Reddito di cittadinanza, le date dei pagamenti di gennaio. Chi rischia la sospensione

Rdc, anche nel mese di gennaio saranno due le date di ricarica della card. Attenzione alla scadenza di fine mese: chi non la rispetta rischia la sospensione del sussidio

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Anche nel mese di gennaio 2023 sono due le date della ricarica del Reddito di cittadinanza: coloro che continuano ad aver diritto a Rdc e Pensione di cittadinanza anche questo mese riceveranno la ricarica della card intorno a fine mese. I nuovi percettori a partire da metà mese, insieme alla consegna della carta di pagamento.

Ricordiamo che chi vuole continuare a percepire il sussidio per tutto il 2023, deve procedere con il rinnovo dell’Isee entro fine mese.
Dal 2024 il Reddito di cittadinanza verrà abolito, per essere sostituito con altri strumenti di sostegno alla povertà, da un lato, e di inserimento nel mondo del lavoro, dall’altro.

Rdc, le date dei pagamenti di gennaio

Anche per il mese di gennaio 2023, sono due le date di accredito del sussidio:

  • il 15 gennaio, insieme alla consegna della carta di pagamento, per chi richiede la prestazione per la prima volta, avendo presentato domanda a dicembre 2022;
  • il 27 gennaio per chi già percepisce il Reddito di cittadinanza (da almeno due mesi). Ricevono la ricarica entro tale data anche coloro che hanno proceduto con il rinnovo a novembre, ricevendo quindi la prima ricarica entro il 15 dicembre scorso.

Ricordiamo che per poter continuare a beneficiare della misura, è indispensabile procedere con il rinnovo dell’Isee 2023, sia nel caso di percettori di Reddito che di Pensione di cittadinanza.

Rdc, occorre rinnovare l’Isee

L’Isee è scaduto il 31 dicembre 2022 ed entro il primo mese dell’anno è necessario provvedere al rinnovo per continuare a percepire il Reddito di cittadinanza. I beneficiari devono quindi presentare una nuova Dsu, con i redditi e i patrimoni riferiti a due anni prima, se non vogliono perdere il sussidio. Per farlo hanno a disposizione tutto il mese di gennaio, entro la scadenza del 31.

Rdc, chi rischia la sospensione del sussidio

La ricarica di gennaio del Reddito verrà comunque effettuata tenendo conto del vecchio valore e con l’attuale importo. Chi non presenta l’Isee aggiornato rischia la sospensione del pagamento a partire dal mese di febbraio.
Una volta presentato l’Isee, verrà recuperata la somma spettante, e non accreditata, nel mese successivo a quello di competenza. Quindi per chi non rispetta la scadenza del 31 gennaio per il rinnovo dell’Isee, la ricarica dovrebbe arrivare entro le prime due settimane di marzo.

Rdc, come controllare la ricarica

I beneficiari del Rdc possono controllare in ogni momento il proprio status accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS. Per accedere occorrono lo Spid, o la Carta d’identità elettronica (Cie), o la Carta nazionale dei servizi (Cns).

I beneficiari o chi vuole ricevere informazioni in merito potranno infine chiamare al numero verde 800.666.888. Una voce registrata guiderà l’utente passo dopo passo nella consultazione dei dettagli relativi al Reddito o alla Pensione di cittadinanza.