Debora Serracchiani è una politica italiana, deputata per il Partito Democratico dal 2018
Debora Serracchiani inizia il suo percorso politico nel centrosinistra a Udine, come consigliera circoscrizionale. Prima di arrivare ai vertici nazionali del Partito Democratico, si afferma a livello locale e poi europeo: è eurodeputata, segretaria regionale del PD in Friuli-Venezia Giulia e, dal 2013, presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia. In Parlamento ricopre ruoli di primo piano.
Debora Serracchiani nasce a Roma e vive nella Capitale fino ai 25 anni. Il padre lavora prima come operaio e poi come impiegato Alitalia. Si diploma in un istituto tecnico-commerciale e si laurea in Giurisprudenza alla Sapienza nel 1994, con 110 e lode e una tesi in Diritto commerciale.
Tra il 1994 e il 1995 si trasferisce a Udine, dove esercita come avvocato specializzata in diritto del lavoro nello studio Businello, Virgilio, De Toma.
Nel 2009 pubblica con Tommaso Cerno il libro Il coraggio che manca. Nello stesso periodo collabora con Il Fatto Quotidiano e poi con il Post, collaborazioni che si chiudono tra il 2012 e il 2013.
Dal 2018 è vicepresidente della Fondazione Italia USA.
Inizia come consigliera nella 2ª circoscrizione di Udine, dove coordina la Commissione Urbanistica. Nel 2006 entra nel consiglio provinciale di Udine con i DS e nel 2008 viene rieletta con il PD, diventando vice-capogruppo, vicepresidente della Commissione Ambiente ed Energia e componente della Commissione Statuto. A dicembre 2008 è eletta segretaria del PD di Udine.
Il 21 marzo 2009 il suo intervento all’Assemblea dei Circoli del PD la porta alla notorietà nazionale. I media la raccontano come “l’Amélie Poulain della politica”.
Il 3 aprile 2009 è candidata alle Europee nel Nord-Est e viene eletta con 144.558 preferenze, risultando la più votata in Friuli-Venezia Giulia.
Alle primarie del 2009 sostiene Dario Franceschini e diventa segretaria regionale del PD in Friuli-Venezia Giulia, incarico che mantiene fino al 2013, quando viene eletta presidente della Regione.
Nel 2013 corre per la presidenza del Friuli-Venezia Giulia e vince con il 39,39%, superando Renzo Tondo. È la seconda donna a guidare la Regione. Nello stesso anno entra nella segreteria nazionale del PD come responsabile Trasporti e Infrastrutture, ruolo confermato da Matteo Renzi, che nel 2014 la nomina vicesegretaria nazionale insieme a Lorenzo Guerini. Rimane in segreteria fino al 2017.
Nel 2016 ottiene l’approvazione della legge che abolisce le province del Friuli-Venezia Giulia, prima regione d’Italia ad attuare il “ddl Delrio”.
Nel 2017 annuncia che non si ricandiderà alle regionali del 2018 per puntare alle politiche. Nel 2018 è eletta deputata nel collegio plurinominale del Friuli-Venezia Giulia. Durante la legislatura guida la Commissione Lavoro, è vicepresidente della Commissione d’inchiesta su Giulio Regeni e dal 2021 è capogruppo PD alla Camera fino a fine legislatura. Dopo la sconfitta del PD si dimette dalla segreteria.
Alle primarie 2019 sostiene Maurizio Martina e viene eletta vicepresidente del partito in rappresentanza della minoranza.
Nel 2022 è rieletta deputata e inizialmente riconfermata capogruppo, incarico che lascia con il cambio di segreteria nel 2023. Alle primarie sostiene Stefano Bonaccini. Nella segreteria Schlein assume la delega alla Giustizia.
Debora Serracchiani è stata sposata con Riccardo Chiappa, con cui ha condiviso una relazione di oltre vent’anni e una convivenza di 18 anni, prima della separazione. Non ha figli e oggi ha un nuovo compagno.
Nel corso della sua carriera, Debora Serracchiani ricopre numerosi ruoli istituzionali e di partito, diventando una delle figure più riconoscibili del centrosinistra.
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