Reddito di cittadinanza: quando possono richiederlo sia la madre che il padre

Ci sono dei casi in cui il reddito di cittadinanza può essere richiesto sia dalla madre che dal padre

Foto di Claudio Garau

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Quando due genitori possono richiedere il reddito di cittadinanza contemporaneamente? È ammesso l’assegno doppio per lo stesso figlio? Di fatto, la normativa vigente riconosce il sussidio sia alla madre che al padre, ma solo in determinati casi. Vediamo quali.

Reddito di cittadinanza, le condizioni di accesso per le famiglie

Per ottenere la card Rdc il richiedente deve far parte di un nucleo familiare che sia in possesso di determinati requisiti. Alle condizioni soggettive (cittadinanza, disoccupazione etc.) si aggiungono infatti quelle economiche, che tendono conto di tutti i componenti della famiglia, conviventi e/o a carico del beneficiario.

Nello specifico, il nucleo familiare deve essere in possesso di:

  • valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
  • valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione;
  • valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave (qui le regole sul collocamento mirato per questi ultimi) o di non autosufficienza (2,1 per tutti gli altri). Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto (scopri l’identikit delle famiglie italiane che vivono in affitto), la soglia è elevata a 9.360 euro.

Pertanto, se a far richiesta del reddito di cittadinanza è il padre, lo stesso sussidio non può essere riconosciuto alla madre, questo perché la quota assegnata al primo viene calcolata tenendo conto degli altri membri della famiglia. L’importo verrà riconosciuto quindi ad una sola persona, ma ne beneficiano anche gli altri conviventi.

Reddito di cittadinanza, quando possono richiederlo sia la madre che il padre

Come accennato sopra, vi sono delle situazioni in cui il reddito di cittadinanza può essere richiesto e riconosciuto sia al padre che alla madre.

Infatti, il genitore non coniugato e non convivente può presentare domanda RdC per il suo nucleo familiare (scopri come fare a recuperare gli arretrati assegno unico entro giugno 2024), anche se il nucleo familiare del figlio in cui viene attratto ha già inoltrato la richiesta ed è stato ammesso alla misura. In questa categoria, in particolare, rientrano madri e padri separati, divorziati e non conviventi.

Attenzione però, il genitore in questo caso può presentare la domanda per il nucleo familiare attuale (che può essere diverso dal quello del figlio, ai sensi dell’articolo 7 del DPCM 159/2013). Se il figlio risulterà essere a proprio carico, dunque, se ne terrà conto anche nella definizione dell’importo, in caso contrario saranno valutati tutti gli altri fattori che concorrono alla formazione dello stesso.