Si è appena chiusa a Milano presso la meravigliosa location del BASE Milano la ottava edizione del Fashion Graduate Italia, evento organizzato dalla Piattaforma Sistema Formativo Moda Ente del Terzo Settore (ETS), una Hub che riunisce le migliori istituzioni e Accademie Italiane di moda post diploma. Sono stati 3 giorni ricchissimi di eventi, Fashion show, masterclass, workshop e job placement con un’unica mission quello di connettere il sistema scolastico ed educativo con il settore dell’industria, creando serie e preparate professionalità capaci di essere competitive e innovative per il sistema moda, un supporto irrinunciabile per promuovere le eccellenze italiane.
Abbiamo incontrato durante il “Fashion Graduate” Matteo Secoli il presidente di Piattaforma Sistema Formativo moda che ci dichiara.“Sono molto orgoglioso del lavoro svolto da Piattaforma e delle sinergie sviluppate con le Istituzioni, le aziende e con tutte le scuole del sistema durante questi mesi. Anche per quest’anno abbiamo scelto di realizzare un evento phigital per dare la possibilità ad una platea più vasta di assistere ai nostri show, di partecipare ai workshop e di vivere l’esperienza di come le migliori scuole italiane si dedicano alla formazione dei giovani. Abbiamo deciso di focalizzare l’edizione di quest’anno sul tema dell’innovazione sostenibile anche attraverso un progetto nato dalla collaborazione con C.L.A.S.S.. L’innovazione sostenibile per il fashion ritengo debba partire dalla formazione e dalla cultura perchè si traduca sempre di più in scelte consapevoli: come scuole sentiamo la responsabilità del ruolo. Per fortuna i giovani sono già predisposti e attenti per cui reagiscono a questi stimoli con entusiasmo e passione. Anche quest’anno le Istituzioni sono state dei partner di grande rilievo, e con il loro sostegno siamo riusciti a coinvolgere alcune prestigiose scuole di moda internazionali di Osaka in Giappone e Daegu in Corea, che presenteranno una sfilata con le loro creazioni, iniziando un percorso che vorrà portare Fashion Graduate Italia ad essere un evento sempre più internazionale. Un’importante opportunità per gli studenti di confrontarsi con realtà differenti, con nuovi linguaggi creativi, uno stimolo per guardare oltre i nostri confini”. Daegu e Osaka sono città speciali per Milano: la prima è il Gemellaggio più recente, mentre la seconda uno dei Gemellaggi storici, di cui quest’anno celebriamo il 40mo Anniversario.Poiché l’arte è uno strumento fondamentale per aprirsi all’altro e per comunicare – e poiché anche la moda è arte e possiede una forte valenza comunicativa – questa prima edizione internazionale di Fashion Graduate Italia ancora di più può essere considerata un ponte che unisce Milano alle culture del mondo.
Durante l’inaugurazione avvenuta il primo giorno della tre giorni di kermesse, erano presenti anche i Consoli della Corea del Sud e del Giappone che hanno sottolineato l’importanza di questo gemellaggio e di quanto sia importante per i loro paesi confrontarsi con l’Italia che nell’arte, nel food e nella moda e in molti altri settori non ha eguali, un ponte di una straordinaria valenza per connettere, unire e condividere culture diverse, per questo motivo è stato creato per la prima volta il format “Talent to Talent”, rivolto proprio alle migliori università straniere, dalla Municipalità di Osaka arriva questo messaggio: “Da quando, nel 1981, la città di Milano e la città di Osaka hanno stretto un gemellaggio, le due città hanno accumulato scambi vivaci in una vasta gamma di settori, negli affari, nella cultura e nella moda. Questa volta, nel campo della moda, parteciperanno a Fashion Graduate Italia 2022 cinque studenti di scuole e università di Osaka, da quella di Daegu in Corea invece dichiarano: “La città di Daegu, in quanto città gemellata con Milano, ha collaborato attivamente con la città di meneghina in diversi campi, tra cui i giovani, l’istruzione, la moda e l’industria ottica, la cultura e il cibo urbano. In particolare, siamo molto felici di aver dato la possibilità agli studenti universitari di Daegu di mettere in scena il loro lavoro con Piattaforma Sistema Formativo Moda a Milano, città della moda di fama mondiale. A questa sfilata partecipano 13 studenti dell’Università Keimyung e dell’Università Nazionale Kyungpoo.
