Enrico Letta è un politico e accademico italiano, è stato Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica.
Enrico Letta, politico e accademico italiano, nasce nel 1966. Dopo la laurea in Scienze Politiche, lavorato sia nel settore accademico sia presso istituzioni europee. Membro del Partito Democratico della Sinistra e del Partito Democratico, è stato Presidente del Consiglio dei Ministri.
Enrico Letta, politico e accademico italiano, nasce a Pisa il 20 agosto 1966. Dopo la laurea in Scienze Politiche, intraprende la carriera accademica e lavora presso istituzioni europee. Entra nel Partito Democratico della Sinistra e nel1998 è eletto alla Camera dei Deputati.
Ricopre vari incarichi, tra cui quelli di ministro per le Politiche comunitarie, ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato e Ministro del commercio con l’estero.
Nel 2013 è stato Presidente del Consiglio dei Ministri alla guida di un governo di coalizione che comprende Partito Democratico, Popolo della Libertà, Unione di Centro e Scelta Civica. Promuove riforme economiche e sociali, ma nel 2014 si dimette e lascia la politica attiva. Diventa preside della Grande école Sciences Po Paris a Parigi.
Continua a però essere coinvolto nella politica, scrivendo articoli e partecipando a dibattiti su temi europei e internazionali. La sua vasta esperienza politica lo rende una figura autorevole negli affari internazionali.
Enrico Letta inizia il suo percorso in politica con la Democrazia Cristiana, venendo eletto consigliere comunale a Pisa nel 1990.
Tra il 1991 e il 1995 presiede i giovani del Partito Popolare Europeo, e nel 1993, durante il governo Ciampi, assume il ruolo di Capo di Gabinetto del Ministero degli affari esteri.
Con la fine della DC nel 1994, Letta si unisce al Partito Popolare Italiano di Mino Martinazzoli. Nel periodo 1996-1997 Enrico Letta lavora come segretario generale del Comitato Euro del Ministero del Tesoro, per poi diventare vicesegretario del Partito Popolare Italiano assieme a Dario Franceschini nel 1997. Con l'avvento del primo governo D'Alema, nel 1998, lascia il suo ruolo di vicesegretario del PPI per assumere il posto di ministro per le Politiche comunitarie, diventando a 32 anni il ministro più giovane nella storia dell'Italia fino a quel momento.
Nel dicembre 1999 Letta diventa ministro dell'Industria, del commercio e dell'artigianato nel secondo governo D'Alema e nell'aprile 2000 diventa anche ministro del Commercio con l'estero. Nelle elezioni politiche del 2001 Letta èeletto per la prima volta alla Camera dei deputati per la circoscrizione Piemonte 1 con La Margherita.
Nel 2004 Letta è eletto al Parlamento europeo per la lista "Uniti nell'Ulivo" e si unisce al gruppo ALDE (democratici e liberali) partecipando a diverse commissioni e delegazioni.
Dopo essere stato rieletto deputato alla Camera nel 2006, si dimette dal Parlamento europeo e accetta l'incarico di deputato nazionale. È nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel secondo governo Prodi.
Nel 2007 annuncia la sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico (PD) e riceve il sostegno di diverse personalità politiche e gruppi del centrosinistra.
Arriva terzo alle elezioni primarie del PD e dopo la vittoria di Walter Veltroni è nominato Responsabile nazionale del Lavoro nella Segreteria nazionale del PD.
Nel 2008 è rieletto per la terza volta alla Camera dei Deputati e propone la legge sull'abolizione dei vitalizi dei parlamentari. È membro del governo ombra del PD come Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Nel 2009 è stato nominato Presidente nazionale del Forum Welfare del PD e nel 2013 riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'incarico di formare un nuovo governo. Il suo governo è il primo di larghe intese della storia della Repubblica e deve affrontare una crisi di governo nel 2013 quando i ministri del Popolo della Libertà si dimettono.
La visione politica di Enrico Letta è caratterizzata da un approccio pragmatico e orientato al dialogo. Durante la sua carriera politica dimostra la volontà di cercare il consenso e di trovare soluzioni comuni su questioni complesse e divisive. Ha sempre sostenuto la centralità dell'Unione Europea e una maggiore integrazione europea come fondamentale per l'Italia e per l'Europa nel suo insieme.
Letta è noto per essere un sostenitore dell'apertura all'innovazione tecnologica e allo sviluppo economico. Ha promosso politiche volte a sostenere il settore industriale e a stimolare l'occupazione, cercando di garantire una crescita economica sostenibile e inclusiva.
Sposato con Gianna Fregonara, ha tre figli. Oltre alla sua carriera politica, Letta ha dimostrato un forte impegno sociale e culturale.
È stato professore universitario e ha pubblicato diversi libri sulle tematiche politiche e internazionali.
Durante il suo mandato come Primo Ministro, ha lavorato per promuovere la stabilità economica e sociale del paese.
È un sostenitore dell'integrazione europea e ha partecipato a vari incontri e conferenze internazionali.
Oltre a questi incarichi politici, Enrico Letta ha continuato a essere coinvolto nell'arena politica in varie forme, scrivendo articoli e partecipando a dibattiti su temi europei e internazionali.
La sua vasta esperienza politica lo rende una figura autorevole e rispettata nel panorama politico italiano e internazionale.
I ballottaggi delle elezioni amministrative del 26 giugno segnano la netta vittoria del centrosinistra guidato da Enrico Letta. Sconfitto il centrodestra.
Emendamento presentato dal M5S. Alt, invece, al cashback. A nulla sono serviti i ripetuti appelli di Giuseppe Conte e anche il segretario Pd Enrico Letta. Non sarà rinnovato.
