Pensione, in arrivo dall’Inps l’accesso semplificato: cos’è

Il nuovo servizio, sperimentato su 5mila cittadini, prevederà una comunicazione personalizzata a tutti i non pensionati con più di 65 anni di età per facilitare le procedure

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

L’Inps contatterà uno ad uno tutti i cittadini in età di pensione per facilitare le procedure necessarie a ricevere l’assegno. Un nuovo servizio per accompagnare chi vuole uscire dal lavoro ad ottenere il trattamento previdenziale. La novità entrerà in funzione prima in una forma sperimentale, per poi essere rivolta a tutti i cittadini non pensionati con oltre 65 anni, che riceveranno una comunicazione personalizzata. In questo modo l’accesso semplificato permetterà a chi ha raggiunto i requisiti minimi per la pensione di vecchiaia di essere aiutati nell’iter di presentazione della domanda, già precompilata dall’Istituto con tutti i dati in suo possesso.

La fase sperimentale

Il servizio sarà lanciato in una prima fase sperimentale con il coinvolgimento di 5mila cittadini, iscritti sia alla gestione pubblica che a quella privata. Come spiega l’Inps “la comunicazione verrà inviata, in questa prima fase, ai soggetti di età pari o superiore a 66 anni e 9 mesi e previa verifica che, in base a quanto presente negli archivi dell’Istituto, il soggetto sia prossimo alla maturazione del requisito di anzianità contributiva utile per l’accesso alla pensione di vecchiaia”. Gli elenchi dei nominativi interessati dalla sperimentazione saranno inviati prossimamente alle Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano

Questa platea di utenti riceverà una lettera che conterrà l’estratto conto contributivo in base al quale viene calcolata la pensione e le indicazioni su come segnalare gli eventuali errori e mancanze, in modo tale da agevolare la correttezza dei dati nella domanda già completata dall’Inps (qui avevamo parlato del simulatore di pensione gratuito).

I destinatari della comunicazione riceveranno una notifica anche sull’app Io e nell’area MyInps del portale istituzionale, dove troveranno il percorso per raggiungere il modello precompilato (con annesso QR-code). I contribuenti avranno a disposizione anche un’attività di consulenza personalizzata.

Inoltre, chi ha dato l’autorizzazione ad essere contattato tramite il proprio numero di cellulare, riceverà anche un breve messaggio di testo che li informa dell’avvenuto invio della comunicazione.

Il servizio finanziato nell’ambito del Pnrr e rientra nel progetto di realizzazione dell'”hub di accesso alle prestazioni pensionistiche” e “ha l’obiettivo di agevolare e semplificare la presentazione della domanda di pensione, anche attraverso la precompilazione di alcuni dati, di gestire in maniera integrata e sempre più automatica la liquidazione delle prestazioni pensionistiche e di indirizzare i pagamenti in modo corretto e tempestivo”.

Le ultime novità lanciate dall’Inps

L’accesso semplificato alla pensione di vecchiaia è solo una delle ultime novità lanciate nel 2023 dall’Inps. Dall’inizio di quest’anno sul sito dell’Istituto di previdenza è possibile trovare diverse funzioni aggiuntive ed è stato messo in atto una riorganizzazione di tutte le modalità di accesso alle sezioni del portale, sempre nell’ottica di agevolare l’accesso ai servizi ai cittadini (qui avevamo riportato le novità sul sito dell’Inps e cosa cambia).

L’Ente di previdenza, inoltre, ha aggiornato il motore di ricerca interno al sito dotandosi di sistemi basati sull’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a trovare più facilmente istruzioni e documenti, attraverso:

  • l’integrazione di un motore di ricerca, che si avvarrà del machine learning e dell’analisi semantica delle informazioni, per comprendere le richieste degli utenti;
  • l’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale per fornire informazioni, FAQ, documenti o link per l’accesso ai servizi in modo semplificato;
  • l’implementazione del portale attraverso meccanismi di apprendimento automatico per suggerire i contenuti più appropriati agli utenti, sulla base della loro esperienza di navigazione.