A settembre 2024 il costo medio dell’affitto a Berlino scende a 19,22 euro al metro quadro, in diminuzione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2023. La flessione arriva dopo l’impennata record del 2022 che ha visto il costo degli affitti nella capitale tedesca aumentare del 55%. L’ultimo trimestre del 2024, dunque, vede i prezzi degli affitti a Berlino posizionarsi su livelli decisamente più bassi rispetto alle altre capitali, da Lisbona a Dublino, a dimostrazione che il Mietpreisbremse (letteralmente: freno ai prezzi degli affitti), la misura che vieta ai proprietari di affittare per canoni superiori del 10% al prezzo medio nelle zone di riferimento, funziona.
Abitare in affitto a Berlino, cosa sapere e dove cercare
Il Mietpreisbremse, tuttavia, non è stato privo di effetti collaterali. Il tetto al prezzo degli affitti a Berlino ha innescato la “fuga” dei proprietari verso il mercato, non regolamentato e più remunerativo, degli affitti brevi, causando una forte scarsità di alloggi nelle zone centrali. In secondo luogo, ha portato a un aumento delle case sfitte (a Berlino secondo l’ufficio federale di statistica sono più di 40.500 gli appartamenti vuoti) in molti, infatti, hanno preferito non affittare piuttosto che farlo a un prezzo troppo basso per coprire i costi di eventuali ristrutturazioni. Infine, la scarsità di alloggi in centro, ha innescato l’aumento del costo degli affitti in alcune zone periferiche particolarmente ambite dove non vige il rent cap.
Vivere a Berlino, le zone più ambite lontano dalle aree turistiche
Risultato: in alcune zone non centrali – come nei quartieri del distretto di Treptow-Köpenick, il più grande della città nella periferia orientale – l’affitto di un monolocale di recente costruzione da 35 mq può arrivare a costare 1.260 euro al mese, 36 euro al metro quadro. Un prezzo giustificato dal fatto che l’hotspot economico e scientifico di Berlino si trova qui, il WISTA Adlershof, tra i parchi tecnologici più innovativi al mondo. Ex area industriale Treptow-Köpenick ora è il polmone verde di Berlino, interamente attraversato dal fiume Sprea è diviso in 15 quartieri, i cosiddetti kieze, tra i più ricercati Oberschöneweide e Niederschöneweide (rispettivamente sopra e sotto il fiume Sprea), per via della loro vicinanza alla HTW, il grande polo universitario scientifico di Berlino.
Prendere casa in affitto a Berlino, le alternative più economiche
Costi dell’affitto più economici per vivere a Berlino si possono trovare sul versante opposto, a Pankow nella periferia nord. Qui il costo medio per un monolocale si aggira sugli 800 euro al mese, ma si alza con facilità verso il tetto dei 1.100 euro nella zona residenziale di Prenzlauer Berg, al confine con Pankow, dove si trovano le vie dei marchi di moda e degli stilisti berlinesi, la Oderberger Straße e la Kastanienalle.
Cercare casa in affitto a Friedrichshain e Kreuzberg
Impresa ardua trovare invece un appartamento nelle zone centrali di Friedrichshain e Kreuzberg, anche per chi non bada a spese. Questi quartieri sono tra i più richiesti di Berlino, con una forte presenza di studenti e giovani lavoratori provenienti da tutto il mondo, attratti dall’atmosfera creativa, dalla vita notturna e dalla scena culturale. Gli affitti in queste aree hanno subito aumenti costanti negli ultimi anni. A Kreuzberg, il costo medio di un monolocale può tranquillamente superare i 1.500 euro al mese.
Abitare in affitto a Berlino, il distretto Spandau
Forse meglio dirigersi verso la periferia ovest, a Spandau, quartiere storico e residenziale, noto per il centro medievale e la famosa cittadella, una fortezza rinascimentale che ospita eventi culturali. Il quartiere offre un’atmosfera tranquilla, con numerosi parchi e spazi verdi. Spandau è ben collegato al centro città e attrae chi cerca un equilibrio tra vita urbana e relax, senza i costi elevati delle zone più centrali. Qui, per l’affitto di una casa con una sola stanza è possibile trovare opzioni da 650 euro al mese.
Affitti a Berlino, le zone meno conosciute
Infine, un buon compromesso tra costi e vicinanza al cuore pulsante di Berlino, è Neukölln il distretto più multiculturale della capitale tedesca, a sud del centro. Un tempo tra le zone più economiche ha subito una forte trasformazione senza tuttavia trasformarsi in un’area a forte presenza turistica. A Neukölln, un’opzione interessante è Rixdorf, un’area interna che conserva molti resti degli antichi villaggi boemi e dove si trova una delle più antiche piazze di Berlino, Richardplatz. Qui l’affitto medio di un monolocale si aggira sugli 850 euro al mese. Neukölln non è l’unica area a offrire soluzioni interessanti in termini di affitti accessibili.
Anche altre zone meno conosciute di Berlino possono rappresentare una valida alternativa per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo senza dover rinunciare alla comodità e ai servizi. Ad esempio, Wedding, situato a nord-ovest del centro città, è spesso trascuraaffto rispetto a quartieri più blasonati, ma negli ultimi anni ha iniziato ad attrarre giovani professionisti e creativi, grazie ai suoi affitti ancora relativamente bassi rispetto ad altre aree della capitale. Wedding è ben collegato con il resto della città e offre un’atmosfera autentica, con numerosi parchi e spazi verdi, come il Volkspark Rehberge. Qui, il costo medio di un monolocale può variare tra i 750 e gli 850 euro al mese, a seconda della vicinanza ai trasporti pubblici e alle zone commerciali.