A che età i ragazzi e le ragazze italiane escono di casa

Scopri a quale età i giovani in Italia lasciano la casa di origine e vanno a vivere da soli e qual è l’età media negli altri Paesi europei

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Barbara Pede

Data journalist

Data journalist, giornalista professionista, copywriter e ghost writer, ha maturato la sua esperienza inizialmente in ambito televisivo per specializzarsi successivamente nel linguaggio web.

Purtroppo, l’appellativo “mammoni” che viene affibbiato agli italiani non è totalmente campato in aria. Se si vanno ad analizzare i dati Eurostat aggiornati al 2023 si scopre che l’Italia è tra i primi Paesi in cui si va a vivere da soli più tardi. Perché? La causa è legata più all’istruzione che alla tradizione: chi prosegue gli studi, infatti, ritarda l’uscita di casa di origine per concentrarsi sull’università con la conseguenza che anche l’età del primo impiego si è spostata in avanti. Poi, ovviamente, ci sono anche ragioni economiche: chi vive da solo, a qualunque età, spende il 47% in più rispetto a una coppia convivente e addirittura l‘87% in più rispetto a una famiglia composta da tre persone.

A che età gli italiani e gli europei vanno a vivere da soli

In media, in Italia si resta in casa con i genitori mediamente fino ai 30 anni, ma i maschi arrivano a 30,9 anni mentre le femmine si fanno una vita a 29 anni. È un’età più elevata rispetto la media europea che è di 26,4 anni con i maschi che se ne vanno a 27,3 anni e le femmine a 25,4 anni. Ma c’è anche chi fa peggio di noi come la Croazia, per esempio: 33,4 anni i ragazzi e 32 le ragazze. Più o meno in linea con l’Italia, ma con medie leggermente peggiori delle nostre, ci sono la Slovacchia (30,8 anni), la Grecia (30,7), la Bulgaria e la Spagna (entrambe con una media di 30,3 anni) e Malta (con 30,1 anni). Chi, invece, batte tutti sui tempi sono la Finlandia e la Svezia, dove si va a vivere da soli molto giovani, rispettivamente a 21,3 e 21,4 anni.

Il fatto è che, sempre secondo i dati di Eurostat, le cose sono rimaste più o meno uguali rispetto a 10 anni fa: la media europea riferita tra il 2012 e il 2022 è cambiata di appena lo 0,1%. Alcune differenze, però, si possono comunque cogliere. La Svezia, ad esempio, ha registrato un aumento dell’8% dell’età media in cui si lascia la casa di origine ed è passata da 19,9 anni a 21,4 anni. In controtendenza, invece, l’Estonia dove nel 2012 si andava via di casa a 24,6 anni e ora a 22,7.

Andare a vivere da soli, una questione di gender gap

In tutti i casi le donne si fanno una vita propria prima degli uomini e la Romania è il Paese con il gender gap maggiore: i maschi lasciano casa a 29,9 anni e le femmine a 25,4, ben 4,5 anni di anticipo. Al contrario, la differenza di età minore la registra la Svezia, dove le ragazze prendono il volo a 21,1 anni, mentre i ragazzi a 21,7 anni.

Almeno in questo caso l’Italia è perfettamente in media con l’Europa con un gender gap di 1,9 anni.