Pensioni, da Quota 100 risparmi per 1,7 miliardi: come verranno usati

Il governo sta valutando come impiegare i risparmi. Tra le ipotesi, un fondo di risparmi, l’Ape sociale e l’Opzione Donna

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Un tesoretto di circa 2,5 miliardi di euro: a tanto ammontano i risparmi stimati per quest’anno da Quota 100 e Reddito di Cittadinanza, ha detto Tridico al Forum dell’Ansa, spiegando che circa 1,5 miliardi arrivano da Quota 100 e circa un miliardo dal Reddito.

Risparmio di 1,7 miliardi per l’Inps

Invece “per il prossimo anno si prevede un risparmio più importante” da Quota 100, la misura sperimentale che consente di andare in pensione anticipata con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Quota 100 nel 2019 ha registrato meno adesioni rispetto a quanto previsto e, dunque, graverà sui conti pubblici in misura inferiore alle stime che erano state fatte. Rispetto ai 3,8 miliardi che erano stati stanziati all’inizio dell’anno, la spesa complessiva per i programmi di pensionamento anticipato senza adeguamento dei requisiti alla speranza di vita non dovrebbe superare i 2,1 miliardi. Questo significa un risparmio di circa 1,7 miliardi di euro per l’Inps.
I numeri sono quelli del rapporto di monitoraggio che l’Istituto di previdenza sociale ha inviato nelle scorse settimane al Parlamento. Il dato è provvisorio, mancando ancora tre mesi alla fine dell’anno, ma si tratta comunque di un risparmio significativo, pari al 45 per cento della somma che era stata stanziata dal Governo M5S-Lega.

Cosa fare del tesoretto?

Come verranno usati questi risparmi? Tra le ipotesi del Governo quella di inserirli nel fondo dei risparmi: “Stiamo pensando ad un Fondo integrativo pubblico complementare”, ha detto Tridico precisando che il Ministero del Lavoro ha chiesto all’Istituto di fare una valutazione in quella direzione. Un Fondo che sarebbe volontario e aperto a tutti. “Così si realizza anche una sorta di pensione di garanzia”, ha concluso.
Oppure potrebbero essere usati per ridurre il disavanzo che così facendo potrebbe scendere al di sotto del 2% indicato negli scorsi giorni dal viceministro all’Economia, Antonio Misiani.
Una parte, a questo punto, potrebbe essere utilizzata per finanziare il passaggio dell’Ape sociale da misura provvisoria a strutturale. Un’altra, invece, potrebbe servire per prorogare l’Opzione donna.