Arriva il nuovo Liceo del Made in Italy: iscrizioni aperte da gennaio

Dal 23 gennaio gli studenti potranno iscriversi al nuovo Liceo del Made in Italy voluto dal Governo Meloni. Ecco come funzionerà e quali materie si studieranno

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Prosegue a vele spiegate il percorso del nuovo Liceo del Made in Italy, sospinto dalla riforma voluta dal ministro Adolfo Urso e approvata il 20 dicembre. Gli studenti che vorranno scegliere il nuovo indirizzo di scuola superiore potranno quindi effettuare l’iscrizione a partire da gennaio 2024.

La riforma rientra nella strategia generale del Governo Meloni intenzionata a “rilanciare il patrimonio del nostro Paese e supportare le imprese nella ricerca di nuovi talenti da assumere”.

Cos’è e come funziona il Liceo del Made in Italy

In sostanza il liceo del Made in Italy sarà una sorta di “rivisitazione” del Liceo delle Scienze umane opzione economico-sociale (Lse), introdotto nel 2010 dalla riforma firmata da Mariastella Gelmini come sostituto dell’istituto di Ragioneria. Nelle intenzioni del Governo, la nuova scuola dovrà “promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenza, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy”. Una scuola, dunque, che dovrebbe introdurre e orientare gli studenti in maniera più concreta al mondo del lavoro. Come ribadito dalla Presidente del Consiglio, nel neonato Liceo verranno formate future figure professionali nei settori strategici per l’economia italiana, che al momento faticano a trovare nuovi talenti: moda, design, ristorazione, turismo e settore agroalimentare.

Il prossimo anno scolastico (2024-2025) i licei economico-sociali potranno dunque offrire una o più classi del primo anno per l’indirizzo Made in Italy, ma a precise condizioni. I professori dovranno infatti essere già presenti in organico, senza possibilità di chiedere risorse aggiuntive. Le classi del nuovo Liceo andranno dunque a sostituire quelle del percorso tradizionale, senza affiancarle in parallelo. Un altro paletto riguarda il numero di iscrizioni: nelle classi del Made in Italy dovranno esserci almeno 27 studenti.

Cosa cambia nel concreto? Rispetto al percorso economico-sociale tradizionale, cambieranno quattro ore di insegnamento: le attuali tre ore di sociologia, psicologia e antropologia saranno sostituite da tre ore di economia (altrimenti compresa nelle ore di diritto). Sarà inoltre introdotta un’ora alla settimana di storia dell’arte, a scapito dell’insegnamento della seconda lingua, il cui monte ore si riduce da tre a due.

Qui invece abbiamo parlato della “rivoluzione” Valditara per quanto riguarda i docenti.

Quali materie si studiano

Un altro aspetto cruciale del Liceo del Made in Italy sarà l’internazionalizzazione. Gli iscritti dovranno seguire corsi di approfondimento in due lingue straniere, con l’obiettivo di raggiungere i livelli B1 per una e B2 per l’altra (il riferimento è al Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue). Non solo: il nuovo istituto superiore prevede anche “il potenziamento dell’apprendimento integrato dei contenuti delle attività programmate in lingua straniera”. Le competenze trasversali, proprie dei vari ambiti lavorativi, dovranno essere approfondite in relazione al “tessuto socio-economico e produttivo di riferimento, favorendo la laboratorialità, l’innovazione e l’apporto formativo delle imprese e degli enti del territorio” (qui abbiamo parlato della mobilità docenti ’23-’24, le nuove regole: occhio a novità e date).

Il nuovo Liceo dovrà fornire agli studenti “conoscenze, abilità e competenze in scienze economiche e giuridiche all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consenta di cogliere le intersezioni tra i saperi”. Di pari passo dovranno essere approfondite l’informatica e le “competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del Made in Italy”.

Particolare importanza riveste l’accesso al mondo del lavoro. Un altro obiettivo di ogni futuro studente sarà “acquisire e approfondire, specializzandole progressivamente, le competenze, le abilità e le conoscenze connesse agli specifici settori produttivi del Made in Italy. Ciò in funzione di un rapido accesso all’impiego, attraverso il potenziamento dei percorsi di apprendistato”.

Iscrizioni aperte da gennaio

Gli studenti interessati al Liceo del Made in Italy si potranno iscrivere a partire dal 23 gennaio tramite la piattaforma “Unica”, sviluppata dal Ministero dell’Istruzione. Per tutti gli indirizzi scolastici, la data di iscrizione resta il 18 gennaio.

Le scuole che potranno attivare il nuovo Liceo sono soltanto le istituzioni statali e paritarie che, nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, già erogano il percorso del Liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale. Gli istituti interessati dovranno presentare domanda allo Stato entro il 15 gennaio 2024.