Inps, per trovare lavoro si utilizzerà l’intelligenza artificiale

A titolo sperimentale, l'Inps propone opportunità lavorative più adatte ai profili delle persone tramite piattaforma Siisl, che utilizza l'intelligenza artificiale

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nell’intersezione tra offerta e domanda di lavoro è una realtà imminente, anche se in via sperimentale. Questa notizia è stata diffusa dall’Inps e verrà utilizzata la piattaforma Siisl. Questo sistema, noto come Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, adotta l’Ai per proporre in via sperimentale agli utenti del Supporto Formazione e Lavoro (Sfl) e dell’Assegno di Inclusione (Adi) le opportunità lavorative più adatte al loro percorso professionale, tramite l’applicazione di algoritmi avanzati di Intelligenza Artificiale.

Come funzionerà la nuova piattaforma

Una delle principali novità introdotte è l’utilizzo di un “indice di affinità”, un indicatore che valuta la compatibilità tra il curriculum di un utente e le offerte di lavoro presenti sulla piattaforma. Questo indice si basa su algoritmi di apprendimento automatico, in grado di analizzare il linguaggio naturale e valutare la vicinanza semantica tra i campi testuali del curriculum e quelli delle offerte di lavoro.

I cittadini, nell’ardua ricerca del lavoro, potranno ordinare e filtrare le offerte in base alla compatibilità con le proprie competenze. Cliccando sull’indice di affinità, gli utenti potranno esaminare le diverse dimensioni che lo compongono, tra cui formazione, esperienza, vicinanza geografica al luogo di lavoro, competenze e obiettivi. Questo indice rappresenta una sintesi di 18 variabili utilizzate per confrontare i curricula con le opportunità di lavoro disponibili.

Nell’analisi delle variabili, non vengono considerati dati personali riguardanti aspetti anagrafici, sociali, sanitari ed economici dell’individuo, nel rispetto dei principi e delle leggi sulla gestione dei dati nei progetti di Intelligenza Artificiale.

L’indice funge anche da strumento di supporto per le Agenzie per il lavoro, senza imporre vincoli nel processo di candidatura e selezione: tutti i cittadini hanno la possibilità di essere considerati, anche se con un indice di affinità più basso. L’assegnazione di esso da parte di Siisl non mira a creare una classifica di merito né a dare punteggi o priorità; inoltre, non comporta obblighi specifici da parte dell’Agenzia che ha pubblicato l’offerta né attribuisce diritti riguardo all’inclusione automatica nel processo di selezione.

Secondo Vincenzo Caridi, Direttore Generale dell’Inps, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione della ricerca del lavoro:”Con l’applicazione dell’AI, il sistema voluto dal Ministro del Lavoro Marina Calderone mette a disposizione dei cittadini e delle Agenzie per il lavoro un potente strumento che facilita la ricerca concreta del lavoro”, afferma Caridi.

Così si troverà il lavoro nel futuro prossimo

Il progetto Siisl si propone di migliorare ulteriormente il processo di matching tra offerte e profili professionali, collaborando con istituzioni come il Ministero del Lavoro, Sviluppo Lavoro Italia e Inapp. Tra le prossime sfide, c’è il miglioramento della qualità dei corsi di formazione attraverso l’utilizzo delle mappe aggiornate delle competenze, applicate a livello nazionale ed europeo.

L’efficacia del sistema Siisl è dimostrata dalla sua capacità di semplificare l’interazione degli utenti con la banca dati delle offerte di lavoro, offrendo un servizio personalizzato e mirato alle esigenze specifiche di ciascun individuo. Non mancheranno i problemi e le criticità da affrontare, come la necessità di garantire la sicurezza e la privacy dei dati degli utenti, nonché di mantenere elevati standard di qualità nell’analisi e nell’interpretazione delle informazioni.