sinistra e centristi, inclusa l’alleanza Insieme di Macron, hanno ottenuto per ora tra il 20,5% e il 23% dei voti. La Nuova Fronte Popolare (Nfp), una coalizione di sinistra formata in fretta, è stata proiettata a ottenere circa il 29% dei voti.
Le Pen ha cercato di ripulire l’immagine di un partito noto per il razzismo e l’antisemitismo, una tattica che ha funzionato grazie alla rabbia degli elettori contro Macron, l’alto costo della vita e le crescenti preoccupazioni sull’immigrazione.
Le trattative politiche: come funziona in Francia
Le possibilità del Rn di ottenere il potere la prossima settimana dipenderanno dalle trattative politiche che si svolgeranno nei prossimi giorni. In passato, i partiti di centrodestra e centrosinistra si sono alleati per impedire al Rn di arrivare al potere, ma questa dinamica è ora meno certa.
Se nessun candidato raggiunge il 50% nel primo turno, i due principali contendenti si qualificano automaticamente per il secondo turno, insieme a tutti coloro che ottengono il 12,5% degli elettori registrati. Nel ballottaggio, chi ottiene il maggior numero di voti vince il seggio.
Per ora il secondo turno sembra sia una proiezione quasi certa, visto che il partito di Marine Le Pen avrebbe ottenuto fino al 34% dei voti. La coalizione di sinistra Nuovo Fronte Popolare ha ottenuto circa il 29%, mentre l’alleanza centrista di Macron si è attestata tra il 21% e il 22%.
Reazione dei mercati: cosa succede se vince Le Pen
Dopo settimane di turbolenze sui mercati in seguito alla convocazione delle elezioni anticipate da parte di Macron, il secondo turno di domenica prossima ruoterà attorno a una domanda fondamentale: riuscirà Le Pen a ottenere la maggioranza assoluta?
I mercati sono andati in subbuglio da quando Macron ha convocato le elezioni anticipate il 9 giugno, portando alla peggiore crisi dei titoli di stato dalla crisi del debito sovrano e cancellando quasi 200 miliardi di dollari dal valore delle azioni francesi. Se le alleanze formate per bloccare Le Pen dal potere assoluto fossero credibili, i mercati francesi potrebbero recuperare.
La reazione dei mercati al risultato di domenica 30 giugno, però, è stata contenuta, con l’euro in leggero rialzo nelle prime negoziazioni dell’Asia-Pacifico. Le proiezioni dei sondaggisti, come riporta Bloomberg, suggeriscono che Le Pen abbia una possibilità.
Già ieri, domenica sera, Macron stava contattando gli alleati per cercare di impedire a Le Pen di completare la sua vittoria. “L’estrema destra è alle porte del potere,” ha detto il suo primo ministro, Gabriel Attal, in una dichiarazione ai giornalisti. “Il nostro obiettivo è chiaro: impedire al Rassemblement National di ottenere una maggioranza assoluta.”
“La principale preoccupazione economica è che un governo Rn, rafforzato da un grande mandato elettorale, tenti di implementare una lunga lista di politiche ambiziose e costose. Ciò potrebbe innescare una vendita dei titoli di stato e arrestare la crescita,” hanno scritto gli analisti di Bloomberg Economics.