Energie rinnovabili: Svezia, Lettonia e Austria al top. L’Italia in crescita

Con gli aumenti delle bollette si è tornati a parlare di energie rinnovabili: ecco il quadro attuale in Italia e in Europa

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Redazione

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Il rincaro di energia e gas si sta facendo sentire. Aziende e famiglie stanno ricevendo in queste settimane le bollette degli ultimi mesi e, come previsto, gli aumenti sono decisamente alti. Non solo in relazione al 2021, ma anche rispetto agli ultimi mesi. ARERA ha infatti stimato un aumento di oltre il 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas. Naturalmente, il tema si collega direttamente con quello delle energie rinnovabili e può essere interessante andare a vedere quanto queste vengono utilizzate in Italia e in Unione Europea.

Nell’UE superato il 20% di energie green sul totale

Qual è la quota di energia da fonti rinnovabili (calcolata in percentuale sul consumo finale di energia) utilizzata in Unione Europea nel 2020? E che percentuale raggiunge in Italia?
Se prendiamo il primo dato disponibile nel database Eurostat, nel 2004 l’Unione Europea (a 27 Stati) aveva una percentuale di energie rinnovabili pari a meno del 10%: si fermava al 9,60%. Nel corso del tempo, la quota è andata via via crescendo e nel 2020 – ultimo dato rilevato – è arrivata al 22,09%. In un solo anno, dal 2019 al 2020, la percentuale è cresciuta di oltre due punti.

Le nazioni con più energie rinnovabili

Se la media dell’Unione Europea a 27 Stati è di circa il 22%, quali sono le nazioni con la percentuale più alta? Al primo posto, tra i Paesi membri dell’UE, troviamo la Svezia che ha una percentuale superiore al 60%. A seguire, si piazzano la Lettonia con il 42,13% e in terza posizione l’Austria con il 36,54%. Tra i Paesi non UE ce ne sono alcuni che hanno dati decisamente positivi: l’Islanda registra un valore dell’83,72%, la Norvegia del 77,36 e l’Albania del 45%. La nazione che più arranca sul tema è invece Malta che nel 2020 si ferma al 10,71% di energia rinnovabile sul totale.

L’Italia e le energie rinnovabili

Il problema degli aumenti nella fornitura di gas ed elettricità è oggi centrale anche perché si riflette sulla forte inflazione che gli italiani stanno già “sperimentando” nei prezzi dei beni, compresi quelli primari.
Ma com’è messa l’Italia per quanto riguarda le energie rinnovabili? In Italia, nel 2020, il 20,95% dell’energia proviene da fonti rinnovabili. Un dato che è in crescita di oltre 2 punti e mezzo rispetto al 2019. Se lo sguardo si sposta ancora più indietro nel tempo, l’interesse degli italiani verso le energie green diventa ancora più evidente: nel 2004 il dato percentuale era infatti fermo al 6,32%.

Il futuro delle rinnovabili in Italia

Ma cosa blocca un possibile, ulteriore scatto in avanti dell’Italia in termini di energie rinnovabili? Una risposta in questo caso la offrono i dati pubblicati da Terna. Secondo le stime, ci sono infatti decine e decine di progetti legati al fotovoltaico e all’eolico che sono ancora oggi in lista d’attesa. Progetti che – se approvati anche solo al 50% – permetteranno al nostro Paese di compiere la transizione energetica. In totale si parla, infatti, di interventi che porterebbero la produzione a quota 150 GW.