Riscatto laurea con lo sconto, il Governo punta ad allargare la platea

Il governo pensa alla possibilità di migliorare il meccanismo del riscatto light degli anni di università, in vista della prossima manovra

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Pubblicato: 16 Settembre 2019 12:07

Il nuovo governo giallorosso sta lavorando alla possibilità di migliorare il meccanismo del riscatto agevolato della laurea, introdotto a inizio anno dal vecchio governo gialloverde con il decretone pensioni-reddito (Dl 4/2019). In vista della prossima manovra, l’esecutivo giallorosso vorrebbe ampliare la platea di chi può avere accesso al riscatto light degli anni di laurea, allargandolo anche a chi lavora da prima del 1996.

Chi può richiedere l’agevolazione oggi

Attualmente è possibile richiedere l’agevolazione da parte di chi ha non più di 45 anni, ha iniziato a lavorare (e, di conseguenza, a versare contributi, di cui almeno uno all’Inps) dopo il 1996, che corrisponde al periodo coperto dal regime contributivo. Si possono riscattare fino a cinque anni di studio, anche non consecutivi, pagando 5.240 euro per ogni anno. Sono esclusi da questo provvedimento gli anni di università fuori corso e quelli antecedenti al 1996. Rimangono esclusi anche gli studenti-lavoratori che abbiano svolto una qualsiasi attività lavorativa in regola durante il periodo degli studi universitari (e hanno perciò versato contributi).

Cosa si può riscattare

Si possono riscattare:

  • diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
  • diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
  • diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
  • titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.

Boom del riscatti laurea light

Il nuovo Governo potrebbe insistere su questa misura, anche se i conti di quanto costerebbe l’allargamento del riscatto light della laurea sono ancora da definire. Questa modalità ha riscosso un grande successo, facendo lievitare il numero delle richieste. I numeri dell’Inps evidenziano che sono bastati 4 mesi per superare l’intero 2018 e il trend positivo è proseguito anche nel mese successivo. Complessivamente da marzo a luglio sono arrivate 32.479 domande, il 51% (16.603) seguendo le nuove regole che permettono di accedere a un riscatto low cost.