Durante la conferenza stampa era presente anche Ercole Botto Poala di Confindustria Moda che è partner dell’evento, giusto per sottolineare l’importanza del Fashion Graduate, che ci dichiara: “Iniziative come il Fashion Graduate Italia sono fondamentali non solo per l’industria del Tessile, Moda e Accessorio, ma per tutto il sistema Paese. Contrastare il mismatch fra la domanda del mondo del lavoro e le competenze che oggi il mercato offre è infatti una sfida di vitale importanza, necessaria sicuramente per garantire il futuro del Made in Italy, ma anche per poter essere competitivi nel presente. Come Confindustria Moda siamo impegnati in prima linea in questa sfida e supportiamo con entusiasmo il Fashion Graduate Italia, che mira a valorizzare e ad attrarre talenti”.Fashion Graduate Italia- sottolinea l’Assessora allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro, con delega a Moda e Design, Alessia Cappello – è la sintesi di valori che considero centrali per il mio mandato: attenzione ai giovani attraverso iniziative concrete di formazione e crescita; collaborazione tra mondo accademico, istituzioni e imprese per dare spazio, voce e lavoro ai nuovi talenti; impegno per la sostenibilità ambientale anche quando si parla di moda. Aggiungo un aspetto che mi sta altrettanto a cuore. Milano crede nell’innovazione ed è capace di aprirsi al mondo per moltiplicare il proprio sapere e la propria ricchezza. Per questo sono particolarmente contenta che le persone che lavorano per le Relazioni internazionali del Comune di Milano, costantemente impegnate nella creazione di reti fruttuose di cooperazione, abbiano favorito la presenza di Daegu e Osaka, legate a Milano da gemellaggi continui, come ospiti speciali di questa edizione 2022: la creatività, legata alla moda, al design e non solo, ha una potenza comunicativa capace di travalicare i confini e creare ponti tra realtà lontane”.
Il tema di questa edizione era duplice, Sostenibilità e Internazionalizzazione e possiamo garantire che l’obiettivo è stato raggiunto, in questi 3 giorni ha debuttato il progetto, Fashion Schools for Design-Driven Sustainable innovation realizzato in collaborazione con C.L.A.S.S ( Creativity Lifestyle, and Sustainable Synergy), durante la manifestazione abbiamo visto sfilare giovani appartenenti a 17 scuole, accademie e istituti di moda, oltre alle sette università internazionali coreane e giapponesi, ed abbiamo riscontrato un esplosione di creatività, intuito e talento, abiti dalle cifre stilistiche nuove, colori naturali e grande rispetto per l’ambiente e per il green, ogni studente ha raccontato il proprio immaginario universo, con accenni al passato ed un occhio al futuro, ecco che Fashion Graduate con il supporto delle istituzioni diventa anno dopo anno sempre più importante e punto di riferimento per quei giovani che sentono l’esigenza e la passione di entrare nel sistema moda, e alle industrie fornisce gli strumenti giusti per agganciare nuove e preparate professionalità, troppo spesso i giovani concluso il proprio ciclo scolastico si sentono persi e non hanno gli strumenti per muoversi in modo corretto alla ricerca della propria giusta azienda e collocazione, allo stesso tempo le aziende non sanno come pescare in modo corretto nel panorama delle richieste d’inserimento le persone più giuste a coprire un certo ruolo, Fashion Graduate diventa a questo punto necessaria e fondamentale a coprire quel divario fatto di promesse disattese, scelte sbagliate e volontà di raggiungere gli obiettivi, tenendo conto che la comunità delle scuole di Piattaforma Sistema Formativo Moda oggi conta oltre 10.000 studenti, 2000 docenti e circa 500 corsi in costante aumento.
L’importanza di un serio apprendimento e la possibilità di potersi connettere immediatamente e nel modo corretto con il mondo del lavoro, sono elementi essenziali per riuscire a collocare al meglio le professionalità e competenze dei giovani, questo dovrebbe essere di spunto anche per gli altri settori e per le altre istituzioni, per garantire a tutti i settori merceologici una propria “Graduate week”.