La moda contamina il cinema

Da Fendi a Versace, passando per Gucci e YSL: un viaggio tra le pellicole più iconiche della storia del cinema.

Foto di Paolo Gelmi

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Sono decenni che il cinema ciclicamente prende spunto e ispirazione dalla moda, sono tante le pellicole dedicate ai grandi direttori creativi, oppure ai fondatori delle più esclusive maison.

Il cinema quello con la C maiuscola, trova molto stimolante raccontare le storie e la vita di alcuni stilisti che hanno trasformato il mondo attraverso le loro visioni creative, influenzando l’intero pianeta, cambiando usi e consuetudini, anche il pubblico ha dimostrato attrazione ed interesse per questo tema che gli permette di conoscere attraverso una pellicola la storia dei propri beniamini.

Vizi, segreti, retroscena e lati oscuri di personaggi iconici che hanno per decenni catturato l’attenzione e fatto sognare giornalisti, celebrity e compratori in tutto il mondo ; stilisti che hanno dettato le linee guida di uno stile unico e spesso intramontabile, facendolo transitare dalle passerelle più esclusive, alle strade più importanti del pianeta, lasciando in eredità capolavori di collezioni e abiti unici, persone capaci di circondarsi di mistero e allure, rendendosi agli occhi dei comuni mortali personaggi intramontabili. Pellicole che non sempre rispecchiano la nuda realtà dei fatti nella narrazione di una storia, a volte condite di troppa enfasi, altre invece sono al limite del fantasioso, qualcuna addirittura contestata dagli stessi eredi, ma questo è il cinema, lo sappiamo bene la fantasia supera la realtà, soprattutto nella cinematografica narrazione di una storia e del suo protagonista.

Il prossimo film in costruzione proprio in questo periodo è quello dedicato a Karl Lagerfeld il grandissimo designer tedesco, nonché direttore creativo per decenni della maison francese Chanel e di quella italiana Fendi.

Karl Lagerfeld
Karl Lagerfeld, storico stilista

Si vocifera che la pellicola racconterà nel dettaglio la sua storia, l’ascesa professionale in una Parigi degli anni 60/70, la sua amicizia con Yves Saint Laurent e tanti altri stilisti, la sua trasformazione fisica e i successi degli anni 90 che lo hanno accompagnato nei decenni successivi; racconterà anche delle sue passioni, le manie e paure e il film vedrà coinvolti molti collaboratori storici dello stilista, per rendere la pellicola la più veritiera possibile, tra questi Caroline Lebar che per 35 anni è stata affianco di Lagerfeld come consulente. Altro non ci è dato sapere, tranne che Karl Lagerfeld sarà intrepretato dall’attore premio Oscar, Jared Leto.

Uno dei film più discussi su questo tema è stato il criticatissimo “House of Gucci “diretto da Ridley Scott con un cast stellare, da Lady Gaga nella parte di Patrizia Reggiani protagonista negativa della storia, ad Adam Driver nelle vesti di Maurizio Gucci, a Jared Leto in quella di Paolo Gucci , Jeremy Irons in Rodolfo Gucci ed infine il grande Al Pacino che chiude la lista della dinastia Gucci interpretando Aldo.

Il Film racconta un periodo storico molto importante della moda, gli anni 70 e 80 tra Milano, Firenze ed il lago di Como, focalizzandosi sull’omicidio commissionato da Patrizia Reggiani nei confronti di suo marito l’imprenditore Maurizio Gucci, presidente e azionista di maggioranza della omonima maison; una storia di intrighi, passioni, gelosie e avidità che non ha conquistato in pieno il pubblico, suscitando invece le ire di Patrizia Reggiani e altri componenti della storica famiglia.

Un altro film in versione -serie tv- a tema moda è American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace anche qui le polemiche sono arrivate immediatamente dopo la prima puntata, obbligando la famiglia Versace a prendere le distanze. Nel cast spiccano attori di calibro internazionale : tra questi Edgard Ramirez nei panni di Gianni e Penelope Cruz in quelli di Donatella, e la star del pop latino Ricky Martin che interpreta Antonio D’Amico, il fidanzato storico di Gianni. Per quanto abbiano cercato di raccontare con fantomatica precisione gli ultimi giorni di vita nella città di Miami del creativo calabrese Gianni Versace, sembra che molti dei dettagli raccontati puntata dopo puntata, siano frutto di immaginarie fantasie.

American Crime Story, l’assassinio di Gianni Versace.

Una pellicola che invece sembra aver centrato storia e personaggio è quella dedicata al couturier Yves Saint Laurent dal titolo “Yves Saint Laurent” la storia di uno stilista che da giovane emergente dirige per anni la maison Dior, e poi nel 1961 fonda la sua casa di moda. Un film che diventa uno spaccato di una Parigi anni 70, ma anche lo specchio di un uomo controverso, ego riferito e multi sfaccettato, un vero genio della creatività capace di ammaliare con la sua forte/fragile personalità l’intero jet set mondiale.

Protagonista di questo film è l’attore Pierre Niney che grazie alla sua interpretazione e alla caratura del personaggio che interpreta, vincerà un prestigioso premio il “Cèsar”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti cinematografici francesi, assegnato annualmente dall’Académie des arts et techniques du cinéma ai migliori film ed interpreti.

Sono davvero tanti i film dedicati agli stilisti e alla moda in generale, come non poter citare il film dedicato a Coco Chanel dal titolo “ Coco avant Chanel” che racconta la straordinaria storia di Gabrielle Chanel, interpretata magistralmente dall’attrice Audrey Tatou che farà rivivere le emozioni, la grinta e la vita di una donna “qualunque” prima del grande successo e della gloria che la consegnerà in eterno al firmamento della moda mondiale ; un interpretazione unica sulla insuperabile e inimitabile “Mademoiselle” Coco Chanel. Da non perdere assolutamente il documentario/film dedicato alla carriera e vita di Valentino, che racconta con precisione la storia dello stilista, del suo compagno e socio, e della maison, sino alla discussa vendita della casa di moda alla famiglia Marzotto. Non ci si può dimenticare della pellicola più leggera e ironica dedicata velatamente, alla indiscussa direttrice storica di Vogue America, Anna Wintour dal titolo “Il diavolo veste Prada” interpretata da una fredda e straordinaria Meryl Streep.

Consigliamo a tutti amanti della moda o meno, di andarsi a guardare queste ed altre pellicole, perché ognuna di loro, visto l’argomento trattato, racconta storie di persone, ma anche spaccati di vita sociale, variazioni di costumi e stili di vita, film che ci permettono di immergerci in esplorazioni creative uniche, capaci di farci riscoprire il passato e visualizzare meglio il presente, aiutandoci ad affrontare con leggerezza il futuro; la moda ha questa grande capacità di interpretare il momento, anticipare le tendenze, contaminare le visioni e riequilibrare le differenze. Se non bastassero le pellicole consigliamo la lettura, gli scaffali delle librerie sono piene di libri che raccontano la storia della moda e dei suoi protagonisti, libri di narrazione ma anche vere enciclopedie fotografiche che ci permettono di immergerci nell’universo glamour.

In attesa di scoprire le nuove proposte presentate in questi giorni al Festival del cinema di Roma, invitiamo tutti ad andare al cinema, perché un film visto sul grande schermo ci permette di notare dettagli difficilmente visibili in televisione, tornare nelle sale cinematografiche aiuta la socializzazione e la condivisione, ed è di grande supporto per far girare l’economia di questo settore, permettendogli di poterci regalare nuovi capolavori.