Erasmus italiano, borsa di studio da 1000 euro per chi sceglie un ateneo nostrano

La ministra Anna Maria Bernini lancia l'Erasmus italiano: come funziona e a chi spetta una borsa di studio massima da 6mila euro

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha posto la sua firma sul decreto che stanzia un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro. Una cifra che va a supporto di quelli che vengono definiti dei percorsi di mobilità nazionale degli studenti. Si tratta di fatto del Fondo per l’Erasmus italiano, che prevede 3 milioni per il 2024 e 7 milioni per il 2025: “Sta crescendo un nuovo modello di Università”.

L’Erasmus italiano

Stando al decreto ministeriale risalente a giugno 2023, gli studenti italiani hanno, già a partire da quest’anno, la chance di richiedere lo svolgimento di un’esperienza di scambio con un altro ateneo. Se ciò è la normalità da più di 30 anni, guardando al resto d’Europa, l’Erasmus italiano prevede che il tutto avvenga all’interno dei confini del nostro Paese.

In questo modo si è intervenuto sulla riforma delle classi di laurea, come previsto dal Pnrr. Si offre ai singoli rettori universitari la possibilità di stringere accordi specifici, incentivando la mobilità all’intero del bel Paese. Ad oggi le convenzioni non sono ancora particolarmente numerose ma, per rendere questa manovra più invitante, per così dire, sono stati stanziati 3 milioni ad hoc per il 2024 e 7 milioni per il 2025, come detto.

Si attende soltanto il Dm del Mur, ovvero l’ultimo passo che conduce all’attuazione del nuovo modello. Nel documento si spiegherà in che modo andranno adoperati i fondi previsti. Stando alle informazioni circolate, tra le regole da seguire ci sarebbe la necessità di seguire i corsi in maniera convenzionale, ovvero in presenza. Non si esclude però la possibilità di optare per una modalità mista, ovvero con alcune ore in via telematica.

Il lasso di tempo nel quale si seguiranno lezioni in un’altra sede, e si daranno ovviamente degli esami, sarà di minimo tre e di massimo sei mesi. La borsa di studio per singolo studente, però, non potrà in alcun caso superare la quota massima di 1000 euro mensili.

Chi può ottenere la borsa di studio: dettagli

La ministra Anna Maria Bernini si è così espressa in merito a questo progetto di scambio nazionale: “Un Erasmus italiano accanto a quello europeo significa più possibilità di studio, più duttilità e maggiore offerta di percorsi innovativi. Questo programma dà una prospettiva nuova alla mobilità degli studenti, centrata sulla valorizzazione dell’alta formazione nazionale. L’Erasmus italiano vuole infatti supportare la costruzione di percorsi didattici innovativi, che promuovano l’interdisciplinarietà e la flessibilità dell’offerta formativa, rafforzando al tempo stesso l’integrazione e la complementarità tra i nostri atenei”.

Il 21 marzo il decreto per l’Erasmus italiano ha ottenuto il via libera della Conferenza Stato Regioni. Si stabilisce che la borsa di studio prevista andrà correlata a quella che è una stima forfettaria delle presunte spese che gli studenti dovranno affrontare. Occorre precisare, ovviamente, che in potenza gli spostamenti potrebbero essere anche molto ridotti, a seconda degli accordi tra gli atenei. Per rientrare nel percorso occorre però spostarsi in un Comune differente da quello in cui l’Università di provenienza vanta la sua sede amministrativa. Non c’è dunque la necessità di cambiare Regione o attraversare tutt’Italia. Occorre però almeno spostarsi di un po’ per giustificare la spesa governativa.

Potranno infine aderire all’Erasmus italiano i candidati con un Isee non superiore a 36mila euro annui. Il tutto avverrà ovviamente attraverso degli specifici bandi, che gli atenei sono tenuti obbligatoriamente a emanare dopo la stipula delle convenzioni. Una volta chiusi, andranno poi pubblicati gli elenchi degli aventi diritto.

Ulteriori dettagli e specifiche saranno disponibili in seguito ma, è importante sottolinearlo, ad oggi è possibile evidenziare come tale beneficio non vada a escluderne altri. Il massimale di 1000 euro di borsa di studio è infatti cumulabile con altri vantaggi economici accademici, tranne che con altre borse di mobilità nazionale relative allo stesso anno accademico.