Alle elezioni europee del 2024, Fratelli d’Italia si è confermato come il primo partito, sfiorando il 29% dei voti. La premier Giorgia Meloni ha espresso grande soddisfazione, affermando: “Ci hanno visto arrivare ma non ci hanno fermato”, descrivendo questa notte come “ancora più bella delle politiche”. Un trionfo per il partito che continua a guadagnare consensi su scala nazionale.
In Europa, il Partito Popolare Europeo (Ppe) risulta il principale vincitore in numerosi Stati. In Francia, Austria e Ungheria, l’estrema destra ottiene la maggioranza, sebbene il partito di Viktor Orbàn in Ungheria registri un calo dell’8%. In Danimarca, invece, trionfano i Verdi.
Meloni stravince, Pd al 24%. Schlein: “Risultato straordinario”
Le elezioni europee del 2024 hanno quindi disegnato un panorama politico complesso: la premier Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia consolida la sua leadership, mentre altre forze politiche riflettono sui risultati ottenuti. Commentando i risultati, Meloni ha dichiarato: “Il governo si presenta al G7 più forte”. Meloni porta a casa una vittoria schiacciante, superando 2,3 milioni di preferenze.
Anche il Partito Democratico ha ottenuto un risultato significativo, superando il 24%. La segretaria Elly Schlein, ha definito questo risultato “straordinario”, sottolineando come il Pd sia il partito che è cresciuto di più rispetto alle precedenti elezioni politiche.
M5s deludente, Lega ai minimi storici
Al contrario, il Movimento 5 Stelle ha registrato una performance deludente. Il presidente Giuseppe Conte ha riconosciuto la sconfitta, affermando che “potevamo fare meglio”, anticipando una riflessione interna per comprendere le ragioni del risultato negativo.
In un confronto interno al centrodestra, Forza Italia ha superato la Lega. Matteo Salvini e il generale Vannacci hanno criticato duramente Umberto Bossi, definendolo un “traditore”. Antonio Tajani, leader di Forza Italia, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, ribadendo la vitalità del suo partito.
L’alleanza tra Bonelli e Fratoianni (Avs) ha ottenuto oltre il 6%, portando Ilaria Salis a Strasburgo.
La lista Stati Uniti d’Europa di Emma Bonino e Matteo Renzi non è riuscita a raggiungere l’obiettivo, così come Azione di Carlo Calenda, che ha registrato un esito negativo. Matteo Renzi ha duramente criticato la rottura del Terzo Polo, ritenendola la causa della sconfitta.
I dati sull’affluenza alle urne in Italia
L’affluenza alle urne si è fermata al 49,69%, segnando un record negativo rispetto al 54,5% del 2019. Nelle città italiane al voto, il centrosinistra ha registrato buoni risultati, vincendo a Bari, Perugia, Firenze e Bergamo. In Piemonte, il candidato del centrodestra Alberto Cirio ha superato il 50%, mentre Gianna Pentenero del centrosinistra si è attestata tra il 34% e il 38%.
Macron e la sconfitta elettorale: scioglie l’assemblea nazionale
Il Presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha annunciato a sorpresa elezioni anticipate dopo essere stato sconfitto dall’estrema destra nelle elezioni europee, in una notte di drammatici sviluppi che ha visto il centrodestra rafforzare la propria posizione nel Parlamento Europeo.
Emmanuel Macron ha dichiarato: “Ho deciso di restituirvi la scelta del nostro futuro parlamentare con un voto”, durante un discorso televisivo che ha sorpreso la popolazione francese. Di conseguenza, ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale.
Secondo i sondaggi, il partito di estrema destra è destinato a ottenere il 32% dei voti, più del doppio rispetto al partito Renaissance del presidente. Annunciando la dissoluzione del parlamento, Macron ha dichiarato che i due turni di voto si terranno il 30 giugno e il 7 luglio, poche settimane prima delle Olimpiadi di Parigi.
Macron ha sottolineato che la Francia ha bisogno di una maggioranza chiara in serenità e armonia, aggiungendo che non può accettare il progresso dell’estrema destra “ovunque nel continente”. A meno di due anni dall’inizio del suo secondo mandato, Macron manca già di una maggioranza nel parlamento francese. Sebbene questo voto europeo in teoria non influenzi la politica nazionale, ha chiaramente deciso che continuare il suo mandato senza una nuova consultazione popolare sarebbe troppo oneroso per il sistema.
L’avanzata dell’estrema destra in Europa
I partiti di estrema destra in Europa avevano previsto un aumento di consensi, e il Partito della Libertà in Austria era già sulla strada per una vittoria stretta ma senza precedenti quando il Rassemblement National in Francia ha ottenuto il maggiore successo. Il partito guidato da Marine Le Pen e Jordan Bardella ha conquistato oltre il 31% dei voti, più del doppio rispetto al partito centrista di Macron, Renaissance.
Oltre alla Francia, il centrodestra ha consolidato la propria maggioranza nel Parlamento Europeo, ottenendo vittorie in Germania, Grecia, Polonia e Spagna, e registrando avanzamenti significativi in Ungheria contro il Primo Ministro Viktor Orban, al potere da lungo tempo. Ursula von der Leyen, capo della Commissione Europea di centrodestra, ha dichiarato: “Il centro sta tenendo, ma è anche vero che gli estremi di sinistra e destra hanno guadagnato supporto.”
Nei Paesi Bassi, il partito populista anti-Islam di Geert Wilders è arrivato secondo, e in Belgio il separatista Vlaams Belang ha perso a favore dell’Alleanza Nuovo-Fiamminga. Von der Leyen ha sottolineato che il gruppo di centrodestra è una “ancora di stabilità”, ma un risultato del genere richiede “grande responsabilità per i partiti di centro”.
Successi e sconfitte elettorali in Europa
In Germania, i conservatori all’opposizione hanno ottenuto il 30% dei voti, mentre il partito Spd del Cancelliere Olaf Scholz ha registrato il peggior risultato di sempre in un’elezione europea, classificandosi terzo dietro l’estrema destra AfD. Il leader del Cdu, Friedrich Merz, ha definito il risultato un disastro per la coalizione di governo.
In Ungheria, Peter Magyar, un ex collaboratore del governo di Orban, ha ottenuto oltre il 30% dei voti con il suo nuovo partito di centrodestra Tisza. In Spagna, il partito di centrodestra Popolare ha sconfitto i Socialisti del Primo Ministro Pedro Sánchez, ma non con il margine sperato.
In Belgio, nonostante le aspettative di una vittoria dell’estrema destra, l’Alleanza Nuovo-Fiamminga ha vinto, ponendo fine al governo del Primo Ministro liberale Alexander De Croo. Prof. Alberto Alemanno di Hec Paris ha commentato, come riporta la Bbc, che è sorprendente che i risultati elettorali possano spingere un governo fuori da un paese.
Nonostante la predominanza dei governi di centrodestra nell’Ue, ci sono state vittorie per l’alleanza Verde-Laburista nei Paesi Bassi, l’opposizione Socialista in Portogallo, e una vittoria a sorpresa in Danimarca per il partito Verde-Sinistra.
In Slovacchia, il partito Smer del Primo Ministro Robert Fico ha perso contro l’opposizione liberale del partito Slovacchia Progressista.