Italia meta dei matrimoni per stranieri, giro d’affari da un miliardo all’anno

Matrimoni stranieri in Italia: un business da un miliardo di euro nel 2024. Oltre 15.100 coppie hanno scelto il Belpaese

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

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Secondo i dati diffusi in vista della prossima Borsa del Matrimonio in Italia, in programma a Roma il 4 e 5 novembre e patrocinata da Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), ben 15.100 coppie straniere hanno scelto di sposarsi in Italia nel 2024. Il cosiddetto wedding tourism, ovvero il turismo legato ai matrimoni celebrati in un Paese diverso da quello di origine, si è ormai trasformato in una vera e propria industria.

Non si tratta più di un fenomeno di nicchia, ma di un segmento strategico della travel economy italiana, capace di attivare un indotto che coinvolge non solo strutture ricettive e location, ma anche ristoratori, wedding planner, fioristi, artigiani e aziende di servizi di lusso.

Quanto vale il business dei matrimoni stranieri in Italia

L’Italia si conferma ai vertici mondiali per attrattività nel settore del destination wedding, insieme a mete emblematiche come le Hawaii, la Grecia o Bali. Ciò che distingue il nostro Paese è la combinazione di storia, paesaggio, cultura ed enogastronomia, elementi che rendono ogni matrimonio un’esperienza immersiva e unica.

Il giro d’affari del 2024, stimato attorno al miliardo di euro, include la spesa diretta per la cerimonia, ma anche quella per il soggiorno della coppia e degli invitati, i servizi fotografici, l’organizzazione logistica e le esperienze turistiche correlate.

Molte coppie straniere, infatti, trasformano il matrimonio in un viaggio di più giorni o addirittura in una vacanza collettiva, durante la quale gli ospiti scoprono borghi, degustano vini locali o partecipano a tour privati. In media, ogni matrimonio genera una spesa complessiva che può superare i 70mila euro, con punte molto più alte per i matrimoni di lusso.

Le regioni più amate dagli sposi stranieri

Sul piano geografico, i dati della Bmi mostrano una netta predominanza del Centro Italia, che da solo raccoglie il 31,3% delle richieste. Lazio, Toscana e Umbria guidano la classifica, grazie a un mix perfetto di patrimonio artistico, colline romantiche e borghi senza tempo.

La Toscana resta una delle mete più iconiche per le colline del Chianti, le ville storiche di Firenze e i panorami della Val d’Orcia.  Il Lazio predomina soprattutto per Roma. L’Umbria, più riservata ma altrettanto suggestiva, conquista chi cerca atmosfere intime e autentiche. Borghi come Assisi, Spello o Todi si stanno affermando come nuove destinazioni di charme per matrimoni slow e sostenibili.

Subito dopo il Centro Italia, Sud e Isole raccolgono il 29,3% delle preferenze. La Costiera Amalfitana è tra le mete più ambite al mondo per le nozze vista mare. Positano, Ravello e Amalfi sono ormai sinonimo di lusso e romanticismo. La Puglia, invece, ha conquistato il mercato internazionale con il fascino delle masserie bianche, i trulli e le cerimonie tra gli ulivi.

C’è poi la Sicilia, con le sue dimore storiche e i panorami dell’Etna e di Taormina, è diventata la meta preferita di coppie provenienti da Stati Uniti, India ed Emirati Arabi, attratte da scenografie naturali e da un’offerta gastronomica d’eccellenza.

Infine nel Nord Ovest, che copre il 22,9% degli eventi, spiccano Lago di Como, Piemonte e Liguria. Mentre chiude la classifica il Nord Est, con il 16,5% delle preferenze, ma con un potenziale in forte crescita. Le Dolomiti e Venezia restano le mete più scelte in questo caso.