Comprare box e posti auto conviene in città? Napoli è la più costosa in Italia

Quanto costano box e posti auto nel 2025, i prezzi medi nazionali e le zone più care e più economiche. Napoli al primo posto la più costosa

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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Nel mercato italiano i box e i posti auto continuano ad attirare acquirenti e investitori, soprattutto nei grandi centri dove la carenza di parcheggi è strutturale. Nel 2024 gli scambi sono aumentati del 2,5% rispetto al 2023 e, nei primi dieci mesi del 2025, le ricerche online per questa tipologia di immobili sono salite del 13% sullo stesso periodo del 2024. Il quadro conferma l’interesse per asset dal ticket d’ingresso contenuto e dalla gestione semplice.

Prezzi medi nazionali, quanto costa un box in Italia

Ad ottobre 2025 secondo l’analisi di Casa.it il prezzo medio di vendita per box/posti auto in Italia è pari a 30.928 €, con una metratura media di circa 20 mq e un prezzo al metro quadro di 1.539 € (+3,3% su base annua). Escludendo le otto città principali, il prezzo medio scende a 26.745 €, con un valore medio al mq di 1.297 € (+0,8% su base annua). La divergenza riflette la maggiore pressione della domanda nei poli urbani, dove i parcheggi su strada sono limitati e la sosta regolamentata incide sulle abitudini di mobilità.

La classifica delle 8 città: Napoli la più cara, Torino la più accessibile

Considerando le principali città per popolazione, Napoli risulta la piazza più costosa per acquistare un box o un posto auto, con un prezzo medio di 77.029 €. Seguono Firenze a 51.877 € e Bologna a 42.735 €. Sopra i 42.000 € si collocano anche Genova (42.248 €) e Milano (42.060 €). Roma registra un prezzo medio di 41.173 €, mentre Palermo si attesta a 33.348 €. Torino chiude la graduatoria con 23.965 €.

La distanza tra i quartieri centrali più richiesti e le aree periferiche o semicentrali è ampia. Il differenziale di prezzo riflette accessibilità, domanda di residenti e pendolari, presenza di ZTL, cantieri, nuovi insediamenti residenziali e poli commerciali. Nel frattempo sono saltate le agevolazioni per acquista box auto da un privato. Queste le zone più costose e più economiche di ogni città:

Città Zona più economica Zona più costosa
Napoli Pianura Chiaia – Mergellina
Firenze Isolotto Centro – Centro Storico
Bologna Navile – Lame – Pescarola Centro Storico
Genova Struppa Castelletto
Milano Gallaratese – QT8 – Trenno Centro – Duomo – Brera
Roma Mezzocammino – Spinaceto Centro Storico
Palermo Brancaccio – Ciaculli – Falsomiele – Villagrazia Politeama – Ruggiero Settimo
Torino Barca – Bertolla Borgo Po – Cavoretto

Dove si spende di più e dove si risparmia: le zone per città

Nelle principali città italiane, le differenze di prezzo tra i quartieri centrali e quelli periferici risultano evidenti. A Napoli, le aree di pregio come Chiaia e Mergellina superano i 136.000 euro medi per box o posto auto, mentre zone come Pianura o Soccavo si mantengono su valori più accessibili, intorno ai 35.000 euro. Firenze conferma un profilo analogo: nel Centro Storico si toccano punte di 139.000 euro, mentre in quartieri residenziali come Isolotto o Novoli i prezzi medi scendono a circa 33.000 euro.

A Bologna e Genova il centro rimane il punto più caro, rispettivamente con quotazioni di circa 68.000 e 71.000 euro, mentre aree come Navile o Struppa offrono opportunità molto più convenienti. Milano presenta un mercato polarizzato: nel cuore cittadino, tra Duomo e Brera, un box può superare i 75.000 euro, contro meno di 23.000 in zone esterne come Gallaratese o Trenno. Roma, invece, mostra il divario più marcato, con valori che spaziano da oltre 195.000 euro nel Centro Storico a meno di 16.000 in periferie come Spinaceto.

Anche Palermo e Torino evidenziano forti contrasti, con punte superiori a 70.000 euro nei quartieri centrali e valori sotto i 20.000 nelle aree periferiche. Complessivamente, il divario interno alle città resta elevato e riflette la diversa disponibilità di parcheggi, la densità abitativa e l’accessibilità ai servizi.