Le migliori università (anche italiane) per diventare CEO

Preply, la più grande piattaforma globale di apprendimento di lingue, materie scolastiche e hobby, ha stilato la classifica delle migliori università al mondo per diventare CEO

Avete mai pensato come si diventa CEO di una importante – e redditizia – società? A svelare come si fa, o almeno a fornire tutti i dati utili per provarci, è Preply, la più grande piattaforma globale di apprendimento di lingue, materie scolastiche e hobby, fondata nel 2013 da Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn, che mette in contatto più di 40mila insegnanti e tutor per 50 lingue con centinaia di migliaia di studenti in 180 Paesi in tutto il mondo. Un algoritmo di machine learning suggerisce insegnanti che creano piani di lezioni personalizzati e che rispondono alle esigenze di budget, programma e conoscenze di partenza dello studente.

Dopo aver esaminato il profilo di 1000 CEO dalla lista di Forbes delle più grandi società mondiali, Preply ha sviluppato una classifica dando un punteggio delle migliori università per questo lavoro. L’analisi indica anche le caratteristiche comuni che i CEO di successo condividono, come il tipo di laurea che hanno ottenuto, le materie che hanno studiato, le università che hanno seguito, il settore che hanno intrapreso, i profitti e molto altro.

Il “punteggio dell’indice CEO” è stato creato guardando la percentuale di laureati CEO e il punteggio del World University Ranking di ogni scuola. La lista di Forbes ha utilizzato la lista di CEO che misurano le più grandi aziende pubbliche del mondo considerando quattro metriche ugualmente ponderate: patrimonio, valore di mercato, vendite e profitti.

Quale percentuale di CEO che ha studiato all’estero?

Prima domanda fondamentale cui rispondere: serve andare all’estero? Dei 1000 CEO più importanti esaminati dalla lista delle più grandi aziende internazionali di Forbes, solo il 16,4% ha studiato all’estero.

Gli Stati Uniti hanno raggiunto il primo posto per la percentuale più alta di CEO con esperienza di studio all’estero: 22,2%. Segue la Cina con il 10,8%, il Regno Unito con il 9,0%, l’India e la Corea del Sud con il 6,6% e la Germania con il 6,0%. Tutti gli altri Paesi con amministratori delegati con una formazione all’estero avevano percentuali inferiori al 5%, come Francia (4,9%), Canada (3%), Australia (3%), Spagna (3%). E l’Italia? Anche i nostri CEO sono fermi al 3% per formazione all’estero.

Così, mentre studiare all’estero ha indubbiamente numerosi benefici per gli studenti, come migliorare le competenze linguistiche e culturali, a sorpresa non sembra essere una caratteristica distintiva tra i principali CEO del mondo.

Quale laurea serve per diventare CEO?

In generale possiamo dire che non esiste un percorso unico per diventare CEO. I più importanti CEO del mondo hanno conseguito lauree diverse e studiato materie diverse.

Secondo il report di Preply, le materie più studiate in assoluto dai CEO più talentuosi sono Economia (11,6%), Gestione delle imprese (7,6%) e Ingegneria (5,3%).

Per esempio, Jeff Bezos ha un bachelor in Ingegneria elettronica e informatica conseguita all’Università di Princeton. Bill Gates, invece, si è iscritto ad Harvard, dove ha studiato Diritto, Matematica e Informatica, ma non si è mai laureato. Warren Buffet della Berkshire Hathaway si è laureato in Economia aziendale all’Università del Nebraska e in Economia alla Columbia University, mentre Jean-Laurent Bonnafé di BNP Paribas ha studiato Ingegneria all’Ecole Polytechnique e all’Ecole des Mines.

Altri CEO hanno scelto strade alternative e materie meno “pop”. Il 4,1% dei CEO più famosi è laureato in Giurisprudenza. Come Brian Moynihan di Bank of America, laureato in Legge presso l’Università di Notre Dame. Allo stesso modo, il 3,3% dei principali CEO si è laureato in Finanza, come Daniel Zhang di Alibaba Group, che ha studiato Finanza alla Shanghai University of Finance and Economics.

