La Tessera Sanitaria è valida come documento di identità?

Per la legge sono questi i documenti considerati equipollenti alla carta d'identità: ecco tutte le informazioni di cui avete bisogno

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

La Tessera Sanitaria permette ai cittadini di fruire dei servizi sanitari. Tuttavia, pur riportando i propri dati personali, non può essere considerata valida come documento di identità. Di seguito spieghiamo nel dettaglio il funzionamento.

Tessera Sanitaria, cosa sapere

La Tessera Sanitaria è strettamente personale e ha una validità di sei anni: se il termine ultimo si sta avvicinando o se è scaduta, dovrà essere rinnovata. La procedura per il rinnovo è automatica, in quanto è l’Agenzia delle Entrate che si preoccupa di inviare la nuova Tessera Sanitaria presso il domicilio del cittadino. Si tratta di un documento importante perché consente di prenotare visite mediche e di fruire delle cure termali fornite dall’INPS, senza contare che va esibita – insieme alla prescrizione medica – anche al momento dell’acquisto di un medicinale .

Sarà capitato a molti di essersi trovati nella situazione in cui era necessario esibire un documento che verificasse la propria persona, ma di aver dimenticato la Carta di identità. A quel punto, sarà scattata spontaneamente la domanda: può andare bene la Tessera Sanitaria”?

La risposta di chi era di fronte non può che essere stata “no” e questo perché, non solo la Tessera Sanitaria non rientra tra i documenti indicati dalla legge per attestare l’identità di una persona, ma è anche priva di un elemento fondamentale ai fini del riconoscimento, ovvero la fotografia.

Quali sono i documenti equipollenti alla Carta di identità

La C.I. non è l’unico e solo documento valido per attestare la propria identità. In alternativa, il cittadino può esibirne un altro tra quelli in suo possesso. Come da indicazioni di legge, sono documenti equipollenti alla Carta di identità:

  • la patente di guida;
  • il passaporto;
  • la patente nautica;
  • la C.I. elettronica (CIE);
  • il porto d’armi;
  • il libretto di pensione;
  • il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
  • tessere di riconoscimento, a patto che presentino una foto del soggetto e un timbro o un segno equivalente rilasciato da una delle amministrazioni statali.

Nell’elenco non rientrano i tesserini che attestano l’iscrizione a un ordine professionale, in quanto per legge, non sono validi come documento identificativo.

Tuttavia, anche se la Tessera Sanitaria in sé non è equipollente alla C.I., nel caso in cui integri la Carta Nazionale dei Servizi, può essere usata come strumento di riconoscimento digitale valido per accedere ai servizi sanitari online della Pubblica Amministrazione.

Tessera sanitaria scaduta, cosa fare

Al di là del rinnovo automatico, di cui abbiamo già detto, è importante spiegare cosa fare con la Tessera Sanitaria scaduta, dunque inutilizzabile. Quest’ultima riporta informazioni importanti sulla propria persona, è dunque normale chiedersi se ci sia un modo sicuro per disfarsene.

Un buon consiglio è quello di tenere per un po’ la vecchia tessera. Il codice fiscale riportato è ovviamente valido. Quello infatti non cambia di rinnovo in rinnovo. Potrebbe risultare ancora utilizzabile fino all’aggiornamento del sistema con i dati della nuova card.

Trascorso del tempo, si potrà gettarla. Una tessera con microchip, come quelle ormai presenti in quasi tutte le case d’Italia, rientra nella raccolta dei rifiuti speciali. Senza chip, invece, può andare nell’indifferenziato o nel secco residuo. Si consiglia infine di ritagliare in più pezzi la card, per sicurezza, evitando potenziali usi da parte di malintenzionati.