Cina, Olanda e Germania: il podio dell’export russo

Nel 2020 l’export russo verso la Cina ha superato i 57 miliardi di dollari (10 volte il volume del 2000). L’Italia è il settimo Paese per importazioni dalla Russia con oltre 14 miliardi

Pubblicato: 9 Marzo 2022 18:01

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Le conseguenze economiche della guerra tra Russia e Ucraina si allargano a macchia d’olio tra i paesi del mondo. Se la Russia è la nazione che sta subendo di più la crisi a causa delle forti sanzioni adottate sia dall’Unione Europea che dagli Stati Uniti d’America, in Europa il conflitto sta portando un aumento dei prezzi del grano e della benzina, che hanno ormai raggiunto livelli record.
Ma è l’intero sistema commerciale ad essere messo in difficoltà a seguito del conflitto, basti pensare che solo l’Italia nel 2020 contava su un valore delle esportazioni verso la Russia superiore ai 7 miliardi di euro.
Vediamo allora quali sono i partner commerciali più importanti per la Russia e quali le nazioni che importano più merci da questo Paese.

Cina, Paesi Bassi e Germania: i Paesi che importano di più dalla Russia

Il primo Paese per importazioni dalla Russia è la Cina che nel 2019 ha importato beni per un volume pari a 57,3 miliardi di dollari. Al secondo posto tra le nazioni che hanno i maggiori rapporti con la Federazione Russia troviamo i Paesi Bassi con quasi 45 miliardi di dollari, un dato influenzato però dal forte passaggio di merci nei porti dell’Olanda. Tra questi, uno dei più importanti è sicuramente quello di Rotterdam dove solo nel 2019 sono passati 14,8 milioni di TEU (unità equivalente a venti piedi).

Al terzo posto tra le nazioni che hanno avuto nel 2019 più legami commerciali con la Russia in termini di export (dalla Federazione Russia) figura un altro Paese dell’Unione Europea, la Germania: lo stato tedesco nel 2019 ha importato 28.049.418.070 miliardi di dollari di merci. A seguire, nelle prime posizioni troviamo poi la Bielorussia – che abbiamo visto proprio in queste settimane essere strettamente collegata con la Russia -, la Turchia, la Corea e l‘Italia. Il nostro Paese è quindi al settimo posto al mondo nel 2019 per importazione di merci dalla Russia con un volume di 14.341.896.200 dollari. Tra le prime quindici nazioni rientrano anche Paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, oltre al secondo Paese al mondo per numero di abitanti, l’India, con oltre 7 miliardi di dollari di importazioni. Chiude in quindicesima posizione il Belgio che nel 2019 ha importato poco meno di 7 miliardi di dollari.

L’export russo in Cina: in 20 anni da 5 a 57 mld di dollari

Ma se facciamo un salto indietro nel tempo al 2000,qual era la situazione?

Nel primo anno del nuovo millennio, il maggior importatore dalla Russia non era la Cina, ma la Germania. Quest’ultima importava allora dal paese russo oltre 9,2 miliardi di dollari. Al secondo posto figurava l’Italia, con 7,2 miliardi di dollari, mentre al terzo si posizionava l’Ucraina. Nel 2000 la Cina era “solo” in quarta posizione a livello globale con un valore di 5,2 miliardi. Nel corso del tempo però il colosso asiatico ha continuato ad aumentare il proprio “peso” sulle esportazioni russe arrivando nel 2016 ad essere il primo Paese a livello mondiale.

Guardando ai rapporti tra Ucraina e Russia si nota che il valore delle importazioni è salito e sceso nel tempo, ma da qualche anno – dal 2014 dopo l’invasione in Crimea – il dato è calato costantemente sotto i 10 miliardi per fermarsi nel 2019 a 6,6 miliardi. Un dato inferiore addirittura a quello del 1996.