Affittare una casa vacanze può essere un’opzione ottimale per chi cerca una soluzione che garantisca comfort e flessibilità.
Tuttavia, come in qualsiasi altra abitazione data in locazione, in caso di affitto breve, può capitare che gli elettrodomestici si guastino o si rompano. In queste situazioni, è essenziale sapere chi è responsabile delle riparazioni e chi, dunque, dovrà sostenere i costi per risolvere il problema.
Una lavatrice che non funziona, un phon che non si accende o un forno che non scalda sono solo alcuni degli inconvenienti che a volte si è costretti ad affrontare durante il corso delle vacanze.
In generale, il proprietario della casa vacanze è il principale responsabile per la manutenzione degli elettrodomestici che si trovano all’interno dell’immobile affittato. Questo perché, in base alle regole del contratto di affitto, sia pure di breve durata, la casa deve essere consegnata in condizioni adatte all’uso anche per ciò che riguarda mobili, confort ed elettrodomestici in essa presenti.
Vediamo più nel dettaglio quali sono gli obblighi del proprietario e dell’inquilino, tenendo conto del fatto che, nella maggioranza dei casi, è il contratto di affitto stesso a contenere clausole specifiche riguardanti le responsabilità del proprietario qualora si rendano necessarie riparazioni per guasti di vario genere.
Indice
Gli obblighi del proprietario
Il proprietario è tenuto ad effettuare controlli regolari e una manutenzione preventiva degli elettrodomestici messi a disposizione degli ospiti per assicurarsi che funzionino correttamente. In caso di guasti segnalati dall’inquilino, il proprietario è tenuto ad organizzare tempestivamente le riparazioni o la sostituzione dell’elettrodomestico malfunzionante per minimizzare il disagio degli ospiti. In sostanza, dovrà fornire supporto agli ospiti affinché i problemi siano risolti in modo efficiente.
Qualora non si riesca a risolvere il problema in breve tempo, perché non si tratta semplicemente di un cavo scollegato o un interruttore saltato, allora il proprietario dovrà provvedere ad inviare un tecnico specializzato in grado di affrontare la situazione. Sarà il tecnico qualificato a stabilire se, in base al problema, la riparazione risulti o meno possibile e conveniente e, qualora così non fosse, il proprietario dovrà attivarsi per fornire un elettrodomestico alternativo nel minor tempo possibile.
Ad esempio, se è il condizionatore a non funzionare, il proprietario potrà fornire ventilatori di emergenza. Se è la lavatrice ad essere rotta ci si potrà avvalere di servizi di lavanderia per sopperire alla mancanza temporanea dell’elettrodomestico a spese del proprietario.
Gli obblighi degli inquilini
Anche gli ospiti hanno un ruolo importante nella gestione di eventuali guasti degli elettrodomestici. È essenziale che essi provvedano ad una segnalazione tempestiva della rottura o malfunzionamento, informando il proprietario e fornendo una descrizione dettagliata della situazione. Detto ciò, è fondamentale che gli inquilini effettuino un uso corretto delle apparecchiature, utilizzandole in conformità alle istruzioni ricevute e in modo diligente. A tal proposito è bene che il padrone di casa fornisca un manuale di guida dettagliato affinché venga evitato un uso improprio.
Chi paga gli elettrodomestici rotti in affitto
A differenza di quanto accade nell’ipotesi di affitto di medio o lungo termine, in caso di affitto breve di una casa ad uso turistico, il proprietario dovrà farsi carico sia delle spese di manutenzione straordinaria sia di quelle di manutenzione ordinaria, proprio a causa della natura del servizio che viene offerto. Occorre infatti garantire agli ospiti un ambiente sicuro, sempre pulito, curato e con gli elettrodomestici e le apparecchiature presenti e funzionanti, in conformità a quanto riportato nel contratto di affitto.
Si ricorda che, nel caso in cui il proprietario non abbia tempo di occuparsi di tutti questi aspetti, esiste la figura professionale del property manager, che provvede alla gestione dell’immobile per conto dei proprietari.
In generale, il proprietario è responsabile per manutenzione, riparazioni o sostituzioni degli elettrodomestici forniti nella casa vacanze. Tuttavia, ci sono eccezioni che devono essere considerate:
- uso improprio da parte dell’inquilino: se il malfunzionamento è causato da un uso improprio o negligente da parte dell’ospite, quest’ultimo potrebbe essere ritenuto responsabile per i costi di riparazione o sostituzione;
- le condizioni contrattuali: è importante verificare il contenuto del contratto di affitto perché potrebbe contenere specifiche clausole riguardanti i guasti degli elettrodomestici. Alcuni contratti possono specificare procedure particolari per la gestione dei guasti nonché indicazioni circa le attribuzioni di responsabilità in caso di malfunzionamenti. Sarà così più semplice identificare il soggetto al quale competono le spese di riparazione o sostituzione.
Quali sono le tutele per l’inquilino se un elettrodomestico non funziona
Purtroppo le disavventure che possono capitare in viaggio sono tante e la mancanza delle caratteristiche vantate dall’immobile è una di queste.
Cosa può fare l’inquilino se si accorge fin da subito di un malfunzionamento? È essenziale comunicarlo al proprietario il più presto possibile. Qualora i malfunzionamenti o guasti costituiscano un inadempimento da parte del proprietario di non scarsa importanza l’inquilino avrà diritto a chiedere lo scioglimento del contratto d’affitto, qualora sia disposto a rinunciare alla vacanza oppure una riduzione del prezzo per l’affitto commisurato al periodo in cui è stato costretto ad adattarsi a condizioni diverse da quelle pattuite (si pensi al caso in cui l’aria condizionata non dovesse funzionare e si è costretti a subire un forte caldo). È sempre possibile, inoltre, richiedere il risarcimento dei danni economici e non eventualmente subiti. Un guasto a qualche elettrodomestico o apparecchio può creare un disagio all’ospite anche significativo e può essere tale da compromettere il buon esito della vacanza.
In queste situazioni il proprietario, oltre a rimborsare parzialmente il prezzo, ha altre opzioni per venire incontro al cliente:
- offrire una estensione gratuita del soggiorno. Si può concedere all’ospite di proseguire alcuni giorni la vacanza nell’immobile, ove le condizioni lo consentano;
- concedere buoni o altro genere di sconti. Si pensi a buoni per ristoranti locali, attrazioni o future prenotazioni presso la stessa struttura.
Ad ogni modo, poiché anche l’inquilino è tenuto a risarcire il proprietario qualora arrechi dei danni all’immobile o alle cose in esso contenute, è bene, a tutela di entrambe le parti, che al momento di ingresso nell’appartamento si effettui una attenta verifica dello stato dell’immobile e degli elettrodomestici o apparecchiature in esso presenti, così come descritto nel documento contrattuale cui fare sempre riferimento.