Ci sono anche CEO laureati in materie ancora meno diffuse, come Teologia (0,2%) o Zoologia (0,2%), come Marco Alverà di Snam, che ha studiato Filosofia (0,2%) ed Economia alla London School of Economics.

Quanto serve specializzarsi: master, dottorato e MBA

Dei 1000 CEO nella lista di Forbes, il 34,6% ha scelto di proseguire il percorso di studi conseguendo un master o un dottorato, mentre il 22,3% ha deciso di ottenere un MBA.

Ancora una volta, i Paesi che possono vantare CEO in possesso di MBA sono gli Stati Uniti (68,7%) e, rispettivamente al secondo e terzo posto, Cina (5,3%) e Francia (5,3%).

Invece, non ci sono molti CEO di altri Paesi con master o dottorati: Francia (5,7%), Regno Unito (5,4%), India (2,6%), Svizzera (2,6%), Canada (2,3%) e Germania (2,3%).

Nel complesso, sembra esserci una grande percentuale di CEO con un solo master, come Kim Ki Nam di Samsung Electronics, che ha conseguito un dottorato in Ingegneria elettrica presso l’Università della California e Ramon Laguarta di PepsiCo, che ha ottenuto un master in Gestione internazionale presso l’Arizona State University.

Una percentuale ancora più grande ha ottenuto solo una laurea (ad esempio, Hans Vestberg di Verizon Communications, Andrew Witty di UnitedHealth Group) o non hanno nemmeno una laurea (ad esempio, Kenichiro Yoshida di Sony, Frederick W. Smith di FedEx).

Le migliori università per diventare CEO

Ma quali sono le migliori università al mondo per diventare CEO? Non è mai facile scegliere quale università frequentare. Tuttavia, ci sono alcune università che si distinguono decisamente dalle altre. Combinando la percentuale di CEO che hanno frequentato il college con il World University Ranking, Preply ha valutato le migliori scuole del mondo per questa professione.

Le migliori università si trovano tutte negli Stati Uniti. Anche estendo la lista alle prime 30, 22 si trovano negli Stati Uniti. Anche se altri Paesi, come Francia e Giappone, offrono università tra i più alti livelli per aspiranti CEO, la maggior parte si trovano proprio negli Usa.

Le migliori università al mondo per gli aspiranti CEO sono:

  1. Harvard University (Stati Uniti)
  2. Ecole Centrale de Paris (Francia)
  3. University of Pennsylvania (Stati Uniti)
  4. Stanford (Stati Uniti)
  5. California University (Stati Uniti).

Le migliori università in Italia per diventare CEO

Se guardiamo alla lista completa, possiamo stilare anche una classifica delle migliori università in Italia. Secondo le analisi di Preply, le migliori università italiane per diventare CEO sono:

  1. Università di Roma “La Sapienza”
  2. Università Bocconi di Milano
  3. Università di Firenze
  4. Politecnico di Milano
  5. CDI-College des Ingénieurs di Torino.

CEO: un lavoro quasi solo per uomini

Unica nota dolente, e drammatica: è un mondo di soli uomini. Nonostante la quantità di donne CEO sia in aumento, i numeri dimostrano che questo ruolo rimane ancora a prevalenza maschile: tra i 1000 CEO più importanti della lista di Forbes, infatti, solo il 4,7% è donna.

Questo numero si allinea con le analisi della CNBC, secondo cui attualmente le donne gestiscono solo il 4,6% di tutte le imprese Global 500: la maggior parte di queste (60,9%) proviene dagli Stati Uniti, anche se, all’interno degli stessi USA, le donne rappresentano solo l’8,2% di tutte le posizioni di CEO della Fortune 500 americana.

Al secondo posto, come Paese più rappresentato da CEO donna, si posiziona il Regno Unito con l’11,6%, mentre la Cina scende al terzo con il 5,8%.

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