Turismo balneare e montano, i comuni più scelti dai turisti

L'Italia guida il turismo mediterraneo nell'estate 2025, superando in saturazione Francia, Spagna e Grecia, nonostante l'aumento dei prezzi

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

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L’estate 2025 conferma il ruolo centrale dell’Italia nel panorama turistico mediterraneo. A dirlo non sono solo le percezioni degli operatori, ma i dati ufficiali del Ministero del Turismo (Mitur), che attraverso l’infografica mensile elaborata dall’Ufficio Statistica con le analisi di Data Appeal mostrano come il nostro Paese si collochi ai vertici sia in termini di saturazione che di competitività dei prezzi.

In un contesto di aumento delle tariffe medie rispetto al 2024, in Italia si è comunque registrata un’alta occupazione delle strutture ricettive e un posizionamento competitivo rispetto ai principali rivali mediterranei (Francia, Grecia e Spagna).

L’Italia supera Francia, Grecia e Spagna

I dati parlano chiaro: nel mese di luglio 2025, il tasso di saturazione Ota, cioè la quota di strutture effettivamente prenotate sulle piattaforme online rispetto all’offerta complessiva ha raggiunto in Italia il 43,2%, un livello più alto rispetto a Francia (27,8%), Grecia (35,1%) e persino Spagna (39,2%), tradizionalmente molto forte sul fronte del turismo balneare.

Sul fronte prezzi, la media italiana si è attestata a 156,20 euro a notte, un valore che, pur più alto rispetto al 2024, rimane inferiore ai 229,40 euro della Grecia e ai 181,90 euro della Spagna. Solo la Francia, con tariffe più contenute, mostra un livello inferiore, ma non comparabile per saturazione.

Questa combinazione di alta domanda e prezzi competitivi posiziona l’Italia in una condizione di vantaggio strategico. I turisti la percepiscono come un Paese che offre qualità, esperienze diversificate e un rapporto prezzo/valore conveniente rispetto ad altre mete del Mediterraneo.

La distribuzione stagionale

In generale, l’andamento è stato costante per tutto il periodo estivo.

Nel dettaglio:

  • a giugno il tasso di saturazione è stato del 47,9%, segno di un avvio di stagione molto brillante;
  • a luglio è sceso al 43,2%, confermando comunque il ruolo dell’Italia come leader del mercato turistico;
  • ad agosto la saturazione, rivelata provvisoriamente (per essere poi rivalutata a settembre, tenendo conto di tutto il mese), è al 32,2%, con margini di crescita legati alle prenotazioni last minute, sempre più diffuse grazie alle Ota.

Un ulteriore elemento di interesse riguarda la durata media dei soggiorni:

  • gli americani guidano con 12,8 notti, un dato che testimonia il forte appeal del Belpaese per gli stranieri come destinazione a lungo raggio;
  • i francesi li seguono con 5,5 notti e i britannici con 5,3 notti, confermando che il turismo europeo continua a rappresentare lo zoccolo duro della domanda.

Turismo balneare: i Comuni più saturi

Il settore balneare, storicamente il cuore del turismo estivo italiano, continua a trainare la domanda.

I dati del Mitur mostrano che Ravenna, Cattolica, Tropea e Finale Ligure si collocano tra i Comuni con i livelli di saturazione più elevati.

Non stupisce, perché si tratta di destinazioni già consolidate, che uniscono servizi ricettivi diffusi, un’ampia offerta balneare e la capacità di attrarre turisti sia italiani che stranieri.

Ma il dato forse più interessante arriva da chi ha registrato i maggiori incrementi percentuali rispetto al 2024: Agropoli, Nardò e Sciacca.

Questi comuni, pur meno noti a livello internazionale rispetto alle icone del turismo italiano, stanno vivendo una crescita significativa.

Merito di una valorizzazione delle coste meno affollate, del crescente interesse verso esperienze autentiche e della capacità degli operatori locali di intercettare nuove fasce di mercato.

Turismo montano: le mete scelte dai turisti

Accanto al mare, la montagna italiana ha mostrato performance significative, dimostrando che il turismo estivo non è più unicamente sinonimo di spiaggia.

Le località con il tasso di saturazione più elevato sono Pescasseroli, Ortisei, Tesero, Cortina d’Ampezzo e Selva di Val Gardena.

Si tratta di mete storiche del turismo montano, capaci di intercettare non solo appassionati di trekking e natura, ma anche un target internazionale attratto dall’unicità delle Dolomiti o dal fascino delle montagne dell’Appennino.

Anche qui, però, il dato interessante riguarda l’aumento percentuale di saturazione: Castel di Sangro e Pré-Saint-Didier sono i Comuni che hanno registrato la crescita più marcata. In particolare, Pré-Saint-Didier beneficia della crescente domanda legata al benessere e alle terme, mentre Castel di Sangro ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre più importante come porta d’accesso al Parco Nazionale d’Abruzzo.