Cassa integrazione: luglio tocca 36,6 milioni di ore, +27,9% rispetto al 2023

A luglio le ore di cassa integrazione autorizzate sono salite a 36,6 milioni, in aumento rispetto a giugno e in netto rialzo anche rispetto a luglio 2023

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 27 Agosto 2024 17:26

A luglio, le ore di cassa integrazione autorizzate sono salite a 36,6 milioni, con un leggero incremento rispetto al mese precedente, quando erano state 35,3 milioni. Un dato che conferma una tendenza al rialzo anche rispetto all’anno scorso, quando nello stesso periodo si erano fermate a 28,6 milioni.

Questo è quanto emerge dall’analisi dell’Inps sugli ammortizzatori sociali, un indicatore che riflette l’andamento di diversi settori produttivi in Italia.

Più ore di cassa integrazione ordinaria

La cassa integrazione ordinaria ha raggiunto a luglio quota 26,1 milioni di ore, registrando una crescita rispetto a giugno, mese in cui le ore autorizzate erano state 25,1 milioni. L’incremento è ancora più evidente se paragonato a luglio 2023, quando erano state autorizzate 18,5 milioni di ore. Questa dinamica sembra legata a una maggiore richiesta di sostegno da parte delle imprese, probabilmente per fronteggiare le conseguenze di una fase economica non ancora stabilizzata.

L’allarme dei sindacati

Le cifre parlano da sole e lasciano poco spazio all’ottimismo. I sindacati suonano l’allarme. “È evidente come le aziende abbiano incertezze sul proprio futuro”, afferma, come riporta Repubblica, Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil. Non va meglio per i settori automotive e della moda, secondo Rossella Marinucci della Cgil: sono loro a soffrire di più, tra immobilismo e difficoltà.

E se la cassa integrazione non basta a tranquillizzare, la disoccupazione continua a salire, e per settembre sono previsti nuovi sostegni in tal senso. A giugno l’Inps ha raccolto 177.365 richieste di Naspi e Discoll, un aumento del 9% rispetto al 2023. Il dato cresce anche nel semestre, con un +5,5% che preoccupa.

Calano le ore di cassa integrazione straordinaria

Se la cassa ordinaria ha visto un aumento, quella straordinaria ha seguito un trend opposto. Le ore autorizzate a luglio sono state 9,1 milioni, leggermente inferiori rispetto a giugno (9,5 milioni). Di queste, 5,9 milioni riguardano interventi di solidarietà. Il confronto con l’anno precedente mostra una lieve contrazione, con 9,3 milioni di ore autorizzate nel 2023, di cui 2,8 milioni per solidarietà. Un quadro che suggerisce un minore ricorso a misure straordinarie rispetto all’anno scorso.

Nel mese di luglio non sono stati approvati interventi in deroga. Questo elemento appare come una discontinuità rispetto al passato. Tuttavia, le ore autorizzate nei fondi di solidarietà hanno raggiunto 1,3 milioni, in netta crescita rispetto alle 0,7 milioni di giugno. Anche rispetto a luglio dell’anno scorso, quando il dato era di 0,8 milioni, l’aumento è rilevante.

L’aumento delle ore nei fondi di solidarietà si è concentrato soprattutto in due ambiti. Da una parte gli intermediari, come agenzie di viaggio, società immobiliari e magazzini di custodia; dall’altra, il settore delle attività varie, che include professionisti, scuole private e istituti di vigilanza. Questi settori hanno mostrato un bisogno crescente di misure di sostegno, probabilmente a causa delle difficoltà ancora presenti in alcuni ambiti produttivi.

Confronto con i primi sette mesi del 2024

Se si guarda ai primi sette mesi del 2024, il dato cumulato delle ore di cassa integrazione autorizzate risulta in calo rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra gennaio e luglio di quest’anno, le ore autorizzate sono state 6,7 milioni, mentre nei primi sette mesi dell’anno scorso erano state 8,9 milioni. Una differenza che segnala un minore ricorso complessivo agli ammortizzatori sociali, nonostante l’andamento positivo del mese di luglio.